VIDEO POST rilancia Proteus, installazione generativa di Maria Smigielska, CompMonks che permette ai visitatori di interagire con un ferro-materiale digitalizzato su larga scala attraverso le loro attività cerebrali. Un dispositivo BCI Muse misura l’attività neurale e adatta l’immagine del ferro-materiale di conseguenza, facilitando un’interazione materiale-umana più intensa. L’esperienza visiva è rafforzata dai riflessi e dalle rifrazioni dell’immagine all’interno di un portale immersivo, a misura di architettura e il progetto aggiornato ad una versione web nella versione 4.0 realizzata durante una residenza a Zagabria grazie alla European Media Art Platform.
Maria Smigielska, CompMonks, Proteus 3.5 “Contemplating in the cloud” al Copernicus Science Center di Varsavia, 2023, commissionato dal Copernicus Science Center per un terzo capitolo di una nuova mostra permanente – “Il futuro è oggi”, intitolata “Human 2.0” | | BCI sposnsorship: Muse | Video:Thierry Serbeto
Proteus 4.0 è stato realizzato nell’ambito del programma di residenza a Varsavia presso KONTEJNER | bureau of Contemporary Art Praxis nell’ambito del European Media Art Platform con il supporto del Creative Europe Culture Programme of the European Union | Software: Mihael Giba, Juraj Komericki | produzione installazione nello spazio fisico: William Linn | sostegno curatoriale: Tereza Teklic , Olga Mjcen Linn | Video: Patrik Pažur, Lara Bajkuša | Reazione-diffusione interattiva via web basata sullo sviluppo da parte di Linus Mossberg.