Franz Rosati, musicista, artista digitale ed esperto di tecnologie interattive in occasione del Digitalive19 ha presentato Hyletics, con quale prosegue il suo interesse per un’estetica che rappresenti la discontinuità e l’organicità di processi non lineari e caotici.
Il live set audiovisivo presentato negli spazi del Mattatoio ha portato gli spettatori ad una riflessione sulla formazione della materia e sulle sue modificazioni. Il flusso continuo di distorsioni sonore e contrasti cromatici evocava paesaggi mentali in continua trasformazione, unificati da un unico pattern sonoro martellante generato mediante formulazioni matematiche.
La primordialità dei paesaggi allude sia alla nascita che alla distruzione della materia attraverso sonorità che non lasciano spazio al dubbio: se la hyle (aristotelicamente parlando, la materia), che è la sostanza primaria dell’universo, è risultante dalla collisione dei quattro elementi, quest’ultimi interagiscono nella performance live, diventando una realtà tangibile multisensoriale, allo stesso tempo visiva e sonora.
Silvia Forniti
immagini: Franz Rosati, «Hyletics», REF19, photos: Cosimo Trimboli
Questo articolo è parte della sezione speciale che Arshake dedica a BACKSTAGE / ONSTAGE, il progetto che ha portato per due anni consecutivi (2018 – 2019) un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma dietro le quinte del Romaeuropa Festival. Digitalive, nuovo format curato da Federica Patti e dedicato all’arte algoritmica in continuazione di un interesse per le arti digitali che il Romaeuropa Festival ha manifestato da diversi anni, tempi non sospetti. Anche quest’anno, pubblicati con cadenza settimanale, gli articoli costruiscono gradualmente la memoria delle opere e degli artisti che sono stati presenti, catturando i momenti salienti della ‘vitalità’ dei lavori performativi, ma anche dei loro protagonisti. Il tutto diventa parte di un archivio che approfondisce e ferma nel tempo il lavoro performativo degli artisti che nell’ambito del Digitalive si è consumato in una forma time-based; si riallaccia inoltre a temi e generi del Romaeuropa Festival e agli argomenti trattati all’ordine del giorno da Arshake. Crediti
Franz Rosati è un musicista, artista digitale ed esperto di tecnologie interattive e residente a Roma. Interessato ad un’estetica che rappresenti la discontinuità e l’organicità di processi non lineari e caotici, sviluppa i software necessari per la propria produzione musicale e visuale. Ma la sua produzione artistica spazia da concerti, live set audiovisivi e installazioni. La sua musica sa essere da un lato profondamente emotiva, dall’altro caratterizzata da suoni digitali asettici, acuti, prodotti da tecniche di sintesi non ortodosse. Negli ultimi dieci anni Franz Rosati ha composto musica per opere teatrali e arti visive, realizzato software art interattivi e insegnato sistemi interattivi, new media art e sound design nelle università.