Musei / Piattaforme Online

E’ un progetto di networking artistico, ideato da Tatiana Bazzichelli alla fine del 2001. I concetti principali di AHA, sono Activism = attivismo politico, Hacking = attivismo tecnologico, Artivism = attivismo artistico.

AHA si basa sulla creazione di un network in costante mutazione realizzato da soggetti sempre diversi e attivato dalla contaminazione/integrazione di molteplici media ed eventi, in cui il filo conduttore e’ la sperimentazione artistica, l’hacktivism e la net art.

AHA: Activism-Hacking-Artivism si focalizza sulle collettività attiviste in Italia e all’estero che usano i nuovi media in forma indipendente, evidenziandone le diverse modalità d’azione.

AHA agisce secondo questo scopo nella creazione di eventi e mostre, convegni e workshop e mediante lo scambio di progetti e idee attraverso la mailing list aha@lists.ecn.org, mailing list internazionale sull’attivismo artistico, in cui vi partecipano circa 600 iscritti (la mailing-list nasce il 30 dicembre 2002).

AHA e’ anche un sito web, www.ecn.org/aha (su cui state navigando) che funge da vetrina di tutte queste attività e offre spazio per i progetti artistici emergenti, che vogliono essere ospitati nel server di Isole nella Rete (server che da’ spazio anche al progetto AHA).

A questo si affianca l’attività teorica di scrittura testi/articoli sulla realtà attuale e storica dell’attivismo artistico, hacktivism e net art.

http://www.ecn.org/aha/

AMIA è un’associazione non-profit di professionisti finalizzata all’archiviazione di immagini in movimento, grazie al coinvolgimento di organizzazioni e individui dediti all’acquisizione, l’esposizione e la conservazione di tali opere.

I membri di AMIA provengono da organizzazioni le cui collezioni posseggono solo in parte immagini in movimento ma anche da coloro che vogliono tutelare la loro collezione personale, film o video appartenenti al patrimonio visuale.

http://www.amianet.org/

ARTECHMEDIA è un’organizzazione internazionale con lo scopo di consolidare un’alleanza tra arte, cultura, educazione, scienza, tecnologia, innovazione, privato e pubblico per lo sviluppo della cultura digitale.

I progetti principali promossi da ARTECHMEDIA, così come l’organizzazione e la gestione di meetings, conferenze e festival sono alla base della motivazione della creazione dei Technological Knowledge Centres e il Global Net Society Institute. Siamo dedicati all’innovazione in tutti i settori delle attività umane e allo sviluppo di una net society nel XXI secolo che sarà globale, interdisciplinare, creativa e partecipativa.

http://www.artechmedia.org/en/

Fondato nel 1988 è stata una delle prime organizzazioni arte-scienza-tecnologia negli Stati Uniti. Fondata come network di artisti che utilizzano o che si sono ispirati alla scienza e alla tecnologia, ASCI ha servito la coalizione tra arte scienza e tecnologia con particolar vigore durante la metà degli anni Novanta con la fusione nell’omonimo movimento (1998-2002).

http://www.asci.org/

CIANT è una piattaforma internazionale per la ricerca, la produzione e l’esibizione di usi creativi delle tecnologie della comunicazione che si incrociano con le arti e vari settorialtri scientifici, attiva dal 1998. Ha sede a Praga, Repubblica Ceca, ma ha attuato collaborazioni in tutta Europa e non solo, portando avanti le speriemntazioni di artisti, scienziati, curatori, associazioni non-profit, istituti di ricerca e università. Molte attività, come seminari, festival, mostre, performances e conferenze hanno una vocazione fortemente formativa.

http://www.ciant.cz/

ComputerMuseum.it è un archivio di modelli di personal computer e della loro storia sotto la direzione di Massimiliano Fabrizi che dal 1996 ne cura personalmente i contenuti, la struttura e la grafica. ComputerMuseum.it ha ampliato i propri spazi per raccogliere i reperti e i documenti più interessanti che hanno contribuito a scrivere l’entusiasmante storia del computer.

http://www.computermuseum.it/

Il Database of Virtual Art documenta la rapida evoluzione delle installazioni digital art, sviluppato in collaborazione con media artists affermati, ricercatori e istituzioni.

Strumento web-based e gratuito, permette a chiunque di pubblicare materiale da se ed è orientato verso una ricerca ad ampio raggio. Raccoglie documenti, dati tecnici, interfacce, displays e letteratura dedicata, fondamentali per la sopravvivenza dell’arte digitale.

http://www.virtualart.at/

Dedicato alla Digital / New Media Art, il Digital Museum of Digital Art presenta l’intera gamma di arte digitale contemporanea, con un’attenzione particolare per le opere di artisti New Media; espandendo al contempo l’esperienza consapevole di vedere l’arte digitale in uno spazio virtuale.

https://dimoda.art 

Cary Peppermint e Leila Nadir hanno fondato questo progetto collaborativo nel 2005 con lo scopo di esplorare questioni legate all’ambiente così come esse convergono con le tecnologie e da una prospettiva interdisciplinare, includendo arte, studi digitali, filosofia, letteratura, e eco-criticism.

