CTheory è una rivista internazionale di teoria, tecnologia, e cultura edita da Arthur e Marilouise Kroker
CRUMB, Curatorial Resource for Upstart Media Bliss si propone di aiutare coloro che ‘espongono’ new media art, compresi curatori, tecnici e artisti.
Digicult è dal 2005 una piattaforma culturale che si occupa dell’impatto delle tecnologie digitali e delle scienze sull’arte, il design, la cultura e la società contemporanea. Digicult è stato fondato ed è diretto da Marco Mancuso, critico, docente e curatore, e si basa sulla partecipazione attiva di oltre 50 professionisti che rappresentano un ampio Network nazionale e internazionale di giornalisti, critici, curatori, artisti, teorici, e professionisti.
EAI ha lanciato la collezione digitale EAI tramite l’iniziativa di digitalizzazione di media artworks: lo scopo è assicurare che la collezione di più di 3500 lavori sperimentali di artisti sia fruibile per le generazioni presenti e future. Inizialmente supportata dal New York State Council on the Arts, istituzione statale, tramite il loro Digitization Program, la EAI continua a preservare ed esporre la collezione nei nuovi formati digitali. Il progetto permette inoltre la consultazione del Catalogo Online e della documentazione video, strumenti di ricerca per insegnanti, curatori e pubblico.
Nel 2009 lancia l’interfaccia video per la EAI’s on-site Viewing Room, che nel 2010 diventa un servizio di visione privata e online dei lavori in collezione: la Online Viewing Room.
Eurozine, istituzione non-profit con base a Vienna, è un network di giornali culturali europei che collega tra loro più di 80 partners e diversi magazines e istituzioni di tutta Europa. E’ anche un netmagazine che pubblica articoli dal resto del mondo traducendoli nelle principali lingue europee.
Raccogliendo i migliori articoli dei partners da tutto il mondo, Eurozine offre una visuale ampia su molteplici temi e questioni attuali, facilitando lo scambio e la comunicazione dei diversi giornali tra loro.
EXIT, Imagen & Cultura è un megazine bilingue (spagnolo e inglese) edito da Rosa Olivares & Associates, S.L. (Madrid). E’ dedicato alle arti visuali tipiche del XXI secolo: fotografia, video e film. Contiene immagini di artisti contemporanei e saggi di teorici, specialisti e scrittori che toccano i temi e le ossessioni dell’uomo contemporaneo.
Il Front Magazine, noto come FRONT, è stato pubblicato dal 1985 al 2011. Nato inizialmente all’interno del Western Front a scopi pubblicitari, è diventato un programma curatoriale indipendente che ha pubblicato i lavori di artisti, scrittori e creativi noti ed emergenti.
Fylkingen’s Journal Hz si evolve dal Fylkingen Bulletin degli anni Sessanta ma è nato inizialmente offline. Dal 2000 HZ si è trasferito su Internet per diventare una delle poche testate in Svezia dedicate alla net art. Dal 2003 include anche una Net Gallery che presenta opere di net art di artisti di tutto il mondo. gFylkingen è un’organizzazione non-for-profit nata a Stoccolma come uno dei più antichi forum dedicati a musica sperimentale e intermedia art e in Svezia è stato un punto di riferimento per la promozione di arte underground, inclusa la musica di Bartok e l’opera video di Nam June Paik così come musica elettro-acustica durante gli anni ’50.
Questo weblog, ispirato alla definizione di “information aesthetics” fornito da Lev Manovich, esplora le relazioni simbiotiche tra il design creativo e gli ambiti visualizzazione informatica.
Blog sui videogames.
Le sfide del XXI secolo richiedono iniziativa e scambio produttivo tra arte, scienza e tecnologia.
Leonardo/ISAST promuove progetti di collaborazione per la sperimentazione con le tecnologie, tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale. Lo scopo è quello di facilitare progetti interdisciplinari e di documentare e disseminare informazioni sulle pratiche interdisciplinari.
Programma dedicato al digitale condotto da Massimo Massarini dal 1999 al 2001. Su questo sito, dal 2001 non più aggiornato, si possono trovare però documenti e interviste relative ad arte, cultura e nuove tecnologie seminali per appassionati e ricercatori.
Cultura e politica dopo il net.
Osservatorio di Cultura Digitale con sede a Firenze.
