Your browser does not support the video tag.
Your browser does not support the video tag.
Marco Cadioli - The Whirlpool
  • © ARSHAKE | ISSN 2283-3676
  • CONTATTI
  • Login
Arshake
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
    • All
    • Focus
    • Interview
    • News dal Passato
    Call for submissions> MUSAE OPEN CALL FOR ARTISTS S+T+ARTS Residency

    Call for submissions> MUSAE OPEN CALL FOR ARTISTS S+T+ARTS Residency

    Re:humanism: Sparks and Frictions

    Re:humanism: Sparks and Frictions

    Anna Hulačová alla Galleria Z2o Sara Zanin

    Anna Hulačová alla Galleria Z2o Sara Zanin

    Miguel Chevalier.  Fractal Flowers in Digital Beauty

    Miguel Chevalier. Fractal Flowers in Digital Beauty

    Intervista | Elham Puriya Mehr

    Intervista | Elham Puriya Mehr

    Ars Electronica 2023

    Ars Electronica 2023

  • FRAME
    FRAME > KAGAMI

    FRAME > KAGAMI

    FRAME > Peter Kogler

    FRAME > Peter Kogler

    FRAME  > ALT*MED – TAPE

    FRAME > ALT*MED – TAPE

    FRAME > Destroy Me Once, Destroy Me Twice

    FRAME > Destroy Me Once, Destroy Me Twice

    FRAME > Ai Weiwei: Making Sense

    FRAME > Ai Weiwei: Making Sense

    FRAME > La Pensée Férale

    FRAME > La Pensée Férale

    FRAME > Searching for the Sky (While Maintaining Equilibrium)

    FRAME > Searching for the Sky (While Maintaining Equilibrium)

    FRAME > Nenuphar de Molitor

    FRAME > Nenuphar de Molitor

    FRAME > Mondi sommersi

    FRAME > Mondi sommersi

  • VIDEO POST
    VIDEO POST > tacit.perform

    VIDEO POST > tacit.perform

    VIDEO POST > Modern Guru and the Path to Artificial Happiness

    VIDEO POST > Modern Guru and the Path to Artificial Happiness

    VIDEO POST > Money Is The One True God

    VIDEO POST > Money Is The One True God

    VIDEO POST > APES

    VIDEO POST > APES

    VIDEO POST > the abacus

    VIDEO POST > the abacus

    VIDEO POST > Navigating Noise

    VIDEO POST > Navigating Noise

    VIDEO POST > Fractured

    VIDEO POST > Fractured

    VIDEO POST > Hi! I Got Hacked!

    VIDEO POST > Hi! I Got Hacked!

    VIDEO POST > Spambots

    VIDEO POST > Spambots

  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE
  • it IT
  • en English
No Result
View All Result
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
    • All
    • Focus
    • Interview
    • News dal Passato
    Call for submissions> MUSAE OPEN CALL FOR ARTISTS S+T+ARTS Residency

    Call for submissions> MUSAE OPEN CALL FOR ARTISTS S+T+ARTS Residency

    Re:humanism: Sparks and Frictions

    Re:humanism: Sparks and Frictions

    Anna Hulačová alla Galleria Z2o Sara Zanin

    Anna Hulačová alla Galleria Z2o Sara Zanin

    Miguel Chevalier.  Fractal Flowers in Digital Beauty

    Miguel Chevalier. Fractal Flowers in Digital Beauty

    Intervista | Elham Puriya Mehr

    Intervista | Elham Puriya Mehr

    Ars Electronica 2023

    Ars Electronica 2023

  • FRAME
    FRAME > KAGAMI

    FRAME > KAGAMI

    FRAME > Peter Kogler

    FRAME > Peter Kogler

    FRAME  > ALT*MED – TAPE

    FRAME > ALT*MED – TAPE

    FRAME > Destroy Me Once, Destroy Me Twice

    FRAME > Destroy Me Once, Destroy Me Twice

    FRAME > Ai Weiwei: Making Sense

    FRAME > Ai Weiwei: Making Sense

    FRAME > La Pensée Férale

    FRAME > La Pensée Férale

    FRAME > Searching for the Sky (While Maintaining Equilibrium)

