Istituzioni dedicate

L’ AMDM nasce con lo scopo di preservare ed esporre opere digitali. Aperto 365 giorni l’anno per 24 ore al giorno, è un luogo per riflettere sull’impatto delle tecnologie digitali sulla società odierna.

http://www.adobemuseum.com/

ANAT- Australian Network for Art and Technology  è il punto di riferimento australiano nel suo impegno di sostenere artisti e creativi che lavorano ai confini tra scienza e tecnologia. Parte del programma sono residenze, lo sviluppo di laboratori professionali, la realizzazione di strumenti di ricerca online, pubblicazioni, seminari e workshops. Per più di due decenni ANAT ha avviato collaborazioni interdisciplinari a sostengo della crescita degli artisti.

www.anat.org.au

ACMI- Australian Center for the Moving Image è attivo dal 2002 per celebrare, esplorare e promuovere la riccheza culturale e creative dell’immagine in movimento in tutte le sue declinazioni: flim, televisione e cultura digitale.

Attraverso un fitto calendario di mostre, film festival, eventi live, workshop creativi, programmi educative l’ACMI offre ad un pubblico variegato risorse per fruiore e approfondire l’immagine in movimento.

Una delle principali attrazioni culturali, turistiche e educative, ACMI è una parte molto importante di Melbourne, riconosciuta come una delle città più creative al mondo.

Iniziato come Film Center nel 1946, ACMI si è evoluta dalla sua natura di collezione in un punto di riferimento internazionale per educazione, intrattenimento e educazione del pubblico a tutto ciò che riguarda l’immagine in movimento.

www.acmi.net.au

BALTIC – Contemporary Art Center è un centro di arte contemporanea che propone una variegata programmazione di mostre che varia da esposizioni blockbuster e progetti site-specific creati nell’ambito della comunità locale. Fondato con il supporto della National Lottery through Arts Council England, il Gateshead Council, la Northern Rock Foundation, il European Regional Development Fund e One NorthEast, continua ora a ricevere finanziamenti dall’Arts Council England e dal Gateshead Council.

http://balticmill.com/

Fondato nel 1933 dal Department of Extension dell’Università di Alberta con un finanziamento dell’americana Carnegie Foundation, il Banff Center ha esordito con un unico corso in drama. Al successo riscosso dal programma è seguito l’ampliamento della programmazione strutturata poi nella Banff School of Fine Arts nel 1935. La programmazione di eventi supporta la commissione e la creazione di lavori originali realizzati da artisti individuali e collettivi. E’ particolarmente attento a fornire risorse per collaborazioni e ricerche applicate. Il training e la specializzazione a livelli post-graduate include più di una dozzina di discipline, tra le quail, arti arborigene, musica, teatro, danza, opera, letteratura, ceramica, stampa, pittura, fotografia, scultura, ingegneria audio, digital film e video e new media.

www.banffcentre.ca

Il Beall Center nasce con la missione di supportare ricerca e mostra che esplorino le sempre nuove relazioni tra arte, scienza e ingegneria, promuovendo quindi nuove forme di espressione artistica che impieghino le tecnologie. Il Beall Center intende ridefinire l’esperienza del museo e galleria, sia nei contenuti che nella forma, in risposta alle numerose possibilità con cui è possible sfruttare le potenzialità tecnologiche, non solo per creare nuove forme d’arte, ma anche per mettere in contatto tra loro gli artisti, e questi con il pubblico.

 http://beallcenter.uci.edu/beallDrupal/

è un’istituzione not-for-profit, uno spazio per esperimenti innovativi che si relazionano con la cultura della comunicazione. La sua missione è di incoraggiare lo scambio tra arte, scienza e tecnologia.

La collezione comprende lavori multimediali realizzati in collaborazione con l’istituzione, opere on-line, progetti prodotti a seguito di programmi di residenza e con il supporto dello Studio Grant, così come una documentazione dettagliata sui progetti commissionati.

http://www.c3.hu/c3/index.html/info- at- C3(dot)hu 

Il CiTu considera la ricerca una forma di creazione e la creazione una forma di ricerca. Essa muove a partire dai propositi artistici e scientifici che abbracciano le questioni sui media emergenti, utilizzando laboratori, dispositivi tecnologici, mostre, conferenze e pubblicazioni per natura “trans-disciplinari”.

http://www.citu.info/

Il centro fu fondato nel 1971, derivato dal media access program di Ralph Hocking alla Binghamton University nel 1969; oggi continua a fornire supporto e servizi alla comunità new media arts, incoraggiandone la creatività, la ricerca e la formazione nel più ampio contesto culturale.

