Attraverso la modernità tecnica si ha la possibilità di ampliare la sintassi di un linguaggio creativo, di rimodularne l’esperienza. Si possono esprimere e trarre suoni da contesti e oggetti, che nello stato normale non rimandano alcuna sensazione uditiva. Sembra che a tale opportunità abbia fatto appello Iginio de Luca (Formia, 1966) che nel suo progetto Le voci di dentro ai Mercati di Traiano – ideato per Live Museum, Live Change, a cura di Maria Francesca Guida – affronta la dimensione della storia e della memoria in chiave contemporanea. Dalla materia che ha avuto condizione inanimata e priva di suono si apre una nuova possibilità di fruizione attraverso un rapporto fisico ed intimo con le superfici.
Le voci di dentro inaugura gli atelier artistici (il 14 febbraio scorso) per Live Museum Live Change di PAV, nell’ambito dell’Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio; un progetto complesso che prevede l’avvicendarsi di artisti contemporanei in un periodo di residenza, della durata di una settimana ciascuno, nel dialogo tra installazioni site specific e struttura museale archeologica di grande rilevanza storica.
I reperti, i marmi stipati negli spazi dedicati dei Mercati di Traiano dei Fori Imperiali entrano nel lavoro ideato da Iginio De Luca, con una condizione concreta e anche concettuale. Il Museo custodisce un articolato tessuto di stratificazione storica, una sedimentazione di resti di epoche che sono parte fondante del patrimonio collettivo. Le porzioni marmoree acquisiscono una nuova realtà grazie all’azione che lo stesso artista affida, attraverso il contatto delle mani, a ciò che è la nuova condizione ed esistenza di queste pietre inanimate. A partire da una decisiva relazione col luogo, la ricerca e prassi artistica assume nuova forma e identità per un intervento il cui cuore pulsante è il suono derivato dalla materia.
La reazione sonora della frizione delle mani sulla pietra, del contatto modulato e vissuto sensibilmente ed emotivamente dall’artista, è generata ed accolta nello spazio dalla forte valenza simbolica. Un progetto site specific che ha comportato un lavoro di registrazione ed amplificazione dei suoni, con la realizzazione di un video e di un audio che ha la sua autonomia musicale. Il rapporto tra passato e presente è la traccia guida. I frammenti originali, i calchi di colonne, parti di architetture di epoche imperiali, raccolti a scopo conservativo e disponibili alla visione del pubblico, contribuiscono al progetto di De Luca in una dialettica atemporale. La trasmissione di un linguaggio simbolico espresso nella traccia sonora che, attraverso l’elaborazione tecnologica, attiva uno stimolo sensoriale come vissuto emotivo. Il suono è assorbito dai microfoni e amplificato e rimandato da casse che diffondono le onde sonore vibranti, acute e morbide; risultati “musicali” inaspettati.
Nell’elaborazione del linguaggio contemporaneo, con tutta la complessità dell’uso del medium e la riconfigurazione di questo, nella relazione concettuale tra il passato e la trasformazione tecnologica, una nuova realtà creativa emerge dal pezzo archeologico, dallo spazio e dalla storia. Lo stimolo, secondo quanto racconta l’artista, è avvenuto anni fa proprio grazie alla visione di questi reperti nel contesto grandioso dei Mercati, ambiente affascinante e sempre ricco di nuove visioni anche sulla città. Se nella pratica artistica di De Luca il suono ha una connotazione simbolica o spaesante, in questo progetto assume un’ulteriore condizione di sensibilità, trascinata dalla relazione tra il luogo e il passaggio emotivo sul reperto che fa da tramite vivo e pulsante. Si attiva una nuova e intensa condizione di fruizione, entrando profondamente sulle tracce della memoria; nella dialettica con la natura del sito archeologico ospite di nuove realtà, sviluppate dagli artisti contemporanei nell’alternanza degli atelier artistici.
Iginio de Luca. le voci di dentro.
Mercati di Traiano Roma (al momento le visite sono sospese a causa dell’emergenza Coronavirus)
LIVE MUSEUM, LIVE CHANGE, nell’ambito dell’Avviso Atelier Arte Bellezza Cultura della Regione Lazio (P.O.R. FESR Lazio 2014/2020 azione 3.3.1b), intervento realizzato da PAV
grazie alla collaborazione con Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
immagini (all) Iginio De Luca, photo: Fabio Caricchia media