    FRAME > Searching for the Sky (While Maintaining Equilibrium)

    FRAME > Nenuphar de Molitor

    FRAME > Nenuphar de Molitor

    FRAME > Mondi sommersi

    FRAME > Mondi sommersi

  • VIDEO POST
    VIDEO POST > tacit.perform

    VIDEO POST > tacit.perform

    VIDEO POST > Modern Guru and the Path to Artificial Happiness

    VIDEO POST > Modern Guru and the Path to Artificial Happiness

    VIDEO POST > Money Is The One True God

    VIDEO POST > Money Is The One True God

    VIDEO POST > APES

    VIDEO POST > APES

    VIDEO POST > the abacus

    VIDEO POST > the abacus

    VIDEO POST > Navigating Noise

    VIDEO POST > Navigating Noise

    VIDEO POST > Fractured

    VIDEO POST > Fractured

    VIDEO POST > Hi! I Got Hacked!

    VIDEO POST > Hi! I Got Hacked!

    VIDEO POST > Spambots

    VIDEO POST > Spambots

  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE
No Result
View All Result
Arshake
No Result
View All Result
Home Events

Resurface al Museo Preistorico Etnografico Pigorini a Roma

Piani e profondità dell’eredità coloniale

Francesca Gallo by Francesca Gallo
01/12/2019
in Events, exhibitions, Focus
Resurface al Museo Preistorico Etnografico Pigorini a Roma

Le curatrici e gli artisti di Resurface[1] entrano negli ambienti e si muovono tra le collezioni stratificate di quello che un tempo era il Museo Luigi Pigorini, con l’obiettivo di far emergere il «rimosso» coloniale lì sedimentato, ma più in generale presente e non elaborato nella cultura italiana.

Fra i molti progetti in mostra e fra quelli che verranno presentati direttamente dagli autori nei giorni dell’esposizione[2], mi hanno particolarmente colpito Un’altra storia, l’installazione fotografica di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini; e Ricollezioni, di Leone Contini.

Quest’ultimo – già noto al pubblico romano per la partecipazione all’ultima Quadriennale d’arte, nella sezione curata da Matteo Lucchetti, De Rerum Rurale (2016) – torna ad operare all’interno delle collezioni del Museo coloniale[3] oggi parzialmente ricoverate nei depositi del Museo delle Culture. Contini, antropologo e artista, mette in scena una visita guidata a uno di questi depositi selezionando, visivamente, i materiali da illustrare ai presenti negli ambienti volutamente bui, tramite una torcia elettrica. I reperti spiegati dall’artista come in una visita guidata notturna sono per lo più connessi all’essere vivente: le raccolte coloniali di semi, conservate in ottime condizioni e quindi ancora vitali, sono l’occasione per sottolineare la paradossale assimilazione di alcune di queste specie vegetali nel patrimonio agroalimentare «tipico» di alcune regioni d’Italia. Oppure la pelle di un ghepardo africano, posta accanto a raffinate scarpe da donna ottenute lavorando una materia prima simile; o, ancora, i calchi dei volti delle popolazioni locali raccolti dal tristemente celebre Livio Cipriani, l’antropologo firmatario del manifesto della razza (1938).

Oggi, tali oggetti, difficilmente potrebbero essere esposti nelle sale di un museo o in una mostra temporanea: solo un lungo e complesso lavoro di risignificazione collettiva, infatti, eviterebbe che un atto del genere – la fuoriuscita dai depositi – equivalesse implicitamente alla loro consacrazione culturale dentro l’istituzione museale.

Meno noti al pubblico romano, invece, sono Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini. Di formazione architetti e designer, essi riflettono, non a caso, proprio su alcuni raffinati esempi di modernismo stilistico che connotano prodotti ed edifici coloniali. Un’altra storia, infatti, usa prevalentemente il medium fotografico per «inquadrare» dettagli architettonici, raffinate collezioni editoriali, contesti urbani in disuso, e al contempo ne mette in discussione lo statuto semplicemente oggettuale attraverso alcuni accorgimenti visivi. Fotografie esposte dietro a vetri opachi o carte geografiche perfettamente ripiegate, tanto da sembrare intonse, sono quindi una chiara metafora dell’invisibilità e inaccessibilità dell’eredità storica del colonialismo italiano.