L’Experimental Television Center (1969-2009), un set di 5 DVD con catalogo, è un’antologia di opere video art nata dal Residency Program, nella quale sono presenti circa 90 artisti selezionati fra le centinaia partecipanti al programma.

Nominata top 100 DVDs nel 2010 dalla LUX, l’influente organizzazione d’arte di Londra e nel 2011 come una delle 50 essential moving-image artists DVDs. La collezione è fruitible tramite la ben nota Electronic Arts Intermix.

http://www.experimentaltvcenter.org/

FACT, acronimo di Foundation for Art & Creative Technology, è l’organizzazione leader in UK che presenta e commissiona film, video e forme d’arte new media.

http://archive.fact.co.uk/

Risale a più di trent’anni fa il proposito di Achille Maramotti di costituire una raccolta d’arte contemporanea che diventasse poi un luogo esemplare di fruizione estetica e intellettuale, aperto a un pubblico di conoscitori e interessati. La collezione doveva essenzialmente rappresentare, nelle sue intenzioni, uno specchio del movimento delle idee artistiche più avanzate del proprio tempo.Fino al 2000, un certo numero di opere acquistate venivano esposte per lunghi periodi negli spazi di passaggio dello stabilimento Max Mara in via Fratelli Cervi a Reggio Emilia: l’intento era quello di promuovere una quotidiana, stimolante convivenza fra creatività artistica e disegno industriale. Non è perciò un caso che questo edificio, una volta dedicato alla creazione di “collezioni” di moda, sia ora divenuto la sede permanente di una collezione d’arte. La continua esplorazione dei linguaggi diversamente espressivi e in costante evoluzione della moda e dell’arte era stata la passione centrale di Achille Maramotti.

http://www.collezionemaramotti.org/it/

Nato nel 2009, questo centro dedicato intende esistere come catalizzatore di energie provenienti da istituzioni di diversi settori. In particolare, questa istituzione punta a progetti a lungo termine, che portino insieme arte digitale e arte contemporanea in un unico discorso e ambito.

http://www.dac.tw/

Digital Art Museum è una risorsa per mettere a fuoco la storia e la pratica del digitale applicato alle arti visive. Presenta i lavori di artisti affermati nel campo a partire dal 1956. Le mostre di arte digitale sono corredate di materiali di approfondimento, quali biografie, articoli, bibliografie e interviste. [DAM] comprende anche una sezione dedicata a saggi di artisti e teorici selezionati per contestualizzare le opere (molti di questi articoli sono stati selezionati dal Leonardo Journal). Contiene una sezione dedicata ad eventi chiave relativi alle tecnologie o alle mostre, sono resi reperibili in ordine cronologico. Il sito è indirizzato a collezioni, ricercatori, curatori, artisti emergenti e al pubblico che abbia il desiderio di comprendere cinquant’anni di innovazione e di sperimentazione.

http://dam.org/

Si tratta di un’organizzazione non-for-profit che si occupa di computer based art e, più in generale, di arte e tecnologia ponendo particolare interesse alla produzione nazionale svedese e dei paesi nordici. Al momento l’organizzazione non ha una sua collocazione fisica in una regione geografica. La sua missione è quella di porre le basi di crescita per sviluppo di forme d’arte che coinvolgono le tecnologie, in particolare nel territorio scandinavo.

Electrohype è stata fondata nel 1999 come una sezione amministrativa di Electrohype 2000, un evento di mostre, conferenze e workshop. Da qui è scaturita la necessità di costituire forum a cadenza periodica che trattassero di arte e nuove tecnologie.

http://electrohype.org/

Franklin Furnace è stata fondata nel 1976 per presentare, preservare e sostenere quegli artisti che sceglievano la pubblicazione online come medium artistico primario e “democratico” e non erano supportati da alcuna istituzione artistica per via dei loro contenuti impopolari o di natura effimeri.

http://franklinfurnace.org/

iCinema Centre for Interactive Cinema Research, fondato nel 2002, è un’impresa collettiva del College of Fine Arts e della Faculty of Engineering dell’University of New South Wales, Australia. Vede insieme ricercatori e studenti post-laurea a lavoro con new media, estetica, teoria cinematica, multimedia design, computer, scienze cognitive, ingegneria software/hardware e realtà virtuale.

