La piattaforma Rhizome.org è stata pioniera nell’aver presentato arte digitale nel suo spazio online e nell’aver sollecitato e ospitato continuamente dibattiti attorno alle problematiche sollevate dalla presentazione e archiviazione di opere effimere. Nei primi anni ’90, momento in cui l’arte digitale era recepita come ‘altra’ rispetto all’arte (cosiddetta tradizionale) e poco considerata dal sistema, Rhizome avviava le sue attività accogliendo lavori e diffondendo documenti e dibattiti che hanno manifestato, da sempre, un forte interesse per la conservazione dell’effimero, seguendo progetti come il Variable Media Program avviato da Jon Ippolito, inizialmente come iniziativa del Guggenheim Museum a New York, in partnership con una serie di altre istituzioni.
Questo interesse di Rhizome.org per la conservazione è cresciuto costantemente attraversando anche la fase in cui, da istituzione sperimentale, è stata affiliata con New Museum di New York diventando in qualche modo ‘istituzionalizzata’.
Ora Rhizome fa un altro passo avanti e organizza, presso gli spazi del New Museum a New York, The National Forum on Ethics and Archiving the Web, dibattito nazionale sulla costruzione di archivi e sulle questioni etiche implicate, considerandone il grande impatto nel cambiamento e consolidamento politico e sociale. «Con l’emergere di un nuovo modello di archivio – sostiene Rhizome nel comunicato stampa – c’è anche l’urgenza di stabilire un dialogo tra i rischi etici e le opportunità che si presentano per chi documenta e per ciò che è documentato. Questa conversazione diventa particolarmente importante nel momento in cui nuovi strumenti, come il [software] Webrecorder distribuito da Rhizome, sono messi a punto per affrontare le necessità di cambiamento nell’ambito dell’archivio web».
Webrecorder è la piattaforma open –source creata da Rhizome.org in grado di duplicare copie interattive di siti per poterli archiviare. Oltre alla presentazione di mostre, commissione di lavori online, e conservazione di opere digitali, questa piattaforma ha giocato, infatti, un ruolo di primo piano anche nella produzione di software, fin dal 1999. Se nei primi tempi questi programmi erano pensati per sostenere la produzione di arte digitale, oggi sono applicati a tutta la cultura digitale, con sguardo sempre puntato sugli aspetti legati alla conservazione. Così, se l’arte si allarga alla cultura, oltre alle questioni tecniche è fondamentale affrontare anche quelle etiche.
The National Forum on Ethics and Archiving the Web porterà assieme attivisti, bibliotecari, giornalisti, archivisti, accademici e sviluppatori e designers attorno ad uno stesso tavolo di discussione con l’obiettivo di trovare modalità per creare degli archivi web che non siano oppressivi e che possano servire da documento storico. Tra gli argomenti da affrontare, anche il diritto ad essere dimenticato, un tema molto scottante nell’epoca in cui i dati si propagano di sito in sito con la velocità e la modalità di virus biologici.
The National Forum on Ethics and Archiving the Web, 22 – 24.03.2018
Rhizome.org at The New Museum, New York, 22 – 24.03.2018