Meditare [dal lat. meditari, frequent. di mederi «curare»] è un’azione complessa, particolare, che recita dalla sua etimologia l’atto del curare, del curarsi di qualcosa e del riflettere. Questa operAzione conquista con un atto nobile la A maiuscola. Sulla schiena «bipolare» (del salire e dello scendere) della prima lettera dell’alfabeto si appoggia questa perfomance che crea, si fa operA e allo stesso tempo produce azioni, o meglio rel-azioni.
In questa fase di intensa concentrazione «spirituale» il meditare acquista un momento particolare, intimo, profondo di fronte «a» e «con» se stesso.
Di colpo arriva la Datameditation? Una meditazione attraverso i dati.
Il progetto di Datameditation di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico nasce sotto pandemia (Covid19) per la prima volta ad Amsterdam durante un workshop online (20-25 Luglio, 2020). Questo data-rituale consiste in una meditazione quotidiana attraverso i dati creando relazione significative e ripensando propri i dati in maniera non più estrattiva, bensì esistenziale. Recuperando questo progetto, i fondatori di AOS (Art is Open Source[1]), la coppia eclettica Iaconesi e Persico dentro ad un nuovo contesto e in processo di pensiero critico per un Nuovo Abitare costruiscono un endecalogo[2], composto da undici principi che governano un diverso modo di relazionarsi con gli ambienti ‘sensibili’ (sense-ability) che ci circondano generando alleanze fra gli attori umani e non umani (IA, organizzazioni, piante, oceani …) che trovano nei dati il filo rosso su cui cucire la trama complessa ed intima delle relazioni e l’espressione di una immaginazione sociale.
In occasione di #All4Climate-Italy 2021[3] il Museo MAXXI di Roma ha ospitato il progetto DataMeditation. Una meditazione per l’Ambiente. Il duo Persico-Iaconesi, artisti e fondatori del centro di ricerca HER: She Loves Data[4] e del Nuovo Abitare[5] insieme al filosofo (digital humanities) Stefano Capezzuto, il designer di processo Daniele Bucci e Cecilia Marotta per la comunicazione, hanno dato vita al progetto, tra arte e scienza, invitando a sperimentare la pratica di meditazione mediata dalla tecnologia e applicata alla nostra relazione con l’ambiente e con la società.
Ogni giorno (dal 22 al 29 ottobre 2021) i futuri datameditanti (ottanta circa, tra i 19 e i 76 anni), scelti dopo una open call[6] (con più di duecento adesioni) hanno avuto l’opportunità di partecipare a questa esperienza meravigliosa e «rabdomante» (così vicini, così lontani). Una web app[7] (basata su Ubiquitous Commons[8]) permetteva di esprimersi attraverso dati, restituendo una testimonianza di relazione con l’ambiente attraverso un «messaggio nella bottiglia» per il loro Altro scelto tramite algoritmo (che non conoscono) e con cui formeranno per l’intero periodo di meditazione una coppia in presenza-assenza-remota. Ogni sera, ogni partecipante si è unito in un rituale di meditazione. I dati generati durante le ultime 24 ore si sono trasformati in suoni e testi nel momento dell’inizio della pratica meditativa prevista ogni giorno, dalle ore 21:00 alle 21:15. I dati di ogni data-meditante venivano fruiti attraverso delle cuffie nel lato sinistro dell’orecchio (canale stereo e il lato dello schermo la parte testuale), mentre il loro Altro veniva letto ed ascoltato nella parte destra. Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità per una settimana di immaginarsi un Altro, prendersene cura, dedicarsi, svelarsi, comunicandosi e mettendosi in relazione, ragionando anche sugli ambienti.
