Pompeii Commitment. Materie archeologiche presenta la Digital Fellowship dell’artista Liliane Lijn, intitolata Sunstar on Mount Vesuvius. Questo progetto offre un’immersione nel processo creativo e scientifico dietro l’installazione solare Sunstar, proponendo una nuova iterazione del lavoro per il Parco Archeologico di Pompei, immaginata sul Vesuvio.
Traendo ispirazione dal rapporto tra Pompei e il suo ambiente naturale, la Digital Fellowship rivela il dietro le quinte dell’installazione ambientale site-specific Sunstar che l’artista Liliane Lijn che l’artista si prepara a proporre al Parco Archeologico di Pompei, in collaborazione anche con l’astrofisico John Vallerga.
Lijn condivide per la prima volta il suo archivio privato e fornisce un resoconto dettagliato della storia di questa installazione solare site-specific, analizzandone le origini e lo sviluppo a partire dai primi anni 2000, grazie alla stretta collaborazione con l’astrofisico John Vallerga. La Digital Fellowship include i dettagli scientifici dell’opera Sunstar, i primi test in situ e le reazioni documentate del pubblico sia durante le fasi di sperimentazione che durante le varie iterazioni del progetto fino a oggi. Inoltre il materiale d’archivio è accompagnato da un nuovo saggio appositamente scritto dall’artista. In parte trattato, in parte autobiografia, il testo permette al lettore di addentrarsi sia nella dimensione scientifica che in quella intellettuale e persino intima dell’opera, rivelando le interconnessioni di co-creazione, pensiero speculativo e innovazione sperimentale che sono alla base dell’installazione.
La nuova iterazione dell’installazione solare consisterebbe in un piccolo e intenso punto di luce — una stella luminosa — che brilla sulla cima del vulcano e permette di guardare direttamente la luce del sole, come possibile solo durante le eclissi solari. Nell’ipotizzare la realizzazione dell’installazione Sunstar on Mount Vesuvius per il Parco Archeologico di Pompei, l’artista invita il pubblico a considerare non solo la bellezza del progetto ma anche la sua profondità concettuale, mentre la relazione complessa tra sole, terra e umanità, così come l’intreccio tra tutte le forme ed espressioni di vita, si stagliano all’orizzonte. Sunstar on Mount Vesuvius si propone di generare una rinnovata percezione e comprensione della luce naturale, e della sua energia generativa e trasformativa. È una riflessione sul modo in cui notiamo o trascuriamo ciò che ci circonda, esortando a mostrare consapevolezza e assumere responsabilità per il pianeta che co-abitiamo.
La Digital Fellowship è presentata in collaborazione con il Madre – Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli e il mumok – Museum moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien ed è pubblicata online lo stesso giorno di inaugurazione della mostra personale “Liliane Lijn. Arise Alive” presso il museo viennese.
Dal 2022 il programma di Digital Fellowship consente ad artiste e artisti, curatrici e curatori, ricercatrici e ricercatori di svolgere per un periodo di alcuni mesi una ricerca estesa – sia a distanza che in situ – concentrandosi su aspetti connessi sia alla storia che alle simbologie, alle narrazioni e ai possibili significati del sito pompeiano. Le Digital Fellowship promuovono la ricerca artistica e curatoriale all’interno del contesto unico, stratificato, trans-temporale e multi-specie di Pompei e sono parte di Pompeii Commitment. Materie archeologiche, primo programma d’arte contemporanea a lungo termine istituito dal Parco Archeologico di Pompei.
(dal comunicato stampa)