In attesa dell’apertura del Sónar + D, la conferenza internazionale parte del festival Sónar che indaga la trasformazione digitale dell’industria creativa e per creare scambi e opportunità, ci avviciamo alle varie sezioni in cui si suddivide l’evento: Congress, Area Expo e Live Performance.
Mettiamo oggi a fuoco la sezione Congress che, tra le tre fasi in cui è suddiviso il festival per corrispondere idealmente a quelle della creatività, equivale al «concepimento delle idee». Incontri, conferenze, presentazione di demos, e workshops sono parte di questa serie di appuntamenti che chiamano assieme i protagonisti dell’innovazione tecnologica di tutti i settori dell’industria e della creatività, sperimentatori infaticabili, visionari in grado di aprirci occhi e mente sull’era che viviamo ma anche ancora non siamo in grado di vedere dal di fuori, di renderci partecipi e fruitori attivi, nel contagio di un’ attitudine mentale versatile e predisposta allo scambio. Parte di questa sezione, anche la Start Up competition, dove appunto alle idee di start up è offerta visibilità con la possibilità di essere premiati da una giuria di esperti.
Ad aprire la serie di talks, il primo giorno di incontri, è Brian Eno, compositore e artista eclettico conosciuto in tutto il mondo per aver dato forma alla musica ambient ma anche per aver collaborato con artisti come Robert Fripp e Laurie Anderson e rock start come gli U2, i Coldplay, David Bowie e Talking Heads. La sua interdisciplinarietà lo pone fuori e dentro ogni genere e disciplina, con una visione su arte, scienza a tecnologia, che da sempre, ha anticipato tutti i tempi. La sua presenza è particolarmente significativa in un Festival che nasce e si evolve in una visione interdiscplinare e proiettata verso il futuro.
Al suo intervento, si susseguiranno moltisimi esponenti di arte, musica e imprenditoria creativa, tutti altrettanto visionari. Tra questi, Raphael Silva che presenterà Ludwig, un’applicazione che veicola l’esperienza musicale, parte della piattaforma Amaphiko, realtà aperta ai social makers.
Paul Weir, direttore del suono per il gioco d’azione No Man’s Sky, sviluppato da Hello Games, svelerà alcuni segreti tecnici del procedural sound, un processo informatico per generare suono in tempo reale attraverso il codice dei giochi.
Il musicista Kode9 (pseudonimo in cui riconosce uno dei suoi molteplici profili Steve Goodman) e l’artista Lawrence Lek, che al Festival sono presenti con il loro progetto collaborativo The Nøtel (live Venerdi 17 giugno), incontrano il pubblico intervistati dalla giornalista Lisa Blanning rivelando alcuni aspetti inediti delle loro ricerche individuali, e collaborative.
Si aprirà, poi, Decentralized, una conferenza nella conferenza, dove un gruppo di artisti, imprenditori e attivisti discuteranno metodi e potenzialità per costruire strutture con cui poter gestire i dati indipendentemente dalle grandi aziende che controllano Internet.
Ad aprire questa sezione sarà Jacob Appelbaum, giornalista indipendente, cyber activist, ricercatore per la sicurezza del computer, e hacker (tra le altre cose, membro del gruppo Cult of the Dead Cow) conosciuto per aver lavorato a stretto contatto con Julian Assange e per aver rappresentato Wikileaks in diverse occasioni pubbliche, affrontando anche inevitabili scontri legali.
Markus Sabadello, pioniere nella ricerca del rapporto tra identià e internet presenterà FreedomBox, iniziato da Eben Moglen presso il Software Freedom Law Center alla Columbia University. un server personale che permette di condividere dati direttamente via P2P (peer to Peer) senza passare per gruppi social controllati da grandi aziende, come Facebook (proprietà di Google).
Si converserà sulla sostenibilità dei compositori musicali nell’era digitale con un panel, moderato da Vickie Nauman – specialista in strategie di content managing all’intersezione tra musica e tecnologia – in cui si confronteranno Oliver Franklin Wallis, associate editor di WIRED (UK); Allen Bargfrede (associate professor presso il Berklee College of Music e direttore dell’iniziativa Berklee’s Rethink Music) e Steve Mayall, co-founder and managing director di Music Ally.