Il programma di ricerca iCinema si focalizza sull’interattività digitale per standard applicativi per le arti, la cultura e l’industria. In particolare, su come il digitale può essere impiegato per nuovi stili di vita del mondo contemporaneo, dal lavoro, all’insegnamento, al business.

http://icinema.edu.au/

iMAL – Interactive Media Art Laboratory (ora Centre for Digital Cultures and Technology) è un’associazione no-profit creata a Bruxelles nel 1999 con lo scopo di sostenere pratiche artistiche che utilizzassero il computer e i sistemi di comunicazione come strumento creativo. Nel 2007 IMAL ha aperto le porte di una nuova struttura, il Centre for Digital Cultures and Technology, uno spazio dedicato ora punto di riferimento europeo per artisti, scienziati e creativi.

http://www.imal.org/

Il Massachusetts Institute of Technology è un’instituzione storica che invita all’esplorazione di invenzioni e idee innovative. La relazione tra scienza e tecnologia è presentata attraverso mostre interattive, public programs, progetti sperimentali e la sua celebre collezione.

http://web.mit.edu/

Il MIT Media Lab nasce nel 1980 per iniziativa del Professor Nicholas Negroponte e con Jerome Wiesner, consulente scientifico del Presidente John F. Kennedy e un tempo presidente MIT.

Il Media Lab ha aperto le porte del suo laboratorio nel 1985 e nella sua prima decade è stato all’avanguardia delle tecnologie, ciò che ha dato il via alla “rivoluzione digitale” e ha espanso le capacità di espressione umana conducendo una ricerca innovativa che varia dall’apprendimento, all’insegnamento, alla musica elettronica, fino all’olografia. Nella sua seconda decade il laboratorio ha dedicato particolare attenzione all’intersezione del computer con la scienza dell’atomo. Questo ha portato allo sviluppo della ricerca su “werable computing”, wireless “viral” communications, nuove forme di espressione artistica e approcci innovativi sull’apprendimento infantile. In tempi attuali, nella sua terza decade, il Media continua la sua ricerca su nanotecnologie, data-visualization, e sui pionieri delle interfacce di computer in un continuo ripensamento dell’esperienza umana così come questa può essere tecnologicamente potenziata.

http://media.mit.edu/

Fondata nel 1997, la Daniel Langlois Foundation for Art, Science and Technology è un’organizzazione privata non a scopi di lucro.

La Fondazione si propone di avvicinare arte e scienza nell’ambito del contesto tecnologico a due livelli: 1) promuovendo una consapevolezza critica dell’impatto tecnologico sul nostro ambiente culturale; 2) incoraggiando la ricerca estetica che l’ambiente tecnologico così come esso si riflette da ciò che noi stessi plasmiamo. La Fondazione cerca inoltre di promuovere l’emergere della conoscenza radicata in quelle pratiche locali che contribuiscono alla crescita del benessere dell’individuo nell’ambito della loro comunità.

http://www.fondation-langlois.org/

Fondata nel 1971, EAI – Electronic Art Intermix è un’organizzazione non profit, pioniera nel supporto della media art e dei suoi artisti. Per quarant’anni EAI ha promosso la creazione, la presentazione, la distribuzione e la conservazione di video arte, e più recentemente, di progetti di arte digitale.

La collezione si estende dagli anni Sessanta al presente con più di 3500 esemplari, tra le opere storiche e quelle più recenti. Attualmente, è riconosciuta come una delle collezioni più esaustive di video arte nel mondo. Nam June Paik, Bruce Nauman, Martha Rosler e Joan Jonas sono tra gli artisti storici della collezione. Seth Price, Paper Rad, Cory Arcangel, Jodi e Takeshi Murata sono invece tra i giovani, se pure ormai riconosciuti, artisti digitali. EAI offre accesso alla video arte per fini educativi. Nel 1986 EAI ha iniziato un programma di conservazione per facilitare l’archiviazione dei lavori nella collezione, avviando uno dei primi programmi che si occupassero della conservazione della video arte, tutt’ora a capo delle numerose iniziative che la conservazione di media art implica in tempi recenti.

