Per il suo terzo numero la collana Critical Grounds, progetto editoriale di Arshake, propone, con una introduzione di Stefania Zuliani, la riedizione de La parabola del teorico di Angelo Trimarco, un saggio che «conserva intatto il suo carattere di militanza, il suo essere un elogio della critica e dell’arte come esercizio di pensiero, pratica di conoscenza e messa in discussione dello status quo» (Zuliani).
Pubblicato nel 1982 dalle romane edizioni Kappa nella collana Figure diretta da Filiberto Menna, fondatore nello stesso anno dell’omonima rivista, il volume di Angelo Trimarco – critico e teorico dell’arte di respiro internazionale – presenta lo spaccato prezioso di un’epoca e individua, sotto la via lattea della polifonia metodologica, percorsi praticabili, pensieri non nostalgici di trasformazione in grado di sottrarre l’arte e la critica dalle nebbie di un paesaggio indeterminato e privo di gerarchie. Rifiutando con decisione il «totalitalismo dei metodi» come ogni tentazione metafisica, Trimarco propone qui una riflessione di ampio respiro, ricca di riferimenti e di aperture disciplinari, rigorosa e consapevolmente parziale, nella convinzione che il lavoro critico è tanto necessario quanto «interminabile».
«Critical Grounds», diretto da Cristian Caliandro e Antonello Tolve, nasce dal desiderio di mettere in rete libri di pregio e di grande interesse culturale in formato elettronico open source. È, difatti, uno scaffale che, assieme alla ripubblicazione di saggi irreperibili o dimenticati, diffonde le voci della scena critica internazionale per offrire, ad ampio raggio, uno sguardo sul panorama culturologico contemporaneo. Accanto a questo programma, «Critical Grounds» propone, inoltre, libri d’artista, nuovi autori e nuove voci della narrativa per condividere con i suoi autori e i suoi lettori un’ampia scelta di ipotesi, di orientamenti, di disegni sull’area creativa del prossimo futuro.