EMΣT | Museo Nazionale d’Arte Contemporanea di Atene, finanziato dal Ministero ellenico della Cultura e dello Sport, inaugura il programma invernale-primaverile in concomitanza con i primi cambiamenti introdotti nella mostra della collezione del museo, in conformità con la nuova politica delle collezioni dell’istituzione. Questi iniziano con una riprogettazione e un cambio di destinazione d’uso al quarto piano, dove saranno presentate mostre temporanee e mostre personali approfondite di artisti della collezione del museo.
Al centro del programma espositivo c’è Modern Love (o Love in the Age of Cold Intimacies), una mostra collettiva curata dalla direttrice artistica Katerina Gregos, che si concentra sulla tecnologia digitale e sulla sua influenza sulle relazioni umane intime.
Il sottotitolo della mostra fa riferimento al libro di Eva Illouz, Cold Intimacies: The Making of Emotional Capitalism, che sostiene che queste relazioni sono diventate sempre più definite da modelli economici e politici di contrattazione, scambio ed equità. Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) esplora lo stato dell’amore e dei legami umani nell’era di Internet, dei social media e dell’alto capitalismo, analizzando come la sfera digitale, l’impatto dei giganti della tecnologia e le pratiche neoliberiste abbiano trasformato l’amore, le relazioni sociali e il modo in cui interagiamo gli uni con gli altri.
L’accessibilità di Internet a un numero sempre maggiore di persone ha avuto effetti liberatori, incoraggiando e potenziando stili di vita più aperti e diversificati, contribuendo alla dissoluzione delle convenzioni ortodosse interpersonali e delle costrizioni sociali, e sgretolando tabù e pregiudizi su genere e sessualità.
Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) analizza come Internet abbia facilitato l’espressione di identità sessuali non eteronormative, soprattutto in società in cui la queerness o la sessualità non binaria sono considerate tabù o addirittura proibite. Esplora inoltre le patologie umane associate alla mercificazione delle emozioni e gli effetti della dipendenza digitale sulle relazioni, nonché i problemi che sorgono quando i confini tra pubblico e privato, nonché tra virtuale e reale, diventano sempre più fluidi. La pandemia di Covid-19 e l’allontanamento fisico hanno aggiunto un’ulteriore sfida al raggiungimento di un’interazione umana appagante, intima e significativa.
Allo stesso tempo, viviamo in un’epoca che il filosofo Byung-Chul Han ha definito “capitalismo emozionale”, in cui le emozioni umane sono state cooptate dalle forze del mercato. Così, oltre a offrire un senso di possibilità aperto e potenzialmente infinito, i supermercati degli appuntamenti di Tinder e Grindr, gli “speed dating” e la facilità di scambio su Internet hanno anche svuotato le relazioni e portato a forme di comportamento egoistiche o narcisistiche e alla creazione e alla cura di immagini fuorvianti di sé, rendendo sempre più difficile stabilire cosa sia reale, significativo o vero.
L’amore moderno (o l’amore nell’era delle fredde intimità) riguarda tanto gli individui quanto i sistemi di controllo che ci legano. Allo stesso modo, si occupa dei nuovi modelli sociali, indagando le sfide e le possibilità offerte da Internet e dai social media. Riconosce l’amore come una potente forza emotiva e un intenso legame psicologico tra le persone che dà significato alle nostre vite in modi che nessun’altra interazione, oggetto o esperienza può dare.
In un’epoca di crescente alienazione, individualismo e solitudine – sintomi di uno stile di vita sempre più urbanizzato – come possiamo recuperare relazioni intime significative? Come salvare l’amore dagli artigli del capitalismo e della tecnosfera aziendale? Come resistere alla strumentalizzazione dell’amore, alla sua superficializzazione e banalizzazione da parte del commercio e dei social media? Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) analizza le patologie e i problemi che affliggono l’amore e le questioni di cuore e cerca di immaginare una via d’uscita dalla nostra attuale alienazione, sterilità emotiva e solitudine.
Frutto di una ricerca costante, la mostra – che vede la partecipazione di 24 artisti provenienti da 14 Paesi – arriva in Grecia dopo le presentazioni al Museum für Neue Kunst (Germania), alla Tallinna Kunstihoone (Estonia), all’IMPAKT [Centre for Media Culture] e al Centraal Museum (Paesi Bassi). Per la mostra all’EMΣT di Atene, Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) è stata ampliata con l’aggiunta di artisti greci e internazionali, la maggior parte dei quali presenta il proprio lavoro per la prima volta in Grecia.
Le opere di Michael Karikis, Eleni Bagaki, Erica Scourti, Hannah Toticki, Melanie Bonajo e un’installazione in loco di Dan Perjovschi saranno presentate come mostre personali in contemporanea negli spazi temporanei in dialogo con la mostra principale. Le loro opere si concentrano sull’impatto della tecnologia digitale, di Internet, dei social media e delle economie che essi producono sulle relazioni sociali e sulla vita contemporanea.
Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies, a cura di Katerina Gregos
Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Atene (EMST), 15.12.2022 – 28.05.2023
Modern Love (or Love in the Age of Cold Intimacies) è accompagnata da una pubblicazione bilingue (English-Greek) disegnata da Rafaela Drazic e edita da Katerina Gregos e Theophilos Tramboulis. Un programma di eventi pubblici con performances, incontri e proiezioni accompagnerà tutta la durata della programmazione primaverile, in collaborazione con IMPAKT Media Organisation, Netherlands.
Hannah Toticki, Everything, everywhere, all the time, a cura di Ioli Tzanetaki, fino al 28.05.2023
Eleni Bagaki, Something like a poem, a nude and flowers in a vase, a cura di Tina Pandi, fino al 7.05. 2023
Erica Scourti, Profiles of You, curated by Daphne Vitali, fino al 07.05.23
Mikhail Karikis, Because we are together, curated by Stamatis Schizakis, fino al 28.05.23
MELANIE BONAJO, Progress vs Regress, fino al 28.05.23
DAN PERJOVSCHI, The Long Wall Report, a cura di Anna Mykoniati, fino al 29.10.23, disegno a muro site-specific, foyer