Per ecoartech il termine “ambiente” non si riferisce solo agli spazi naturali geograficamente connotati; si riferisce piuttosto all’intreccio tra biologico, culturale, mentale e gli spazi digitali.

http://www.ecoarttech.net/

I network digitali contemporanei e i social media offrono il potenziale di una relazione ampliata tra artisti e audience. Questo può stravolgere completamente la natura di un lavoro, il suo modo di relazionarsi con il mondo, quello con il quale viene recepito, e il modo in cui, eventualmente, si partecipa alla sua creazione. Con questo spirito ospitano regolarmente mostre ed eventi di media art nella loro galleria (ex HTTP). Futherfield ha aperto la prima galleria dedicata alla new media e alla networked art nel 2004.

Furtherfield è stata fondata dagli artisti Ruth Catlow e Marc Garrett nel 1997. Il suo lavoro è stato supportato dalla comunità così come internet l’ha modellata come un nuovo spazio pubblico per una produzione internazionalmente interconnessa. Furtherfiled è oggi un centro nevralgico dinamico e creativo che conta più di 26.000 partecipanti in tutto il mondo.

Una compagnia non-for-profit dal 2009 Furtherfield ha ricevuto regolarmente fondi dall’Arts Council England dal 2005, supportando una programmazione artistica di respiro locale, nazionale e internazionale e lo sviluppo di nuove strutture di partecipazione digitale e di impegno nelle arti.

http://www.furtherfield.org/

E’ un database con opere provenienti da mostre collettive Game Art, ovvero rispirate alla tecnologia, all’estetica e alla cultura dei videogiochi. Presenta 58 mostre e circa 200 opere ed è tutt’ora in costruzione.

http://www.janssonswebb.se/gameart/dbase/

La Global Net Society nasce con lo scopo di sviluppare progetti che stimolino la collaborazione tra settori innovativi della tecnologia, della scienza e della cultura a favore dello sviluppo della creatività della cultura digitale nella società del XXI secolo, in Europa e nel mondo. La sua missione è quella di articolare nuovi modelli di partecipazione e collaborazione per trovare soluzioni durature su questioni che interessano l’Europa e il mondo della società digitale con particolare interesse verso problematiche che riguardano l’energia, il cambiamento climatico, il futuro dell’informazione e della comunicazione e lo sviluppo della cultura digitale globale in generale. Questo comprende lo sviluppo di un economia sostenibile che influenzi l’ambiente e i suoi abitanti.

http://www.artechmedia.org/en/globalnetsi_vision-mision/

Il New Media Center negli ultimi anni si è ampliato in seguito alla ricerca per la serie di mostre “Videostoria”, incentrato sulla storia della video arte di Israele nel contesto internazionale. Si occupa di acquisire e conservare il materiale digitale per creare la prima libreria/archivio di video art israeliana accessibile a tutto il pubblico. Attualmente conta conta circa 75 lavori.

http://www.hma.org.il

E’ una galleria multimediale di libri, cataloghi e mostre dedicate alla Game Art.

http://www.janssonswebb.se/

La Joan Flasch Artists’ Book Collection è una delle più famose Collezioni Speciali della SAIC. Attualmente consta di 1300 opere, acquisite o donate alla libreria fin dall’inizio degli anni ’60.
Un catalogo online è stato costituito da Fred Hillbruner dal 1978-2004, consultabile in base alla terminologia specifica dei libri d’artista. E’ la maggiore collezione in attività di autori americani ed europei dal 1960 a oggi.

http://digital-libraries.saic.edu/

Pixelache Helsinki è una piattaforma multidisciplinare per sviluppare e presentare arte sperimentale, design e progetti di ricerca.

Tra le aree di interesse: sperimentazione nell’interazione ed elettronica; formazione di networks, politica ed economia dei media e della tecnologia; cultura VJ e performance audiovisive; interesse verso tematiche ecologiche. Il nome ‘pixelache’ è stato trovato in un articolo (mal di testa da pixel) per descrivere la sensazione da sovra-esposizione a contenuti digitali. Pixelache vuole sfidare le convenzioni, non solo quelle che riguardano la tecnologia, ma la società contemporanea in generale. Pixelache Helsinki è coordinato dall’organizzazione Piknik Frequency.

http://www.pixelache.ac//about/

Si tratta dell’archivio di new media art della Daniel Langlois Foundation for Art. (vedi anche Istituzioni, Daniel Langlois Foundation for Art.)