Artivism, hacktivism and social networking: Networkingart è il risultato dell’indagine nel campo dell’hacktivism, del networking e della cultura digitale iniziata nel 1996 da Tatiana Bazzichelli, a.k.a. T_Bazz.
Legato alla cultura hacker, all’arte sperimentale e all’attivismo, Networking art si focalizza sulle comunità e sugli individui che creano, agiscono e scrivono dell’imprevedibile: i ”cavalli di Troia” – o meglio, i social hacks – come strategia per l’arte. Contemporaneamente indagano l’imprevedibile come modello economico, riflettendo sull’interazione fra arte e economia digitale, che continua a trasformare i media e la tecnologia.
Il blog è dedicato non solo alle diverse pratiche con i media e le tecnologie, ma sopratutto sulle persone: artisti, hackers, pensatori e menti aperte che l’autrice ha avuto occasione di incontrare nelle sue ricerche. Le stesse legate a “Networking. The Net as Artswork” (Tatiana Bazzichelli, 2006; Eng. 2009), l’opera che descrive l’evoluzione dell’hacktivism e l’underground italiano dal 1980 a oggi.
Networkingart ha inizio a San Francisco, durante una Visiting Scholarship di 4 mesi alla Stanford University, nell’ambito della ricerca sul social networking, il web 2.0 e l’arte della Aarhus University, in Danimarca.
Rivista online su Media Art, Hactivism e musica attiva dal 1993.
Noema è nato nel novembre 1999, anche se ufficialmente è online dal marzo 2000. Ma si potrebbe tornare molto più indietro nel tempo perché le sue radici risalgono a un’esperienza dei primi anni ’90, quando nel marzo 1994 un piccolo gruppo dell’Università di Bologna mise online NetMagazine, poi divenuto MagNet, primo magazine online in Italia ed esperienza tuttora citata nei libri sul design delle interfacce.
Noema ha anticipato e poi influenzato, per contenuti, logica e sezioni, decine di siti, non solo italiani, sugli argomenti delle relazioni tra cultura e tecnologie. Ha seguito il corso dell’evoluzione del web: prima puro HTML, poi database, aggiustamenti nell’interfaccia, fino ad arrivare nel 2004 alla terza versione che è giunta praticamente invariata fino ad oggi, forse anche perché non era così necessario cambiarla. Nel frattempo ha dato origine a diversi progetti, di varia natura, dalla didattica all’editoria, al giornalismo, all’open source, all’arte.
Random Magazine, diretto da Valentina Tanni, era inizialmente una singola pagina web ospitata dal portale Exibart.com, ma divenne presto un più ampio progetto. Ogni giorno infatti veniva pubblicata una breve notizia sulla Net Art in forma di diario, finchè nel 2005 Random divenne una piattaforma online indipendente. Molti vi contribuirono con varie forme di creatività digitale (video, installazioni, musica, giochi) e il sito fu attivo fino alla metà del 2011.
Dopo 10 anni di storia l’avventura di Random si concluse, ma resta online come una sorta di archivio.
Il progetto aspira ad applicare le metodologie accademiche e il journal di arte con la tenacia e la specificità di marchi indipendenti per esplorare la cultura digitale in un modo accessibile e immediato. Il contenuto consiste in lavori scritti, audio o visive e un blog.
La Variable Media Network propone una strategia di conservazione non convenzionale basata sull’individuazione di pratiche che permettano alle opere digitali di sopravvivere al loro medium originale. Tale esigenza nasce dagli sforzi del Guggenheim Museum di preservare la collezione di arte video, concettuale e minimale. Supportata dalla Daniel langlois Foundation for Art, science and Technology e poi promossa dalla Forging Future alliance, il lavoro incorciato di queste organizzazioni elabora standard, metodi e strumenti per continuare a salvare quest’arte dall’obsolescenza.
Vector mette insieme ricercatori con designers cutting-edge e tecnici per proporre un ripensamento della relazione dinamica tra forma e contenuto nell’ambito della ricerca accademica. Attivo laddove cultura, creatività e tecnologia si incontrano, il journal è particolarmente attento all’analisi dei numerosi modi in cui la tecnologia modella, trasforma, riconfigura e/o ostacola le relazioni sociali, tanto nel passato quando nel presente.
Mensile americano e periodico online con base a San Francisco. Attivo dal 1993 tratta del come lo sviluppo delle nuove tecnologie influenzi la cultura, l’economia e la politica.