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WHERE DOGS RUN, The way, 2012, still from video, Premio Terna 04 (categoria Connectivity)
Where Dogs Run Group è un collettivo di artisti fondato nel 2000 a Ekaterinburg, in Russia, da quattro coetanei: Olga Inozemtseva (Yalutorovsk, 1977) Alexey Korzukhin (Yekaterinburg, 1973) Vladislav Bulatov (Yekaterinburg,1975) e Natalia Grekhova (Kamensk-Uralsky, 1976). Dal 2000 il collettivo ha lavorato insieme nell’ambito della new media art con lo pseudonimo di Where Dogs Run Group. Da questo momento, il collettivo ha dato vita a progetti multi-dimensionali che comprendono sculture cinetiche e installazioni, fotografie e pitture murali, video e azioni performative. Il gruppo si caratterizza per l’attenzione al ruolo e all’intervento della tecnologia nella vita quotidiana. Per questo motivo molte delle loro opere si traducono in gadget realizzati per svolgere funzioni apparentemente banali e naturali che, abbinate all’idea di tecnologia, rendono l’accostamento ridondante, offrendo così uno spunto di riflessione sarcastico sul nostro rapporto con la tecnologia. L’ironia è parte integrante della loro produzione, così come i giochi di parole e le illusioni ottiche, a cui danno più peso rispetto al rigore e alle teorie scientifiche. Nonostante le componenti tecnologiche che caratterizzano molti dei loro lavori, il collettivo vive l’arte come un gesto poetico, come una zona in cui fantasticare, immaginare attività misteriose e miracolose con cui giocare, non come un elemento da analizzare e concettualizzare. «Nelle nostre opere – sostengono gli artisti – cerchiamo di comprendere e sentire i meccanismi che formano la realtà. Tempo, spazio, azione, presenza o assenza. Ora stiamo pensando alla paura della certezza, perché abbiamo compreso che la certezza (quanto meno adesso) è molto più spaventosa dell’incertezza. Stiamo cercando modi possibili per superarla attraverso la preparazione di singole fobie».
I lavori del collettivo sono stati presentati in numerosi spazi di gallerie e istituzioni. Tra questi: Perm Museum (Mosca 2014); LABORATORIA Art & Science space (within Moscow Biennale of Contemporary Art, 2013); The State Tretyakov Gallery (Mosca 2013); Tempio di Adriano (Roma 2014). Calvert22 Gallery (Londra 2012); Ars Electronica (Linz, Austria 2012); Artplay exhibition (Mosca 2012); Art&Science Space Gallery (Mosca 2012); Cyberfest (San Pietroburgo 2011); 9° Biennale di Krasnoyarsk (Russia siberiana 2011); Arsenal (Nizhniy Novgorod, Russia, 2011); Multimedia Art Museum (Mosca 2011); Biennale of Contemporary Art (Mosca 2009); Second Nanotechnological International Forum (Mosca 2009); Musashino Art University Museum & Library (Tokyo 2008); Triennale di Scultura contemporanea (Fellbach, Germania 2007); Window Gallery (Chelyabinsk, Russia, 2007); Museum of Contemporary Art (Perm, Russia, 2006); Mars Gallery (Mosca, 2006). Oltre al Premio Terna nel 2011, negli anni 2010 e 2011 il collettivo è stato nominato per l’Innovation Award for Visual Art. The Way, opera fotografica tra le vincitrici del Premio Terna 04 nella categoria Connectivity è la documentazione video dell’omonima performance. Quattro uomini fendono la neve e scompaiono alla vista lasciando lunghe tracce sul manto nevoso.
Arshake: Quale è lo stato dell’arte oggi in Italia? Quale è il ruolo dell’artista nel sistema attuale dell’arte e della società?
Olga Inozemtseva (collettivo where dogs run): Non abbiamo una risposta precisa a questa domanda. In Russia gli artisti hanno sempre rivestito il ruolo di outsiders, situazione vantaggiosa per alcune aspetti e svantaggiosa per altri. Naturalmente, ogni artista ha la propria strategia personale. Alcuni stanno cercando di superare questa situazione, mentre altri diventano ancora più outsiders. Forse in futuro l’unico modo possibile per l’artista di sopravvivere sarà il suo lavoro al di fuori del sistema dell’arte e della società.
Premio Terna pubblicò, in una delle sue prime edizioni, una ricerca previsionale dello stato dell’arte dal 2010 al 2015. I risultati hanno aperto una finestra su quello che è agli effetti il panorama attuale. Tra questi, anche il fatto che la crisi avrebbe portato ad un superamento dell’assuefazione rispetto alle regole dominanti, oltre ad un maggiore impegno sociale dell’arte. È quello che sta accadendo davvero?
Oggi l’arte orientata verso questioni politiche e sociali è molto richiesta. Le opere rivolte al sociale nel suo manifestarsi nel quotidiano (nel contesto urbano o nelle reti sociali) ricevono solitamente un eco maggiore. Adesso, inoltre, assistiamo ad una obsolescenza delle regole che tradizionalmente guidavano l’interazione tra artisti e gallerie, nonché tra gli artisti e società.
Ricordate la vostra partecipazione al Premio Terna? Stavate lavorando ad un progetto in particolare?
Non ci aspettavamo di vincere il Premio e, naturalmente, ci ha fatto molto piacere. Ci ha dato l’opportunità di realizzare una nuova opera e questo ha significato molto per noi.
Cosa dovrebbe avere (che ancora non ha) l’Italia a sostegno della creatività per rendere il nostro paese sempre più competitivo a livello internazionale?
Di base noi lavoriamo nell’ambito della media art. In questo modo per noi è più facile rispondere parlando in riferimento a questo ambito. L’Italia è un paese dove la scienza e le tecnologie avanzate si stanno sviluppando attivamente. E’ inoltre un paese che vanta una tradizione incredibile nell’arte visiva. Pensiamo che l’Italia abbia bisogno di attivarsi nell’ambito di arte e scienza realizzanto un evento importante tanto da poter competere con Ars Electronica.
In quale direzione si è evoluta la vostra ricerca più recente? Ci potete anticipare progetti e prospettive future?
Nelle nostre opere recenti cerchiamo di comprendere e sentire i meccanismi che sono dietro alla forma del reale. In generale, siamo interessati a come funziona il mondo. Tempo, spazio, azione, presenza o assenza. Ora stiamo pensando alla paura della certezza, perché abbiamo compreso che la certezza (quanto meno adesso) è molto più spaventosa dell’incertezza. Stiamo cercando modi possibili per superarla attraverso la preparazione di singole fobie.
Terna è una società che trasmette energia al Paese. Il suo impegno con Premio Terna si focalizza sulla trasmissione di energia all’arte e alla cultura e sulla creazione di una rete di sostegno e sviluppo del talento. Ritieni la formula del «Premio Terna» ancora attuale per la promozione dell’arte? Hai qualche suggerimento da dare per la prossima edizione?
Noi crediamo che quella del Premio Terna sia un formula molto importante e ci sembra essere un’iniziativa unica nel suo genere. Non sappiamo proprio che tipo di consigli potremmo dare. Vogliamo solo augurarvi buona fortuna e ringraziarvi nuovamente.
Immagini (cover -1) Where Dogs Run, The way, 2012. Premio Terna 04 (2) Where dogs run, Osadok, Aftertaste, Cyberarts, International Compendium Prix Ars Electronica, Linz 2012 (2) Where dogs run, Field (3) Where dogs run, Faces of Smell (4) Where dogs run, 1,4,19…, 2014.