Il Museo della Scienza di Londra «mette in scena» il più importante esperimento al mondo, LHC, Large Handron Collider creato al CERN – European Organization for Nuclear Research, il laboratorio europeo che si estende sotto terra, al confine tra Svizzera e Francia.
Il Large Handron Collider è un’enorme struttura, lunga 27 km in grado di spingere i protoni con un accelerazione che si avvicina alla velocità della luce, prima di condurli in una collisione che riproduce le condizioni del primo momento della nascita dell’universo. Questo significa tornare indietro nel tempo, 13,7 bilioni di anni fa, nel momento del Big Bang, quando spazio, tempo e materia hanno trovato origine in un’esplosione incommensurabile. Da questa esplosione si sono formate alcune particelle, oggi conosciute come bosoni di Higgs (dallo scienziato che le ha scoperte) che hanno conferito la massa alle particelle elementari. Questo spiega l’organizzazione dell’universo nel momento successivo all’esplosione, quando il bosone rompe la simmetria inziale causandone la successiva evoluzione nell’attuale struttura, complessa e diversificata come la conosciamo oggi.
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L’esistenza di questa particella, ipotizzata nel1964, è stata annunciata il 4 luglio 2012 e ufficialmente confermata il 6 marzo 2013 quando, con le incredibili possibilità di accelerazione dell’LHD è stato possibile visualizzarne la presenza. Una macchina fotografica, appositamente progettata, è in grado di catturare il momento di collisione e di rendere visibile le particelle prodotte da questo impatto energetico, incomprensibile ai nostri sensi.
Appunti, disegni alla lavagna, video, enunciati radio, illustrano l’esperimento e il significato che per noi può avere per comprendere l’universo. Il taglio scientifico e didattico comprende anche la ricreazione del laboratorio immaginandone la vita quotidiana, considerando quindi anche l’aspetto umano di scienziati e ricercatori che vivono il più della giornata a cento metri di profondità. Soprattutto, la riduzione in scala dell’esperimento, lo rende visibile e comprensibile nella sua totalità.
Una mostra scientifica, ma anche una riflessione che tocca tutte le discipline nel continuo rivelarsi della corrispondenza della struttura del micro-cosmo con il macro-cosmo. Questa mostra traduce in termini comprensibili ciò che la scienza racconta con il linguaggio matematico.
Collider, Science Museum, London, 13 novembre – 6 maggio 2014
Immagini
(1cover) Collider, video still, Science Museum, London, photo via; (2) Collider, video still, reproduction of Large Handron Collider, installation view, Science Museum, London, photo via