Giocare con le misure, uscire dalle proporzioni, scardinare i canoni. E’ quanto si raccomandava di fare il grande artista poliedrico Bruno Munari, è quanto Nicolas Sassoon con AVENUE, e prima ancora con INDEX (2016), commissionato dalla piattaforma online Rhizome.org, porta in scena la sua GIF gigantesca, pensata per uscire dallo schermo, in questo caso dal banner dei LinkCabinet, lo spazio online del Link Art Center che in questi giorni ospita il lavoro di Sasson, fino al 4 giugno.
L’ambientazione intende riprodurre gli spazi di «Avenue», un project-space fondato dall’artista per essere destinato alla musica elettronica, attivo a Vancouver (Canada) tra il 2012 e il 2015 e gestito dallo stesso Sassoon. La ricostruzione dello spazio è basata su ricordi personali.
L’impossibilità di racchiudere AVENUE all’interno del raggio visivo dello schermo ci spinge a ‘navigare’ lo spazio che, in uno stile retrò, addentra in una dimensione mentale, resa anche dalla scelta del bianco e nero per diventare «esperienza onirica e intima, allo stesso tempo vaga, imprecisa ma estremamente dettagliata», come specifica l’introduzione al progetto.
Il progetto sul banner del Linkcabinet prosegue l’interesse di Sassoon per le immagini del primo computer formalizzata in lavori online, a volte traslati in una varietà di media: animazioni digitali, installazioni, stampe e sculture.
Nella GIF Sassoon ha trovato lo strumento ideale per dare forma alla memoria e restituirle la dimensione di intimità. «La rappresentazione di queste memorie è un’opportunità di formulare immagini mentali di architetture, paesaggi e altri elementi in forme visive che siano minimali, incomplete e codificate» – così si esprime Sassoon in una conversazione con Filippo Lorenzin, pubblicata sulla piattaforma di Furtherfield, in relazione al precedente progetto INDEX (2016).
Nicolas Sassoon, AVENUE, progetto online visibile su Link Cabinet, fino al 4 giugno, 2017
immagini (all) Nicolas Sassoon, «Avenue» at Link Cabinet, fermo immagine dal sito.