L’artista come archeologo. Uno scavo nell’arte italiana del XXI secolo riflette sulla cartografia dell’arte contemporanea attraverso la metafora archeologica, ricostruendone le sue varianti teoriche, tra Freud e Foucault, con analisi filologica e, insieme, con ampio respiro critico. Orientato da queste due figurazioni metodologiche, dalle loro varianti e dai loro effetti sull’arte e sulla critica, il volume di Massimo Maiorino prende il largo verso il presente dell’arte ed offre uno spaccato sulle proposte del sistema espositivo e sulle pratiche archeologiche che alimentano le ricerche di una costellazione di artisti italiani – Giorgio Andreotta Calò, Francesco Arena, Rossella Biscotti, Fabrizio Cotognini, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Marzia Migliora – in questa prima parte del terzo millennio. Seguendo l’intersezione vitale tra la pratica dell’arte, del museo e della critica, l’analisi – condotta come un processo di scavo – restituisce, attraverso la prospettiva teorica offerta dal metodo archeologico, le complessità e le stratificazioni, le discontinuità e le intermittenze, che segnano i processi di una linea epistemologica dell’attuale sistema dell’arte.
Critical Gounds #13 – scarica il PDF
«Critical Grounds», il progetto editoriale di Arshake, diretto da Antonello Tolve e Stefania Zuliani, nasce dal desiderio di mettere in rete libri di pregio e di grande interesse culturale in formato elettronico open source. È, difatti, uno scaffale che, assieme alla ripubblicazione di saggi irreperibili o dimenticati, diffonde le voci della scena critica internazionale per offrire, ad ampio raggio, uno sguardo sul panorama culturologico contemporaneo. Accanto a questo programma Critical Grounds propone, inoltre, libri d’artista, nuovi autori e nuove voci della narrativa per condividere con i suoi autori e i suoi lettori un’ampia scelta di ipotesi, di orientamenti, di disegni sull’area creativa del prossimo futuro.