Chiude la giornata il noto produttore Jean – Michel Jarre intervistato dal giornalista Philip Sherburne per discutere sullo stato della musica digitale e sugli usi delle tecnologie d’avanguardia nei live shows.
Il giorno successivo, 17 maggio, apre con Adam Clarke, nome identificato con il popolare Minecraft concepito e conosciuto come video gioco inteso anche come strumento educativo rivolto al cambiamento sociale.
Alcuni membri dei team di Google Data Arts e Domestic Data Streamers, moderati da Olga Subirós, proporranno nuovi modelli di storytelling nell’era del Big Data.
Matt Clark presenterà UVA il collettivo di professionisti (di cui è co-fondatore e direttore creativo) conosciuti nel mondo per i loro lavori di spatial design commissionati da istituzioni e realtà di diversa natura, da musei, a gruppi musicali del calibro dei Massive Attack e U2. Tanti altri interventi seguiranno prima della conclusione con una masterclass speciale dell’artista e music innovator Richie Hawtin che, intevistata da Declan McGlynn, presenterà il suo ultimo modello di mixer sviluppato assieme all’ingengere Andy Rigby-Jones dimostrando le grandi potenzialità che esistono nella combinazione tra strumenti tecnologici e analogici.
Il duo inglese Semiconductor ,autore dell’installazione Earthworks realizzata per SonarPLANTA, Felix Hallwachs, CEO di Little Sun solar lamp (creato in collaborazione con Olafur Eliasson nel 2012), e l’artista e fotografo Armin Linke, rifletteranno – moderati dal fisico Josep Perello – sulla nuova era scolpita dall’intervento dell’uomo e della tecnologia sull’ambiente, e, per questo, dal chimico Premio Nobel Paul Crutzen definita come era dell’ Antropocene.
Accanto a questo programma di talks, si svolgeranno, in parallelo, incontri nella sezione demos, dove aziende tecnologiche e start-up presentano i loro ultimi prodotti. Tra questi il laboratorio creativo Wild Vreemd (presenti con la Smartphone Orchestra), la compagnia Glownet (con la proposta di nuovi modelli trasparenti per la circolazione del denaro), Soundreef (per nuovo modo di gestire le royalties), la nota scuola Point Blank (con la dimostrazione delle nuove frontiere delle tecnologie per la produzione e manipolazione di suono) e il pioniere DJe presentatore del DJsounds Dan Tait che presenterà le ultime innovazioni di mixer con i modelli CDJ-2000NXS2 e DJM-900NXS2.
Sempre parte della sezione Congress una vasta offerta di workshop per distribuire e promuovere produzioni musicali, per creare video interattivi, costruire nuovi modelli di design thinking, di game design, di story-telling impiegando anche tecnologie di realtà virtuale, e molto più.
Questo grande evento copre quindi tutti gli aspetti della nostra era post – digitale e lo fa attraverso figure e progetti rappresentativi dell’innovazione a tutto tondo, selezionati tra coloro che della tecnologia ne sfruttano tutte le potenzialità e lo fanno con attitudine propositiva, sperimentale e propensa a collaborazione e scambio. Un evento che interessa i professionisti del settore, ma anche coloro che si vogliono informare sullo stato di cose nell’era post- digitale, ovvero del’Antropocene. Visitate il sito per la programmazione aggiornata in attesa dell’evento live, mentre nuovi focus accenderanno i riflettori sulle altre due sezioni dedicate, di Area Expo e Live Performance.
Sónar + D, nell’ambito del Sónar Festival, 16 – 18 giugno, Barcellona
Immagini (cover 1) Sonar + D – cover (2) Brian Eno, photo by Shamil-Tanna (3) Kode9 & Lawrence Lek – The Nøtel (4) Jacob Appelbaum (5) Adam Clarke – Minecraft (6) Matt Clark – UVA (7) Semiconductor – portrait (8) Alma – Helico