La prima edizione del Prix Net Art, premio lanciato (per ora su base triennale) dalla piattaforma Rhizome.org, da Tsinghua Art & Science Media Lab (TASML), e dal Center for Art and Technology (CAT) e destinato ad artisti operativi nell’ambito della net.art che si siano distinti negli anni per il loro lavoro visionario, ha riconosciuto vincitore il duo Jodi.org a cui sono stati conferiti $10.000. L’Award Distinction di $5.000 è stato destinato a Kari Altmann.
JODI è uno pseudonimo con cui si fanno riconoscere l’olandese Joan Heemskerk (n.1968) e il belga Dirk Paesmans (b.1965) appartenenti alla stretta cerchia di artisti net che hanno operato nella prima metà degli Novanta come pionieri di questo genere di sperimentazioni creative. Il loro lavoro si fonda su un ragionamento estetico di tipo filosofico che nella pratica si manifesta nel rovesciamento delle convenzioni dei sistemi di programmazione, da quelli utilizzati per i video-giochi, a video, alle app, al browser, che sovverte le modalità di accesso ai dati. Il dato sovvertito diventa immagine elettronica, sublimazione estetica. La sua contemplazione è spesso accompagnata, soprattutto nei primi lavori, da una certa inquietudine dell’utente quando presto impara che il duo ama entrare nel computer altrui (We love your Computer). Il loro lavoro, prima realizzato unicamente in rete, si è evoluto nelle forme più varie, da software e siti a installazioni, performance e mostre.
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JODI è stato premiato dalla giuria come «figura chiave di questa generazione per essersi avventurati nella decostruzione del web, del suo codice HTML e di altri codici perché i suoi meccanismi e processi fossero più trasparenti. Nel corso della sua carriera ha sempre considerato Internet il centro dell’interesse artistico, e ne ha seguito il mutare della forma negli anni, considerandolo sempre un luogo contestato e vitale di pratica artistica.
Kari Altman (n. 1983) è una giovane artista che lavora attraverso piattaforme e formati diversi. Lavora in ecosistemi online con memes, brands, trends, algoritmi. Altman interviene creando microgeneri di contenuti che si evolvono attraverso la sua gestione rivolta a portare le logiche visive al loro estremo e che, fatte ricircolare nei suoi circuiti, acquisiscono nuovi significati. Il suo lavoro è particolarmente significativo nella dimensione post internet. Recentemente ha realizzato lavori per commissione di importanti istituzioni su scala globale come Soft Mobility Abstract per il New Museum di New York, Extinction Marathon per la Serpentine Gallery di Londra e Art Post Internet per Ullens Center a Pechino.
L’Award Distinction è stato assegnato a Kari Altmann nel riconoscimento «della sua visione di direzioni future e possibile dell’internet art. La pratica artistica di Kari Altmann è particolarmente importante in relazione al nuovo ruolo dell’artista nella cultura del network. Riferendosi alla sua pratica artistica come «based cloud» lavora nell’arte partendo da una dimensione di immersione totale nella cultura internet, creando collaborazioni e condividendo immagini attraverso Tumblr, Instagram, e altri social media e app. Il suo lavoro si muove fluidamente tra il web e gli spazi espositivi considerando ciascun medium artistico come un’altra tipologia di file format, e ciascuna opera uno snodo di un sistema collaborativo e condiviso di cui lei stessa è partecipe.
Oltre al riconoscimento di un genere artistico, come quello che ha preso forma dall’arte in rete, il Prix Net Art fornisce, attraverso i lavori premiati, uno dei percorsi evolutivi intrapresi da forme sperimentali che in Internet hanno trovato spazio di creazione e di diffusione, dalle prime intenzioni con cui gli artisti net si sono affacciati alla rete, di cui il duo Jodi è uno dei pionieri, ad uno dei suoi possibili proseguimenti futuri in ciò che è stato definitivo il post-internet a cui Kari Altman dà forma come parte di una generazione immersa in maniera totale nell’ambiente tecnologico e mediatico.
immagini (cover) http://wwwwwwwww.jodi.org/ (1) Prix net art – Logo (2) JODI – OSS, 2000 (3) Resting Point (Native Arrangement, Vital Signs, Tribal Council) (2013-ongoing) (4) Soft Mobility Abstracts (2013-ongoing)