Fondata nel 1974, la DIA Art Foundation è riconosciuta come una delle istituzioni di arte contemporanea più influenti al mondo. Il nome “DIA” deriva da una parola greca che significa: “attraverso”ed è stata scelta ad indicare lo spirito con il quale l’istituzione realizza progetti artistici che, per scala e ambizione, non è possibile concretizzare altrove. Nel 1995, come parte di questo impegno, la DIA ha iniziato una serie di commissioni sul web, diventando una delle prime istituzioni ad incoraggiare gli artisti a sperimentare con internet come strumento di creazione.
Fondato nel 1991 e riconosciuto nel 1994 fonda la sua missione nell’impegno a documentare, collezionare e comunicare l’arte contemporanea dagli ’50 ad oggi. Il logo originale del museo include i termini “parola, immagine, suono”, con riferimento all’interesse del museo a lavorare con tutto ciò che va oltre il concetto tradizionale di arte: arti visive, teatro, musica, letteratura e cinema.
SFMOMA si è distinto per la presentazione, la collezione e la conservazione dagli anni ’70. Nel 1987 è stato istituito il dipartimento di new media art, uno dei primi negli Stati Uniti.
La collezione comprende lavori time-based e installazioni multimediali (video, film, suono, computer based, performance e progetti online). Assieme alla Tate, il MoMA e la New Art Trust, SFMOMA è membro attivo di “Matters in Media Art”, un consorzio internazionale dedicato alla definizione di linee guida per la cura, l’istallazione e la conservazione di lavori time-based.
e.space (2001/2002) è stato creato per esplorare le nuove espressioni artistiche nate unicamente per la rete. Queste commissioni esplorano nuovi modi di raccontare, oltre ad esplorare una nuova formula di esposizione il cui spazio è costituito unicamente dallo schermo del computer.
Il Museo delle Scienze è stato fondato nel 1857 come parte del South Kensinghton Museum per poi diventare indipendente nel 1909. Saltuariamente dedica alcuni dei suoi spazi a forme d’arte realizzate con le tecnologie come quella dedicata ad Alexei Shulgin nel 2011.
The Intermedia Art Programme è nato per dedicare particolare attenzione ai new media, al sound e alla performance con la presentazione di una selezione di commissioni di artisti, di eventi, e di broadcast in tempo reale, tutto correlato da interviste con gli artisti, articoli scritti e discussioni che informano o commentano il lavoro e lo inseriscono nel suo contesto sociale e storico. Il programma intedende incoraggiare gli artisti ad utilizzare i nuovi strumenti a disposizione e a sviluppare nuovi metodi così come a diffondere nuovi metodi di distribuzione e di display al di fuori delle mura della galleria.
Gallery 9 è una sezione online del Walker Art Center dedicata unicamente a lavori realizzati per internet. Tra il 1997 e il 2003, con la direzione di Seve Dietz, Gallery 9 ha presentato il lavoro di più di 100 artisti ed è diventata una delle risorse più conosciute dove la net.art ha trovato un suo contesto storico artistico. Gallery 9 è un sito per sperimentare attraverso la realizzazione di progetti attraverso strumenti digitaly, tutto ciò che può essere compreso in ciò che è definito “cyber”. Questo significa commissioni, interfacce sperimentali, mostre, discussioni, studio della collezione, saggi ipertestuali, link, lezioni e altre azioni guerrilla nello spazio reale oltre a collaborazioni con altre realtà, internet ed esterne. Il sito originale di Gallery 9 è ora visitabile sul sito tra gli archivi del Walker Art Center.
Si tratta di una piattaforma online come parte del Whitney Museum di New York e contenuta in una sezione online del sito ufficiale del museo. Il sito consiste di cinque aree principali:
- l’archivio delle “gate pages” che funziona da portale per il lavori degli artisti net. Ogni mese, un artista è invitato a presentare il loro lavoro in forma di gate page collegata al sito dell’artista e ai suoi progetti più importanti.
- L’area delle commissioni che presenta lavori di net art originali commissionati dal Whitney Museum.
- L’area delle mostre con informazioni sulle mostre presenti passate e future dedicate all’arte digitale all’interno del Whitney
- L’area delle risorse, in continuo aggiornamento, con i link a gallerie, networks e musei sul web; pubblicazioni relative alla net art e festival
- L’area della collezione dove vengono archiviati i lavori digitali che entrano a far parte della collezione del Whitney
Attualmente il sito, disegnato da trasurecrumbs è stato lanciato nel Febbraio 2002 ed è tutt’ora consultabile in forma di archivio.