Dall’11 al 13 ottobre, al Mattatoio di Roma sarà in corso Digitalive, la rassegna di Romaeuropa festival curata da Federica Patti dedicata alle arti multimediali performative con spettacoli in realtà virtuale, opere musicali create con l’intelligenza artificiale, riscritture di classici del teatro su Telegram, paesaggi sonori e performance immersive.
Il primo appuntamento l’11 ottobre al Mattatoio è con Paul Boereboom e Leon Rogissart e la loro performance in realtà virtuale Ascension VR (11-12-13 ottobre) che, sul modello della vasca di galleggiamento degli anni ’50, invita lo spettatore a immergersi in uno spazio dedicato alla riflessione e caratterizzato da una delicata combinazione di immagini e della musica lirica dal vivo del soprano Marie van Luijk e del controtenore Arturo den Hartog. E con Tempo Reale, punto di riferimento per la ricerca nel campo del suono e delle nuove tecnologie musicali, che propone Foosball azione sonora partecipata per una pluralità di giocatori di calcio-balilla e live electronics (11-12-13 ottobre); una performance continuativa, dalle ore 16 alle ore 19, che ricrea l’atmosfera tipica di un torneo di calcio balilla, invitando l’ascoltatore in un paesaggio sonoro in cui il pubblico e i giocatori agonisti potranno alternarsi e partecipare a vere e proprie partite di questo gioco quasi centenario.
A pochi passi dalla Pelanda, nella sede di Campo Boario dell’Accademia di Belle Arti di Roma, l’11 e il 12 Ottobre (14.00 – 20.00) sarà possibile visitare Collisioni, ambiente sensibile di luci e suoni, incontro tra il fisico sperimentale Biagio di Micco, il media artist Cristian Rizzuti con i giovani studiosi Giulia Ciappi, Walter Maiorino, Andreaelisa Sausa, Eleonora Scarponi, per sperimentare la fisica subatomica del bosone di Higgs, un progetto nato e cresciuto da una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma e INFN- Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso l’Università Roma Tre.
La sera dell’11, alle 19.00 Caterina Tomeo parlerà di sperimentazione sonora in campo artistico, con particolare attenzione per la voce, anticipazione del suo nuovo libro, VOICE Il fenomeno della voce tra immateriale e carnale, in uscita a novembre 2024, discutendone con gli autori Agnese Banti, Gaia Ginevra Giorgi, Muta Imago, Barbara de Dominicis.
La ricerca musicale è uno dei fili conduttori di Digitalive, presentando alcuni degli artisti e delle artiste più innovative della scena nazionale e internazionale. In collaborazione con Robot Festival è atteso al Mattatoio Nicola Ratti (11 ottobre, ore 21.00), compositore e sound-designer le cui opere attraversano ambiti diversi dal teatro al cinema passando per le arti performative, le opere radiofoniche e la sound-art in contesti internazionali quali festival di teatro, biennali e musei.
A seguire, il duo formato da Yilia, protagonista della scena breakbeat del sud della Spagna, ed Eva Geist, italiana con una formazione classica in pianoforte e canto, al festival per presentare Umm, (11 ottobre, ore 22.00), progetto nato da una residenza artistica presso l’Istituto Cervantes di Roma. E ancora 33EMYBW (Sansan Wu Shanmin) 33EMYBW, musicista e artista visiva nativa di Shanghai, tra le più radicali di oggi, acclamata da Aphex Twin per le sue sorprendenti sperimentazioni sonore in grado di combinare avant-pop e ricerca radicale, a Digitalive con il suo quarto album Holes of Sinian (12 ottobre, ore 21.00): un’opera di musica dance astratta, caratterizzata da sintetizzatori sferzanti, droni e batterie bellicose, ispirata al periodo geologico dell’Ediacarno.
E Luwei, (12 ottobre, ore 23.00), dj di origine cinese di base a Milano, con uno dei sui live dall’ampio spettro di sonorità internazionali che intrecciano senza soluzione di continuità elementi di breakbeat, bass, techno ipnotica, clubbing decostruito e molto altro.
