A breve, a partire dal 15 ottobre, Arshake ospiterà una sezione speciale di BACKSTAGE / ONSTAGE, progetto che ha portato 24 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma dietro le quinte del DIGITALIVE, nuovo format dedicato all’arte digitale curato da Federica Patti e parte del Romaeuropa Festival. Ne saprete di più man mano che il tutto prenderà forma, a partire dal 15 ottobre. Intanto, qualche pillola, sempre curata dagli studenti, spunterà qua e là attraverso i canali social. Lo racconta per noi Maria Cristina Reggio.
L’occasione per realizzare questo progetto si è presentata a giugno grazie ad un interesse dello staff del Roma Europa Festival, tra le più interessanti realtà culturali internazionale dell’autunno teatrale e artistico romano. Il festival, che in questa trentatreesima edizione contiene la sezione DIGITALIVE, a cura di Federica Patti e dedicata agli artisti che utilizzano nuove tecnologie in ambito performativo, ha chiesto all’Accademia di Belle Arti di Roma di individuare un gruppo di studenti tirocinanti per collaborare agli allestimenti con gli artisti e alla comunicazione con gli spettatori. Fin qui si sarebbe trattato solo di proporre agli studenti un impegno, già molto allettante, come operatori tirocinanti, ma abbiamo pensato che si sarebbe potuto fare di più.
Così abbiamo ideato un vero progetto editoriale per Arshake, dedicato a DIGITALIVE e firmato dall’Accademia di Belle Arti di Roma. Gli studenti quindi non solo si occuperanno dell’allestimento ma, mentre collaboreranno con gli artisti, realizzeranno materiali di documentazione delle diverse fasi di elaborazione delle opere. Una vera scommessa, non c’è che dire, ma anche un’occasione per mettersi alla prova con qualcosa di nuovo, proponendo un diverso approccio degli studenti al tirocinio. Poiché in Accademia esistono diversi indirizzi e specializzazioni dedicate alle nuove tecnologie, i docenti che coordinano le diverse scuole hanno selezionato gli studenti eccellenti che potessero occuparsi delle diverse fasi di studio e documentazione scritta, grafica, fotografica e video, mentre Arshake ha dedicato una pagina speciale al progetto, la cui grafica è stata realizzata appositamente dagli studenti.
Il titolo BACK STAGE /ONSTAGE, vuole dedicare attenzione particolare alle diverse fasi di vita delle opere performative degli artisti che partecipano al festival, dietro le quinte e nel loro rapporto vivo con gli spettatori. Gli studenti seguono quindi le diverse fasi di organizzazione ed esposizione e producono materiali di documentazione, testi, foto, video che saranno pubblicati tanto sui social, quanto attraverso articoli che Arshake pubblicherà con cadenza settimanale a partire dal 15 ottobre.
La parola chiave del perché è relazione. Abbiamo pensato infatti di dare la possibilità agli studenti di cooperare in un progetto comune, superando l’individualismo che spesso caratterizza il lavoro artistico. Durante gli allestimenti gli studenti possono entrare in contatto con gli artisti e osservare le loro procedure operative, con lo scopo di raccontare ciò che hanno visto, ascoltato e capito. Gli stessi artisti si possono confrontare con gli studenti che non sono solo un pubblico generico, ma soprattutto appassionati e curiosi di conoscere la loro storia, la loro formazione, i segreti delle loro opere. È un modo operativo di accedere agli atelier degli artisti che operano con le nuove tecnologie, con una conoscenza sul campo delle loro diverse strategie e procedure, ma è anche un’apertura della didattica alla comunicazione. Questo progetto potrebbe essere per gli studenti un’opportunità per mettere alla prova non solo la loro capacità individuale di osservare e operare, ma soprattutto di organizzarsi e coordinarsi in un lavoro collettivo che deve necessariamente essere realizzato in team, proprio come richiedono necessariamente le formule operative delle arti multimediali. Sedersi attorno ad un tavolo per inventare, discutere, magari competere e rendersi conto di dover adottare una strategia comune.
Si tratta di un progetto pilota, in cui per la prima volta uno staff di studenti selezionati si trova a dovere gestire insieme uno stesso progetto editoriale, video e fotografico, in collaborazione con la redazione di Arshake. Con il suggerimento prezioso di Valeriana Berchicci, hanno deciso di strutturare i contenuti ispirandosi alla Metodologia del Progetto di Antoni Muntadas, e rispondendo ad alcune domande, come chi?, cosa?, come?, dove?, quando?, per chi?, le stesse che ritmano i contenuti di questi mio racconto. Hanno programmato gli incontri, costruito un’organizzazione interna attraverso cui cooperare, fissato un intenso piano operativo di incontri tra loro e lo staff del REF per collaborare fianco a fianco durante il periodo di preparazione.
La rassegna si svolge dal 4 al 7 ottobre 2018 al Mattatoio, ma gli studenti stanno già preparando i contenuti, testi, fotografie e video, con cui racconteranno nei social il prima, il durante e il dopo di Digitalive, mentre a partire dal 15 ottobre Arshake inizierà a pubblicare gli articoli dedicati agli artisti e alle loro opere con una varietà di contenuti multimediali. BACK STAGE /ONSTAGE racconta il lavoro degli artisti, i diversi step del loro lavoro, l’impatto delle opere sui giovani spettatori e su quanti studiano per diventare artisti. Si rivolge quindi al pubblico delle Accademie di Belle Arti italiane e internazionali, ma anche a tutte le persone che sono curiose di vedere come un team di giovani futuri artisti può diventare una redazione.
immagini: (cover 1-3) BACKSTAGE / ONSTAGE – logo (realizzato dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma (2) Banner DIGITALIVE18, Chiara Arena, Giulia Blasi, Davide Musitano (Accademia di Belle Arti di Roma) (3) Quiet Ensemble, «The Enlightenment», 2017, photo: Elisa D Errico (4) VOID, «Noise is Full of words».