Arshake è lieta di presentare Critical Grounds #8, un piccolo volume monografico che nasce sulla scia della mostra di Donato Piccolo presso gli spazi della GABA.MC – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, importante estensione dell’attività didattica dell’Accademia e finestra espositiva di spicco sulla scena artistica Italiana. Aritmosferica, questo il titolo della mostra, ha presentato progetti nodali che hanno tracciato il percorso di ricerca di Donato Piccolo negli ultimi dieci anni, presentando opere mai esposte prima in Italia, come L’ultima notte che ho capito di non essere io (2017), Ho catturato una stella (2014) e Scomposizione di una nuvola –Tesla`s Baloon (2014). Il suo forte interesse per il rapporto tra natura e artificio, per la fisica, per le dinamiche che si instaurano nell’interazione del tutto, si sono espressi in progetti installativi complessi. La creazione di fenomeni naturali catturati in bacheche di diversa forma e dimensione (disegnate e realizzate dall’artista) e restituiti ad una vita artificiale, e – in generale – l’attivazione di processi di traduzione da uno stato ad un altro (i.e. da suono a forma, da acqua a vapore, da elettricità a suono) sono ormai parte del suo modo di creare, ma anche di ragionare. Artista demiurgo, Donato Piccolo gioca con regola e caso per osservare, poi, tutto ciò che di incontrollato ne consegue mentre si riconfigura in una nuova naturalità. Le opere in mostra provengono da una scrematura di progetti seminali, opere installative e disegni, selezionati per orchestrare un racconto che si completa, ora, con questa piccola monografia digitale. Testi e immagini estendono la documentazione della ricerca di Donato Piccolo ad un racconto corale, testimonianza della grande sinergia che si è creata nel corso dell’allestimento di mostra tra artista, curatori, docenti, tra cui il fotografo Andrea Chemelli che del catalogo è autore delle immagini, e gli allievi dell’Accademia, parte attiva del progetto.
«Critical Grounds», il progetto editoriale di Arshake diretto da Antonello Tolve*, nasce dal desiderio di mettere in rete libri di pregio e di grande interesse culturale in formato elettronico open source. È, difatti, uno scaffale che, assieme alla ripubblicazione di saggi irreperibili o dimenticati, diffonde le voci della scena critica internazionale per offrire, ad ampio raggio, uno sguardo sul panorama culturologico contemporaneo. Accanto a questo programma Critical Grounds propone, inoltre, libri d’artista, nuovi autori e nuove voci della narrativa per condividere con i suoi autori e i suoi lettori un’ampia scelta di ipotesi, di orientamenti, di disegni sull’area creativa del prossimo futuro.
* La collana è stata diretta, fino all’e-book n. #5, insieme a Christian Caliandro.