La Cina si avvicina sempre più al lavoro di Antoni Muntadas e propone la sua prima retrospettiva presso gli spazi di OCAT Shanghai, curata da Esteban Andueza, esperto di scambi culturali tra Cina e Spagna, e da Tao Hanchen (Hangzhou, China, 1987), Executive Director del OCAT Shanghai.
Il lavoro dell’artista catalano è riletto attraverso la sua produzione video, mezzo prediletto e affine alla sua attività concettuale e multidisciplinare, avviata negli anni ’70 con progetti del tutto sperimentali e sconosciuti al tradizionale scenario dell’arte, ancora lontano dal pensare di elevare il video a genere artistico.
L’interesse politico e sociale che ha da sempre contraddistinto la ricerca di Muntadas corre parallelo a quello del mezzo, con il suo potere mediatico e il suo potenziale impatto sociale. I video attraversano tutti i concetti estrapolati da Muntadas nell’ambito del quotidiano tra pubblico e privato, e adottati a campi di azione e di indagine da seguire nel tempo.
Ne sono un esempio: Media Landscape, Sub-senses, On Translation, The Construction of Fear. Nella presentazione dei video si è prediletta una formula narrativa non-lineare piuttosto che cronologica, privilegiando la varietà di mezzi impiegati: video mono-canale, video proiezioni, registrazioni di azioni e performance e film documentari, ciascuno rappresentativo di intenzioni differenti, quindi, dei diversi modi con cui il mezzo può diventare agente attivo del cambiamento sociale.
Antoni Muntadas. Video Works, a cura di Esteban Andueza e Tao Hanchen
OCAT Shanghai, 08.10 – 03.12.2016
immagini: (cover 1) Antoni Muntadas. Video Works OCAT Shanghai, 2017, Poster Exhibition (2) Antoni Muntadas, «The Limousine Project» (3) Antoni Muntadas, «La Siesta The Nap Dutje», 1995 (4) Antoni Muntadas, «On Translation El aplauso», 1999, installation view at OCAT Shanghai, 2017 (in exhibition hall)