L’immagine cattura un’installazione di video-mapping the utilizza dati real-time e la struttura di un sistema ologrammatico per produrre un interfaccia 3D. Se è vero che l’interfaccia è »una porta che ape il passaggio verso un altri luoghi [gateway that opens up and allows passage to some place beyond]», per definirla con uno dei molteplici significati e funzioni dell’interfaccia attribuiti da Alex Galloway (A.Galloway, Interface Effect,212) questo progetto accede alla dimensione dei dati nella loro struttura «fisica» e nel modo in cui questi impattano le nostre vite. L’interfaccia che si pone tra mondi diventa qui tangibile, complice anche il suono generato da un microfono posizionato all’interno dell’installazione.