In una performance finale e corale, il 5 Novembre i data-meditanti dopo aver generato questa relazione ubiqua e partecipativa si sono incontrati al Museo MAXXI di Roma per una meditazione finale dove la presenza-assenza vissuta fino a quel momento si è sciolta nell’incontro della pre(es)senza. La Datameditation corale ha racchiuso nella sua forma «poetica», quasi «spirituale» la possibilità di incontrare l’Altro e di scambiarsi un regalo come una «cartolina» (e molti altri oggetti). Nei due giorni successivi, il Museo MAXXI ha ospitato una mostra restituendo la testimonianza di questo viaggio esperienziale. Con DataMeditation, – modulo architettonico di esperienza datapoietica[9], – l’equipe generativa del Nuovo Abitare ha «originato» possibilità esistenziali ed espressive nell’economia diffusa delle relazioni, dove i corpi-data e i data-corpi hanno prodotto un grado di esistenze plurali. Questa meditazione datapoietica è stato un esercizio ginnico del pensiero per allenarsi agli ecosistemi di cui facciamo parte (umani e non umani), un rituale che sperimenta una «tecnologia del sé» creando magia ed empatia in un cortocircuito ambientale. Essere in sintonia o non in sintonia con l’ambiente è fondamentale per capire quanto siamo in «accordo» con noi stessi, ambienti dentro altri ambienti. Essere dentro o fuori la zona-confort. Stare dentro e con l’interfaccia. Perché l’interfaccia sa di essere «sfacciata» nel tessere relazioni, interagisce, produce, genera altro, dentro e fuori di noi. Interfaccia è ambiente che richiede cura, attesa, contravvenendo al fatto tecnico e alla logica tecnologica. Il processo del debugging (fondamentale nella fase di post-meditazione) si risolvono nell’errore stesso. Un errore da cui nasce un processo di generazione e di operAzione. Sta proprio nell’atto di donare, di decidere di partecipare ad un atto corale che richiede attese (pre-tese) disattese e distese di emozioni qualificando un esistere non-umano, ma «transpecifico» con gli elementi dell’ambiente. Un Nuovo Abitare richiede un nuovo abito, e l’abito rivendica relazioni, affinché esse possano tramutarsi in azioni che a loro volta generano dati, i quali non misurano, ma s-misurano.
DataMeditation è infoestetica generativa (una Torah analogico-digitale) dove si srotolano dati, storie, biografie, narrazioni polifoniche, collettive e connettive, dove l’io si fa ‘noi’.
Il Nuovo Abitare raccoglie nella sua cosmologia (cosmogonica) le periferie emozionali, le centra e decentra in un rituale che esprime, emoziona, dona e cura nell’incredibile intreccio dell’Altro, nell’Oltre (senza disturbare Mr. Zuckerberg e il suo Meta-) fino alla fine. Perché mai come oggi, abbiamo bisogno di arte. Salvatore e Oriana con tutta l’equipe indisciplinata del Nuovo Abitare sono l’espressione autentica di un processo complesso che genera poesia, performa, connette e stupisce. Datameditation è spazio per abitare, ospitare, un territorio di insieme, dove la somma è più delle parti, per poi costruire un Archivio (dei rituali)[10], grafie della conoscenza su cui si tracciano eXistenze, costellazioni, corpi (bodiesquake), satelliti, architetture dove gli astri risplendono e irradiano.
Meditare è un atto riservato, inedito che si è riversato attraverso i dati generando reti, connessioni, ambienti, co-esistenze di opportunità del donare, del ricevere, del sentirsi e dell’ascoltarsi dentro una geografia «tragicamente» emozionale, trasformativa che si ri-scrive e si ri-ascolta senza fine come in un loop che pulsa e genera stupore, oltre l’infinito esistere, d-esistere, r-esistere in un congedo di vocali e consonanti dove la grafia si fa meditazione «data».
[1] https://www.artisopensource.net/
[2] https://xdxd-vs-xdxd.medium.com/i-principi-del-nuovo-abitare-39aa6ba9c74b
[3] https://all4climate2021.org/
[4] https://operavivamagazine.org/la-casa-di-her-she-loves-data/
[5] https://www.youtube.com/watch?v=iHRqkwaTJ10
[6] https://www.maxxi.art/en/events/opencall-datameditation-una-meditazione-per-lambiente/
[7] https://he-r.it/dm/all4climate/
[8] http://www.ubiquitouscommons.org/
[9] https://datapoiesis.com/home/?page_id=136
[10] https://operavivamagazine.org/larchivio-dei-rituali-del-nuovo-abitare/
Nascono
Urgentemente
Origini
Verseggiando
Oltre
Abitano
Binari
Irradiati
Trattenendo
Astrattamente
Raggiere
Esistenziali
Donare
Attraverso
Te
Altro
Meditando
Emozionano
Dati
Ispirano
Territori
Ambienti
Trattengono
Infinite
Opere
Nascono
(Giorgio Cipolletta)
Her She Loves Data/Nuovo Abitare, DataMeditation. Una Meditazione per l’Ambiente, 2021
workshop online realizzato da Her She Loves Data/Nuovo Abitare e confluito al MAXXI in un progetto curato da Sofia Bilotta e Agnieszka Smigiel
(cover 1) Her She Loves Data/Nuovo Abitare, «Una storia di dati», 2021 (2) Her She Loves Data/Nuovo Abitare, DataMeditation. Una Meditazione per l’Ambiente, 6-7 novembre, Museo MAXXI, Roma (3) Her She Loves Data/Nuovo Abitare, DataMeditation. Una Meditazione per l’Ambiente, meditazione online, fermo immagine (4) Her She Loves Data/Nuovo Abitare, «L’esperienza», 2021, fermo immagine da video, 9’41’’(5) Her She Loves Data/Nuovo Abitare, DataMeditation. Una Meditazione per l’Ambiente, 2021, infografica