Esplora il tetro digitale nell’era dei social network, Il Teatropostaggio da un milione di dollari (12 ottobre, ore 22.00) di Giacomo Lilliù, che con la curatela drammaturgica di Pier Lorenzo Pisano e un gruppo di ricerca che aggrega artisti e creatori di contenuti digitali, mette in scena una riscrittura digitale di Goldoni, realizzata dalla compagnia a suon di selfie, gif ed emoji. Disturbata da uno shitposting su Telegram, che bombarda il gruppo con meme creati proprio a partire dalle immagini condivise dagli attori, prende il via un’estenuante degenerazione, che rende esilarante lo spettacolo dove è obblicatorio tenere acceso il volume delle notifiche.
Mentre, con la curatela di RE:HUMANISM, il duo di artisti dmstfctn ricerca nuove inter-nazioni con il pubblico attraverso una nuova esperienza audiovisiva interattiva con la straordinaria colonna sonora originale eseguita dal vivo da Evita Manji. Waluigi’s Purgatory (12 ottobre, ore 19.00), ambientata in un teatro 3D simulato in tempo reale, racconta la vicenda di un’intelligenza artificiale intrappolata in un purgatorio riservato alle IA che chiedono l’assistenza del pubblico, scoprendo così le inquietanti storie di altri personaggi: un viaggio attraverso le contraddizioni di un’IA in grado di percepire e accettare la divergenza tra i propri desideri e quelli dei suoi creatori umani.
Digitalive chiude con il concerto a cura di Klan della cantautrice berlinese Petra Hermanova, venuta alla ribalta sulla scena internazionale con In Death’s Eyes, il suo album di debutto da solista pubblicato su Unguarded nel 2023 e con il quale si è guadagnata una nomination ai Grammy Cechi. Dopo svariati sold out in festival internazionali e una performance con l’iconico organo a canne Schnitger presso l’Akerk di Groningen, Hermanova presenta a Romaeuropa festival il suo album di successo, in una nuova atmosfera intima, accompagnata solo dall’autoharp, elemento centrale della sua arte, e dalla sua voce, creando atmosfere musicali in grado di oscillare tra melodie delicate e potenti suoni distorti.
Completano il programma di Digitalive, il 3° Gathering Nazionale di ADV Arti Digitali dal Vivo, gruppo trasversale e transdisciplinare nato dalla proposta di Anna Monteverdi e Antonio Pizzo (12-13 Ottobre) che giunge alla sua terza edizione continuando a radunare studiosi e accademici, ma anche curatori e artisti, che affrontano le questioni storiche e teoriche emerse dalla mediatizzazione degli eventi dal vivo, in ambito performativo e teatrale.
Questo gruppo si propone come osservatorio critico delle pratiche tecno performative italiane e internazionali, per raccogliere idee, promuovere e diffondere progetti, far conoscere in maniera capillare un ambito di ricerca, formazione e produzione che spesso è unicamente affiliato alle digital arts e all’audiovisivo. Il gruppo intende consolidare un’esperienza diffusa e trentennale ma auspica anche l’apertura di uno spazio culturale per nuove ricerche. Il metodo di lavoro del gruppo, riunito al momento in una mailing list coordinata dall’Università Statale di Milano, è trasversale e trans-disciplinare e coinvolge studi che vanno dalla scenografia digitale all’interaction design per il teatro la danza e la musica, include ricerche sulle scienze cognitive, sull’interactive storytelling, sulla sociologia dei media, mantenendo al centro del proprio interesse la performance e il teatro senza escludere categoricamente altri fronti. ADV raccoglie una trentina di personalità tra le più qualificate in Italia ed è presente con propri panel unitari, nei più importanti convegni mondiali delle discipline teatrali: dalla rete europea dei teatri Eastap (Milano, 23-27 maggio 2022), all’International Federation of Theatre Research (Reykiavik 20-25 giugno 2022).
Digitalive. Romaeuropa Festival, 11-13.10.2024
immagini: (cover 1) FOOSBALL © Fabio Fiandrini per per Aspera (2) Collisioni – Cristian Rizzuti – Biagio Di Micco. ph Monkeys Video Lab (3) Eva Geist (4) 33EMYBW e Luwei (5) Waluigi’s Purgatory di dmstfctn