«Scienza in lotta con il tempo», report ufficiale dell’Ufficio per le Ricerche Scientifiche e lo Sviluppo delle Scienze (Office of Scientific Research and Development) ci restituisce un pezzo di storia del progresso scientifico in tempo di guerra, quando cause di forza maggiore erano impulso per le più eclatanti scoperte, poi adottate e migliorate in ambito civile in tempo di pace.
The Office of Scientific Research and Development (OSRD) è stato fondato nel 1941 negli Stati Uniti per coordinare la ricerca scientifica durante la Seconda Guerra Mondiale e diretto da Vannevar Bush, scienziato conosciuto per aver anticipato il modello teorico del funzionamento del computer nella sua struttura ipertestuale. Vannevar Bush è, infatti, autore del popolare articolo As We May Think, con cui ha reso pubblica le basi teoriche del «Memex». Memex, è un modello teorico pensato per registrare e conservare informazioni da rendere disponibili individualmente, un modello di implementazione mnemonica con l’aiuto della macchina, una sorta di libreria privata meccanizzata nella forma di una scrivania. Il suo funzionamento prendeva spunto dal modello biologico nel funzionamento dei neuroni cerebrali, nel modo con cui questi registrano e trasmettono i dati. L’articolo è stato pubblicato in «Atlantic Monthly» nel 1945 e ripreso poi nella popolare rivista «Life», correlato di disegni che, per la prima volta, illustravano il funzionamento del Memex.
«Scienza in lotta con il tempo» è il racconto dell’evoluzione straordinariamente rapida delle armi, man mano che le acquisite nozioni scientifiche potevano essere applicate direttamente al radar, alla guerra sottomarina, ai combattimenti aerei, alle spolette a scoppio automatico sull’obiettivo, alla bomba atomica. La storia è raccontata dallo storico James Phinnye Baxter e introdotta da Vannevar Bush che alla sintesi dei contenuti ha accompagnato un inno alla democrazia e alla libertà. «Questa storia dell’evoluzione delle armi da guerra – spiega Vannevar Bush – è anche la storia di un progresso delle relazioni umane nel loro insieme in una libera società, il che è della più grande importanza».
Ora, il volume «La scienza in lotta col tempo» è stato pubblicato un anno dopo l’articolo As We May Think qui sopra citato. Questo ci riporta un passo indietro nel tempo, alle premesse necessarie perché la visione del Memex di Vannevar Bush prendesse forma, come necessità scaturita questa volta in tempo di pace, quella di conservare la memoria delle scoperte del tempo bellico per e di renderle così funzionali al progresso della civiltà.
James Phinney Baxter, Scienza in lotta con il tempo, Bompiani, Milano 1950 (ediz. orig. Scientists Against Time)
Immagini
1 (cover) Memex, illustrazione dell’articolo di Vannevar Bush, As We May Think, in «Life» (settembre 1945)
2 Vannevar Bush, photo via
3 James Phinney Baxter, Scienza contro il tempo, Bompiani, Milano 1950 (cover)