Luigi Pagliarini. Interspecie Pianeta

Il 20 luglio 2024 ha inaugurato a Pescara, presso gli spazi del Clap Museum, “Pianeta Pagliarini. Interspecie”, mostra curata da Nilo Casares e ideata in memoria di Luigi Pagliarini, artista visionario esperto di software art e robotica d’arte.

La collettiva, promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo con il supporto dell’associazione culturale Planet Mind, prevede il coinvolgimento di nove artisti che hanno intersecato il percorso professionale di Luigi e stretto con lui affinità elettive. Gli artisti individuati rappresentano una varietà di approcci e pratiche nell’arte contemporanea, spaziando dall’arte visiva all’uso di nuove tecnologie, evidenziando come l’arte possa dialogare con e rispondere ai cambiamenti culturali e tecnologici della nostra epoca.

Il tema Interspecie è basato sul racconto Riconversione Umana di Catia Verna scelto dal curatore Nilo Casares per la stretta implicazione delle teorie contemporanee sul transumanesimo, le stesse presenti nella ricerca scientifica di Luigi Pagliarini, secondo cui tutti gli organismi che compongono l’Universo sono ugualmente rilevanti per l’esistenza dell’Universo stesso, e sono tutti la ragione ultima della sua unicità. Nella teoria più radicale del transumanesimo, la fiamma di una candela partecipa alla stessa conoscenza dell’Universo che può avere un Essere Umano e la rete che si stabilisce tra tutti i componenti è la ragione per cui l’Universo sta in piedi, favorendo un passaggio da uno stato all’altro senza minima sorpresa, svelando una forte interconnessione. Gran parte di questa visione si trova nella favola il Pianeta Mente, una delle ultime opere di Luigi Pagliarini, in mostra insieme alla proiezione di altri video-lavori che rivelano l’ecletticità, la profondità di campo e l’avanguardia dell’operato dell’artista.