www.eai.org

Eyebeam è uno dei più importanti centri non-for-profit negli Stati Uniti fondato nel 1997 come un centro di arte e tecnologia dedicato a diffondere la media art e l’impiego creativo delle tecnologie ad un pubblico numeroso e variegato, sostenendo così la new media art come un significante genere di produzione culturale. Eyebeam provvede a fornire gli strumenti per la ricerca e la sperimentazione. Contro ogni tendenza, glorifica l’hacking, educa la nuova generazione, incoraggia la collaborazione, offre il suo contributo alla comunità, e invita il pubblico a condividere uno spirito di apertura: open source, open content e open distribution.

http://eyebeam.org/

Cinema, art gallery e organizzazione leader in Inghilterrra per la promozione e la presentazione di film, arte e new media. Offre training ad individuali e organizzazioni in ambito artistico e alle industrie creative. Offre anche servizi di produzione e post-produzione cinematografica, consulenza per le aziende creative e per l’archiviazione di film e video.

http://www.fact.co.uk/

IIT è stato istituito a Bombay da un atto del Parlamento nel 1958 a Powai, un sobborgo a nord di Mumbai. Oggi è riconosciuto nel paese e nel mondo come centro di eccellenza. Idee e ideali che si sono costituiti con la fondazione di questa istituzione si evolvono con i tempi sulla base delle aspirazioni e delle prospettive nazionali, così come dei trend mondiali.

http://www.iitb.ac.in/

Institute of Networked Cultures analizza e modella il territorio della network culture lavorando dall’interno. L’istituzione offre un contributo attivo nel settore attraverso eventi, pubblicazioni e conversazioni online. L’ambito dei new media ha un potenziale impatto per il cambiamento socio-tecnologico molto grande, la missione dell’istituzione è quella di esplorare, documentare e alimentare questo potenziale. Costituito nel 2004 INC guarda ad Internet e ad altre, nuove, forme di media. Lo scopo è quello di creare un’organizzazione dove idee individuali e di organizzazioni convergano per essere iniziate ad una prima contestualizzazione istituzionale.

http://www.networkcultures.org

ICC è una risorsa culturale innovativa situata nella Tokyo Opera City Tower a Nishi-Shinjuku. La progettazione è stata ideata nel 1990 come commemorazione del centesimo anniversario del servizio telefonico in Giappone e la struttura definitiva ha aperto i battenti sette anni dopo, nel 1997. ICC incoraggia il dialogo tra arte e tecnologia con particolare attenzione a tutto ciò che è inerente la comunicazione, volendo costruire così anche un network che messa in connessione artisti e scienziati di tutto il mondo.

http://www.ntticc.or.jp/

Fondata in Olanda nel 1990, ISEA è un’organizzazione internazionale no-profit che sostiene ricerche accademiche interdisciplinari e lo scambio tra una varietà di organizzazioni e individui attivi in ambito artistico, ma anche scientifico e tecnologico. L’attività principale di ISEA è il simposio annuale – International Symposium on Electronic Art, i cui partecipanti sono selezionati dall’ISEA International Foundation Board. Nel 2009 ISEA ha stretto un accordo con l’università di Brighton.

http://www.isea-web.org/

Israeli Center for Digital Art è una piattaforma dinamica per la riflessione, la ricerca, la produzione, la presentazione e l’analisi dell’arte contemporanea, così come un centro di scambio per artisti contemporanei, curatori, critici e il pubblico. Dalla sua fondazione, nel 2001, il centro è situato in una scuola abbandonata nella zona industriale di Holon. Negli ultimi sei anni i suoi spazi sono cresciuti notevolmente. Attualmente, è sostenuta dal comune di Holon. Nell’impegno di stimolare questioni relative all’identità, l’etnia, il nazionalismo e lo scambio culturale.

http://www.digitalartlab.org.il/

The Laboral Centro de Arte y Creación Industrial Foundation è una fondazione culturale al servizio dell’interesse generale così come quello della fondazione stessa. La sua missione è quella di “ promuovere e diffondere l’arte e la creazione industriale” così come è detto nell’articolo 6.1.

http://www.laboralcentrodearte.org/

L’attività principale del museo è dedicata alle ‘moving images’ e prende forma nel festival nomade “Cologne OFF International Videoart Festival”.