La scelta dei soggetti, con poche eccezioni, cade per lo più su prodotti di grande eleganza modernista, collocabili tra Asmara e Addis Abeba, o comunque in stretta relazione con la stagione coloniale che coinvolse, come è noto, anche brillanti paladini della modernità. Si tratta di un dato che riporta all’attenzione della storiografia da un lato il difficult heritage che non può essere semplicemente abbandonato al proprio destino di consunzione, e dall’altro un nuovo impegno civile, da intrecciare a quello scientifico-disciplinare, per cogliere il significato storico di tali manufatti, ben oltre, il loro valore formale.

note

[1] Resurface. Festival di sguardi postcoloniali, Roma 22 novembre-1° dicembre 2019, Museo delle Culture, a cura di Viviana Gravano, Giulia Grechi, Salvo Lombardo.

[2] In mostra anche le opere di Roberta Baldaro, Elena Bellantoni, Giovanni Ferrara, Muna Mussie; per le attività che coinvolgono questi e altri artisti cfr. http://www.contemporaneamenteroma.it/organizers/resurface-festival-di-sguardi-postcoloniali/ (utlimo accesso 23 novembre 2019).

[3] Cfr. L. Contini, The Scattered Colonial Body il diario (2016-17), prodotto per il progetto Traces, in “Roots-Routes”, n. 30, maggio-agosto 2019, dedicato a I non detti del museo, a cura di A.C. Cimoli, M.C. Chiaccheri, https://www.roots-routes.org/leone-contini/ (ultimo accesso 23 novembre 2019).


Resurface. Festival di sguardi post coloniali, a cura di Salvo Lombardo (coreografo della compagnia Chiasma) Viviana Gravano (storica dell’arte) e Giulia Grechi (antropologa visuale), entrambe di Routes Agency_cura of contemporary arts, 22.11 – 1.01.2019

immagini: (cover 1) Resurface. Festival di sguardi post coloniali, invito (2)  Leone Contini, «Ricollezioni», al Resurface. Festival di sguardi post coloniali, Museo Pigorini, Roma, 22.11 – 1.12.2019(3) Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini, «Un’altra storia», al Resurface. Festival di sguardi post coloniali, Museo Pigorini, Roma, 22.11 – 1.12.2019

 

Tags: arsarshakefestivalFrancesca GalloMuseo PigoriniphotographyResurface. FestivalRomaRome
ShareTweetShareSend
Previous Post

Franz Rosati – DIGITALIVE19

Next Post

FRAME > Artificial Arboretum

Next Post
FRAME > Artificial Arboretum

FRAME > Artificial Arboretum

CALLS

Call for submissions> MUSAE OPEN CALL FOR ARTISTS S+T+ARTS Residency
Calls

Call for submissions> MUSAE OPEN CALL FOR ARTISTS S+T+ARTS Residency

29/05/2023
Premio Terna 2023
Calls

Premio Terna 2023

22/02/2023
S+T+ARTS Prize 2023
Calls

S+T+ARTS Prize 2023

04/02/2023
RE:HUMANISM Art Prize: SPARKS AND FRICTIONS
Calls

RE:HUMANISM Art Prize: SPARKS AND FRICTIONS

01/02/2023

CRITICAL GROUNDS

Critical Gounds #13 – Massimo Maiorino, l’Artista come Archeologo.
Critical Grounds

Critical Gounds #13 – Massimo Maiorino, l’Artista come Archeologo.

08/07/2020
Critical Gounds #12 – Filiberto Menna «PROGETTARE» IL FUTURO
Critical Grounds

Critical Gounds #12 – Filiberto Menna «PROGETTARE» IL FUTURO

26/11/2019
Facebook Twitter Instagram

Arshake is a collaborative artistic project, blurring the borders between art, science and technology, information and production.

  • Focus
  • Video post
  • Frame
  • Special Project
  • Interview
  • Calls
  • Exhibitions

One more step - Check your email and click the confirmation link

© 2012-2022 – ARSHAKE

No Result
View All Result
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
  • FRAME
  • VIDEO POST
  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE

© 2012-2022 – ARSHAKE

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.