Dedicato allo stretto rapporto che intercorre tra l’arte e l’abitare, questo nuovo volume della collana Critical Grounds pone al centro dell’attenzione una narrazione in comune che, sotto la via lattea della συνουσία (dunque dello stare insieme, dell’unione e della convivenza, della conversazione e della discussione), apre nuove contrade riflessive sulla partecipazione attiva e creativa del vivente nel tessuto delle collettività.
Curato da Maria Giovanna Mancini e Maria Grazia Porcelli e nato «nell’ambito delle attività didattiche extracurricolari del II semestre del 2023 del Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”», Arte Civile è «organizzato in modo da ospitare voci ed esperienze di differenti soggettività che oggi, a partire dal lavoro in alcuni casi legato al territorio e in altri alle relazioni tra i luoghi e le persone, hanno sviluppato un personale indirizzo che mette a valore, attraverso i linguaggi artistici, la stretta rete di rapporti che alimenta la comunità che agisce, trasformandola, nella sfera pubblica».
Antonello Tolve, Stefania Zuliani (direttori collana “Critical Grounds”)
Il volume contiene interviste a: Nico Angiuli, Luigi Coppola, Giulio De Leo, Francesco Maggiore, Roberto Ricco, Sergio Recanati, Lello Tedeschi, Valentina Vetturi.
Critical Gounds #14 – scarica il PDF
«Critical Grounds», il progetto editoriale di Arshake, diretto da Antonello Tolve e Stefania Zuliani, nasce dal desiderio di mettere in rete libri di pregio e di grande interesse culturale in formato elettronico open source. È, difatti, uno scaffale che, assieme alla ripubblicazione di saggi irreperibili o dimenticati, diffonde le voci della scena critica internazionale per offrire, ad ampio raggio, uno sguardo sul panorama culturologico contemporaneo. Accanto a questo programma Critical Grounds propone, inoltre, libri d’artista, nuovi autori e nuove voci della narrativa per condividere con i suoi autori e i suoi lettori un’ampia scelta di ipotesi, di orientamenti, di disegni sull’area creativa del prossimo futuro.