Entro nell’ambiente che ospita FOOSBALL – azione sonora partecipata per una pluralità di giocatori di calcio-balilla e live electronics, presentata nell’ambito del Digitalive.Romaeuropa Festival. La trovo molto teatrale. Le pesanti tende nere si aprono ad un ambiente fortemente suggestivo. Tuttavia, non sono le composizioni visive a caratterizzare la ricerca degli autori, che fanno parte del Centro di Ricerca – fondato da Luciano Berio nel 1987 – Tempo Reale, quanto il campo multiforme della musica elettronica e delle arti sonore.
La sala è ampia, alta e buia. La luce intensa di un faro bianco punta su un biliardino posizionato al centro. Mi ricorda le atmosfere delle composizioni barocche.
Dall’oscurità escono in primo piano figure di giocatori agonistici che si applicano con veemenza alla loro partita e quelle della piccola folla che li circonda e li segue con interesse.
Dopo questo primo impatto visivo, osservo meglio il resto della stanza: altri due calcio-balilla sono posizionati distanti tra loro, disposti lungo una linea che taglia a metà lo spazio. Delle panche vicino alle pareti invitano a sedersi; su una di quest’ultime sono proiettate grosse scritte bianche che indicano l’ora e il programma della partita successiva tra professionisti.
Sui quattro angoli sono disposte casse di grandi dimensioni, e su ogni biliardino dei microfoni pendono dall’alto: i cavi a terra sono sparsi come radici, sono ben visibili e si accordano con lo spazio dell’ex Mattatoio dove si vedono ancora esposti ganci di ferro, carrucole, vecchie strutture elettriche. A destra dell’ingresso si trova la postazione da dove i membri di Tempo Reale seguono con attenzione l’evento e intervengono sul suono che costruisce una realtà diversa.
In un attimo sono circondata dai battiti sordi del biliardino, dai rumori dell’urto della pallina di plastica e delle aste; se durante il gioco il tavolo si muove, il rumore delle gambe che si spostano è amplificato e alterato, acquisce i caratteri di una tromba o di un coro.
Le voci e gli applausi moltiplicati dei tifosi sembrano arrivare da una distanza percepita come reale.
Tutti i partecipanti sono coinvolti e divertiti; a ogni pallina che finisce in porta i giocatori premono un grosso pulsante con scritto “WIN” che fa esplodere i festeggiamenti negli spalti di quest’arena inesistente. Mi sembrava di stare dentro un biliardino.
Credo che sia stata la presenza di questo tifo a evocare in tutti, inclusi alcuni membri dello staff e di Tempo Reale, il desiderio di partecipare e di interagire anche gli uni con gli altri. Alla fine, poi, chi è che non ha dei ricordi legati ai colpi martellanti del calcio-balilla?
Quando la partita è finita, il faro bianco si è spento lasciando il posto a luci più morbide e calde su tutti e tre i tavoli. Si percepisce un senso di comunità e giocosità mentre tutti, anche con l’aiuto della moderatrice che annunciava con professionalità le nuove partite, trovano una nuova postazione di gioco. La partita può ricominciare.
Chiara Stella Landi, 13.10.2024
immagini(tutte): Tempo Reale, FOOSBALL, DigitaLive. Roameuropa Festival, 11.10.24, ph: © CosimoTrimboli
Tempo Reale (Fondazione Luciano Berio), FOOSBALL
Digitalive.Romaeuropa Festival, a cura di Federica Patti, Roma, 11-13-10-2024
Crediti: Ideazione: Francesco Giomi | Progettazione e sound design: Agnese Banti, Simone Faraci, Francesco Giomi | Progetto informatico: Andrea Trona, Francesco Vogli | Live electronics: Simone Faraci | Regia del suono: Francesco Canavese | Moderatrice: Agnese Banti Competitive FIGEST players – Calcio Balilla: Sergio Ciampone, Lorenzo Galletti, Marco Mollichelli, Marco Paganelli, Davide Pino, Mattia Preti |Voce registrata: Loredana Terminio.
L’articolo di Chiara Stella Landi è parte del progetto editoriale Intraspaces, sesta edizione di Backstage /Onstage, nato da una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma, Romaeuropa Festival, e Arshake per portare, dal 2018, un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma dietro le quinte del Romaeuropa Festival. Ogni anno ne è nato un progetto editoriale diverso per confluire nella pagina dedicata che cresce come unico grande archivio. L’edizione 2024, Intraspaces, si avventura negli spazi intrastiziali, ovvero tutti quei luoghi di connessione che mettono in relazione tecnologie, artisti, spazio, spettatori, a volte estendendosi anche al territorio, dove le diverse istituzioni che questo evento riesce a coinvolgere sono collocate. Hanno partecipato a questa edizione: Giovanni Bernocco, Daniele Bucceri, Stella Landi, Lidia De Nuzzo, Francesca Pascarelli, Anton Tkalenko. Visita qui la homepage del progetto e l’archivio delle edizioni passate.