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Recycle Group, Breath. Part 1, installazione, 100 x 100 cm. Premio Terna 04 (categoria Connectivity)
Recycle Group è un duo formato da Andrey Blokhin (1987, Krasnodar, Russia) e da Georgy Kuznetsov (1985, Stavropol, Russia). Entrambi hanno studiato presso l’Art Academy a Krasnodar e, ancora prima, Georgy ha studiato a Stavropol, sempre nella Russia del Sud. Blokhin e Kuznetsov appartengono all’ultima generazione di artisti russi le cui esperienze e visioni si rivolgono allo scenario globale. La loro ricerca è ricca di suggestioni orientali e occidentali che convogliano in una serie di sperimentazioni che affrontano una varietà di temi e impiegano una diversità di materiali. Blokhin e Kuznetsov collaborano insieme da sempre, legati da un rapporto di amicizia e di intesa artistica sin dall’infanzia anche se lavorano dietro lo pseudonimo «Recycle» da appena sette anni. Recycle Group, lo dice il nome stesso, adopera per lo più materiali riciclati. Oltre a questo, la loro ricerca e interesse spingono questi due artisti ad elaborare attraverso i loro lavori tematiche inerenti le tecnologie e l’impatto del progresso delle comunicazioni sul sociale, come quello dei social networks, con particolare attenzione per Facebook. In generale, loro sculture e installazioni ci appaiono come una «archeologia del futuro» in cui elementi distintivi antitetici, come antico e moderno, sacro e profano, oriente e occidente, si fondono in uno per fornirci un punto di vista inedito sulla contemporaneità.
Blokhin e Kuznetsov, come Recycle Group, hanno esposto in Russia, negli Stati Uniti, in Brasile, in Francia, nel Regno Unito, in Olanda e a Hong Kong. Hanno inoltre partecipato alla Biennale di Venezia, nel 2011 e nel 2013. Tra i riconoscimenti, hanno ricevuto il Kandinsky Prize for the Best Young Artist Project of the Year, rivolto a promuovere la giovane arte contemporanea russa, e il Premio Terna nel 2012. Nel 2013 i loro progetti sono stati presentati in una personale al Multimedia Art Museum e alla Triumph Gallery di Mosca, e nel contesto del «Glasstess Project» nell’ambito della Biennale di Venezia a cui avevano partecipato anche nel 2011. Sempre nel 2013 il loro lavoro è stato presentato presso la Gazelli Art House a Londra e nell’ambito di Art Paris Art Fair, dove hanno partecipato rappresentati dalla Suzanne Tarasiève Gallery. In questa occasione, hanno realizzato un’installazione monumentale sulla facciata del Grand Palais. Molti dei lavori precedentemente esposti sono apparsi in occasione della fiera ART14 a Londra.
Breath. Part 1, l’opera che ha partecipato al Premio Terna 04 nella categoria «Connectivity» è un’installazione che si presenta come «un pezzo di terra che respira» (cat. di mostra). L’intervista è avvenuta via e-mail nel corso di maggio 2014.
Arshake: Quale è il ruolo dell’artista nel sistema attuale dell’arte e della società?
Andrey Blokhin (Recycle Group): Il ruolo dell’artista nel sistema della società è come quello di un sensore che capta le sottili frequenze dei cambiamenti nel mondo. Nel sistema dell’arte, invece, l’artista è un elemento inalienabile.
Premio Terna pubblicò, in una delle sue prime edizioni, una ricerca previsionale dello stato dell’arte dal 2010 al 2015. I risultati hanno aperto una finestra su quello che è agli effetti il panorama attuale. Tra questi, anche il fatto che la crisi avrebbe portato ad un superamento dell’assuefazione rispetto alle regole dominanti, oltre ad un maggiore impegno sociale dell’arte. È quello che sta accadendo davvero?
Penso che il ruolo sociale dell’arte sia sempre lo stesso. Piuttosto, il punto è che, al giorno d’oggi, cambiano solo le tematiche, come sempre del resto, ma il ruolo in sé rimane uguale.
Cosa ha significato per la tua esperienza e per la tua ricerca la partecipazione al Premio Terna? Quali opportunità concrete, anche di mercato, ha generato?
Non saprei dire se il Premio Terna abbia effettivamente generato delle nuove opportunità. Siamo impegnati in molti eventi (mostre, conferenze, etc.) e il risultato nasce da tutte queste cose insieme.
Cosa dovrebbe avere (che ancora non ha) l’Italia a sostegno della creatività per rendere il nostro paese sempre più competitivo a livello internazionale? E quale paese, su scala globale, ritieni sia il migliore da questo punto di vista?
L’arte e la creatività, in Italia sono sempre stati ad un livello piuttosto buono. Probabilmente, partecipare ad un gran numero di progetti internazionali e avviare importanti collaborazioni con altri paesi potrebbe essere un ingrediente positivo [a sostegno della creatività].
In quale direzione si è evoluta la tua ricerca più recente? Ci puoi anticipare progetti e prospettive future?
In realtà, sono diversi i nuovi progetti a cui sto lavorando, quest’anno, però è in programma una mostra a New York.
Terna è un’azienda che si occupa di trasmettere energia al Paese. Il suo impegno con Premio Terna si focalizza sulla trasmissione di energia all’arte e alla cultura e nella creazione di una rete di sostegno e sviluppo del talento. Ritieni la formula del «Premio Terna» ancora attuale per la promozione dell’arte? Hai qualche suggerimento da dare per la prossima edizione?
Indubbiamente è un bene che esista questo premio. I premi sono sempre fonte di nuove opportunità per gli artisti. Sarebbe importante che l’artista vincitore non fosse costretto a cedere il proprio lavoro. Infatti, alcuni lavori che vengono presentati per il premio sono significativi per l’artista, il quale non sempre è pronto a separarsi dalle sue creazioni.