http://www.fondation-langlois.org/

Rhizome è dedicata alla presentazione, conservazione e critica delle pratiche artistiche emergenti che impiegano la tecnologia come strumento creativo. Attraverso la creazione di piattaforme di scambio e di collaborazione, il sito intende incoraggiare ed ampliare la comunità che ruota attorno a queste pratiche artistiche. I programmi, molti dei quali avvengono online, comprendono commissioni, mostre, eventi, discussioni, archivi e portfolii. Rhizome supporta artisti che lavorano ai confini della sperimentazione tecnologica, così come coloro che, con il loro lavoro, rispondono ad implicazioni estetiche e politiche che le nuove strumentazioni e i media comportano. L’attenzione di Rhizome verte principalmente sugli artisti, il loro lavoro, le loro prospettive e le complesse interrelazioni tra tecnologia, arte e cultura. Fondata nel 1996 come una piccola mailing list attorno alla quale si erano raccolti i primi artisti a lavorare online, dodici anni più tardi, è diventata un’organizzazione non profit di riferimento nel settore, giocando un ruolo fondamentale nella storia, nella definizione e nella crescita di arte che impiega internet e le tecnologie del network come strumento di creazione.

http://rhizome.org/

L’ Archivio è stato fondato nel 2002 da Timothy Murray della Cornell University (Ithaca, New York City) per ospitare opere d’arte internazionali prodotte su CD, DVD, video, interfacce digitali e internet. La collezione comprende anche manoscritti inediti e disegni, cataloghi, monografie e guide alla new media art.

https://www.incca.org/articles/rose-goldsen-archive-new-media-art

Runme.org è un deposito di software art, lanciato nel Gennaio 2003. Un database aperto nel quale tutti sono invitati a partecipare con progetti che ritengono interessanti esempi di software art, indipendentemente dalla data o dal contesto della loro creazione.
Scopo dell’archivio è creare un’interfaccia di scambio tra artisti e programmatori che cooperino nella contestualizzazione di questa nuova attività culturale.

http://runme.org/

Fin dagli esordi THE THING si è costituita come risorsa per lo sviluppo, la presentazione e la diffusione di forme d’arte innovative, come online activism, media art e critica culturale, tutto ciò che manifesti interesse verso l’esplorazione delle potenzialità dei network elettronici.

THE THING è stata fondata nel 1991 dall’artista Wolfgang Staehle ed è diventata un’organizzazione non-for-profit nel 1998. Prima di quella data, il lavoro di THE THING è stato portato avanti da un gruppo di volontari, attivisti e artisti. Nel 1991, THE THING era attivo come BBS –Bulleting Board System per facilitare le discussioni tra artisti in particolare nella comunità newyorkese. Nel 1995 ha poi lanciato il sito http://bbs.thing.net, intensificando l’impegno individuale e collettivo per supportare il lavoro e la ricerca di artisti emergenti e affermati. Nelle ultime due decadi, THE THING ha giocato un ruolo fondamentale, non solo nel formare una generazione di attivisti del network, di artisti, di critici, di curatori, ma anche – e questo è altrettanto importante – ha cercato nuovi modi di interconnettere i loro diversi interessi e attività.

http://the.thing.net/about/about.html

Turbulence è un progetto di New radio and Performing Arts, Inc. (NRPA). In 15 anni Turbulence ha commissionato oltre duecento lavori e presentato in mostra e promosso il lavoro di artisti attraverso i loro artists studios, guest curator, e spot light sections. Da quanto le tecnologie del network hanno sviluppato le potenzialità wirless e sono diventate mobili, Turbulence è rimasto all’avanguardia nel campo per la commissione, la presentazione, e l’archiviazione delle nuove forme di espressione artistica ibrida che sono emerse nel tempo.

http://www.turbulence.org/

team_artimultimediali_abaroma è un profilo Instagram degli studenti dell’indirizzo di arti multimediali e tecnologiche dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Questa piattaforma è stata ideata e viene curata da Michael Mancini.

https://www.instagram.com/team_artimultimediali_abaroma/

Il Web Net Museum, fondata dal celebre sociologo Fred Forest, è un museo dinamico con una vocazione internazionale di natura strettamente privata. Il museo intende integrare le istituzioni tradizionali con una organizzazione che vuole sostenere artisti, lavori, sperimentazioni ed eventi legati alla cultura digitale.

http://www.webnetmuseum.org/html/en/index_presentation_en.htm

La sua missione è di promuovere il ruolo degli artisti nel determinare l’ecologia culturale attraverso mostre, riviste, media arts, new music, performance art,e ricerca. The Western Front è stato fondato nel 1973 da 8 artisti che volevano creare uno spazio di sperimentazione e di creazione di nuove forme di espressione artistica. Questo è velocemente diventato un centro per poeti, danzatori, musicisti e artisti visivi interessati nella sperimentazione e nelle pratiche interdisciplinari. Negli anni ’70 e ’80 Western Front, in collegamento con altre organizzazioni simili, ha giocato un ruolo determinante nello sviluppo di forme di espressione artistica che utilizzassero il network nell’ambito del contesto nazionale e internazionale.

The Western Front ha un archivio digitale molto esteso di lavori creati e presentati negli ultimi trent’anni, ed è dedicato alla conservazione dei diritti legali della comunità artistica canadese.

http://front.bc.ca/

Welcome Back!

Login to your account below

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.