http://www.le-musee-divisioniste.org/

Il LINK Center for the Arts of the Information Age è un centro multifunzionale che promuove la ricerca artistica con le nuove tecnologie e la riflessione critica sui temi dell’età dell’informazione, attraverso l’organizzazione di workshop, seminari, conferenze e mostre, l’attivazione di partnership con realtà private e istituzionali, e un intenso lavoro di networking con analoghe realtà internazionali. Fondato nel 2011, il LINK Center agisce localmente ma pensa europeo. Nomade e privo di una sede stabile, il LINK Center è una realtà permanentemente in progress, che intende importare in Italia il modello del “Media Art Center”, ma anche aggiornarlo sia in termini organizzativi che di prospettiva culturale.

http://www.linkartcenter.eu/

Ljudmila – Ljubljana Digital Media Lab è un laboratorio open-access di media digitali. Dal 1994 mettono in contatto new media e progetti artistici, incoraggiando gli usi più creativi delle nuove tecnologie.

http://absoluteone.ljudmila.org/

The Netherlands Media Art presenta quattro mostre l’anno con artisti olandesi e internazionali che lavorano con video, film, internet e altri strumenti tecnologici. Ai talenti emergenti i NIMk ospita anche artisti di fama internazionale quali Marina Abramovic, John Bock e Cory Arcangel. Le mostre trattano tutte tematiche inerenti l’impatto della tecnologia nell’arte contemporanea, i lavori stessi, e il processo artistico. L’Artist in Residence Program (AiR) incoraggia la sperimentazione e lo sviluppo di progetti lavori originali nel network digitale/interattivo e pratiche artistiche che utilizzano le tecnologie.

http://nimk.nl/

Il National Institute for Experimental Arts è una risorsa sperimentale dinamica attenta ai media digitali e alla creazione di applicazioni che abbiano un impatto sociale e ambientale. Sostiene la ricerca teorica e pratica attraverso collaborazioni trans-disciplinari e partnerships con una varietà di università australiane e internazionali, con aziende e comunità più piccole.

NIEA ha avviato un progetto di ricerca nuovo per la realizzazione di mostre in collaborazione con istituzioni diverse. Per il 2012 sono in progettazione una galleria e un laboratorio.

http://www.niea.unsw.edu.au/

Il National Science Foundation è un’agenzia federale indipendente creata da Congresso nel 1950 per “promuovere il progresso della scienza, la prosperità e il benessere e per assicurare la difesa nazionale…”. Gli obiettivi di NSF – la scoperta, l’apprendimento, la ricerca – contribuiscono ad una strategia volta ad espandere le frontiere della conoscenza, a coltivare la letteratura scientifica nei cittadini, a costruire la capacità di ricerca della nazione attraverso l’investimento in strumenti e risorse sempre più avanzate, sostenendo l’eccellenza nella ricerca scientifica e ingegneristica e nell’educazione attraverso un’organizzazione capace ed efficiente.

http://www.nsf.gov/

The Netherlands Media Art Institute, Montevideo/Time Based Arts è nato nel 1978 per promuovere lo sviluppo, l’applicazione e la distribuzione delle nuove tecnologie. Sostiene la media art in tree aree principali: presentazione, ricerca e conservazione e, attraverso le sue risorse, offre servizi ad artisti ed istituzioni. Oltre alla collezione, costantemente aggiornata, l’istituto gestisce la collezione di De Appel Foundation, del Lijinbaan Center a Rotterdam e il Netherland Institute for Cultural Heritage (ICN).

http://nimk.nl/

The MINI Museum of XXI Century Arts è uno schermo per le fotografie digitali di 7’’ comprato su ebay e munito di una pen drive di 4GB. Fondato e diretto da Domenico Quaranta il Mini Museum viaggia tra il network di artisti per ospitare solo show realizzati dagli artisti che ne sono in possesso. Tutti i lavori mostrati temporaneamente entrano a far parte della collezione permanente. Il Museo ritorna al Direttore quando lo spazio disponibile nella pen drive sarà esaurito. Il MINI Museum è iniziato nell’ottobre del 2010 quando ha raggiunto il suo primo proprietario temporaneo.

http://minimuseum.linkartcenter.eu/

In un momenti di continui sviluppi nell’ambito delle tecnologie digitali il 911 Media Arts Center offre la visione di un futuro dove voci indipendenti lottano per una società che promuove diversità, innovazione ed eccellenza artistica.

http://onscreen.911media.org/

Onedotzero è un’organizzazione londinese focalizzata sulle moving images e sull’arte digitale nata con lo scopo di commissionare, presentare e promuovere l’innovazione nelle arti digitali e interattive. L’organizzazione, fondata nel 1996, è conosciuta per presentare una varietà di richerche artistiche attraverso il festival annuale.

http://www.onedotzero.com/

La Porter Gallery del Victoria & Albert Museum ospita mostre di arte contemporanea e design, non ultime quelle deidcate agli ultimi sviluppi del design interattivo digitale.

http://www.vam.ac.uk/

Il Museo di Scienze è stato fondato nel 1857 come parte del South Kensington Museum per diventare indipendente nel 1909. Oggi è uno dei musei più conosciuti al mondo per la sua collezione storica, e per le sue mostre temporanee che, nel tempo, hanno anche incluso lavori di artisti digitali quali Alexei Shulgin.

http://www.sciencemuseum.org.uk/

La fondazione SKOR entra in alleanza con partner quali centri culturali, organizzazioni pubbliche e private, per creare una piattaforma comune al servizio dell’arte nel dominio pubblico. Interazione con il pubblico è una componente determinante nel pubblico e SKOR si impegna ad incrementare questa interazione coinvolgendo il pubblico nelle sue attività e nei suoi progetti con una filosofia di apertura e di trasparenza, anche riguardo alle decisioni interne su ciò che è ritenuto di valore artistico o meno. SKOR è stata fondata nel 1999 quando il Bureau for Visual Art Assignments è diventato indipendente dalla Mondrian Foundation. Attualmente, SKOR è finanziata dal Ministero dell’Educazione, Cultura e Scienza.

http://classic.skor.nl/

E’ un museo ibrido nato in tempi recenti, nel 2008, che presenta mostre nel cyberpsazio e in luoghi pubblici in sette continenti, con dei programmi life realizzati in partnership con centri culturali. Streaming Museum si è ispirato a Nam June Paike quando nel 1970 ha predetto la concretizzazione di una “electronic superhighway” come uno spazio per stimolare l’immaginazione e come scambio culturale. La mostra inaugurale del museo ha previsto la presentazione di “Good Morning Mr. Orwell” (1984) la celebre opera video di Nam June Paik.

http://www.streamingmuseum.org/

Lo scopo di questo sito è di creare un’interfaccia per artisti digitali, così come per gli appassionati all’argomento per poter scambiare idee e comunicare nuove realtà. L’intento è quello di facilitare una rinascita culturale a Taiwan, operativa localmente e su scala globale.

http://www.digiarts.org.tw/

The Project Room for New Media and Performing Arts è un incubatore di nuove idee artistiche in tutti i mediums al confine tra arte e tecnologia. Inziato nel 2003 presso il Chelsea Art Museum da Nina Colosi, oltre 350 artisti, tra riconosciuti ed emergenti, hanno presentato mostre, performance, simposi, incontri con gli artisti e work shops.

http://theprojectroom.org/

The Union of International Associations è un istituto di ricerca e un centro di documentazione con base a Bruxelles. Fondato nel 1907 da Henri La Fontaine (Premio Nobel per la Pace nel 1913) e da Paul Otlet, un padre fondatore della scienza dell’informazione. Non-for-profit e senza fini politici, UIA è stato tra i primi a ricercare, monitorare e fornire informazione sull’esistenza di organizzazioni e associazioni internazionali e sulle loro potenzialità su scala globale dal 1907. UIA è riconosciuto da UNESCO E DA ECOSOC.

http://www.uia.be/

V2_ è un centro interdisciplinare di arte e tecnologia sito a Rotterdam, Olanda. Oltre a presentazioni, mostre, ricerche e pubblicazioni nel workshop del V2_Lab  hanno luogo collaborazioni, sperimentazioni e progetti.

http://www.v2.nl/

Come istituzione culturale, the Center for Art and Media a Karlsruhe, in Germania, gode di una posizione unica nel mondo. La sua programmazione risponde agli sviluppi delle tecnologie dell’informazione e al cambiamento delle strutture sociali attuali. Il suo lavoro combina produzione, ricerca, mostre, eventi, coordinamento e documentazione.

Per lo sviluppo di progetti interdisciplinari e la promozione di collaborazioni internazionali, il Centro di Art and Media ha diverse risorse a disposizione: il Museum of Contemporary Art, il Media Museum, The Institute of Visual Media, The Institute for Music and Acoustics e The Institute for Media, Education, and Economics.

La fondazione del museo risale al 1980 e dal 1999 è diretto con successo da Peter Weibel che ha concetrato le sue risorse per promuovere ricerca teorica e pratica.

http://on1.zkm.de/zkm/

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