Dal 9 marzo al 4 maggio 2020 la stragrande maggioranza degli italiani è stata costretta a rimanere in casa per far fronte all’emergenza sanitaria generata dalla diffusione del Covid-19. Il lockdown ha obbligato coppie a dividersi, famiglie a trovare nuovi ritmi, single a rimanere isolati dagli amici, conoscenti a dividere spazi di intimità. Da questa condizione di isolamento nasce «We Humans in lockdown» un progetto artistico ideato dalla semiologa italiana Gianna Angelini. Il progetto «We Humans in lockdown» nasce con l’intenzione di interrogarsi proprio sullo stato d’animo degli italiani durante la fase 1, sulle loro abitudini e sul loro modo di concepire il futuro in questo strano presente. Le loro parole sono poi diventate dei ritratti, interpretati dalla creatività di tre giovani graphic designer: Francesca Mastracci, Valerio Pini e Tea Scarsella. Le 53 interviste audio e video raccolte, riguardano persone di età compresa tra i 15 e gli 83 anni. Le domande sono state studiate per indagare le emozioni legate al presente e al futuro, i cambiamenti nei rapporti con le persone dentro e fuori dalla propria abitazione, le aspettative e le ansie relative al lavoro. Le risposte sono state catalogate secondo 11 parametri differenti che sono diventati gli elementi grafici per costruire i singoli ritratti digitali. Le loro storie, tutte riportate in forma anonima, sono online all’indirizzo wehumans.it/lockdown. I ritratti si possono visitare anche nella pagina Instagram www.instagram.com/wehumans_it. La scelta dell’anonimato è metodologia e indica il fatto che ogni storia registrata è insieme unica ed universale ed ha un valore in sé, a prescindere dai dati anagrafici del suo narratore.
«We Humans in lockdown» fa parte di un più ampio progetto «We Humans» che mira a raccontare ciò che ci rende veramente umani, costruendo pian piano nel tempo, e coinvolgendo persone, cose e città che abitano il presente e si preparano al futuro.
«We Humans in lockdown» si tradurrà appena possibile in una mostra itinerante e in una serie di incontri sul tema dell’essere umani e riunisce al proprio interno artisti e ricercatori di ambiti disciplinari diversi. Oltre alla ideatrice, Gianna Angelini, Dario Caregnato, Ux designer e frontend developer, che del progetto ha curato tutta la messa on line, Giorgio Cipolletta, artista e performer, Clelia Maria Dri, traduttrice ed esperta di comunicazione, Paola Costanza Papakristo, sociologa, Luigi Maria Perotti, regista, Andrea Salvatore Sciuto, studente di cinema, Paola Toniolo, fotografa, Francesca Mastracci, Valerio Pini e Tea Scarsella, graphic designer.
Quando veniamo spogliati dall’etnia in cui ci è capitato di nascere, dal genere che la natura ci ha attribuito, l’età che il tempo ci ha assegnato, cosa rimane di noi se non la nostra storia, o meglio il racconto che facciamo agli altri della nostra storia? Il rapporto con la tecnologia e con l’ambiente, la fiducia nella ricerca scientifica, le conseguenze della globalizzazione sono temi attuali ma nel privato come abbiamo reagito alla chiusura, al distanziamento, come tutto ciò ha influenzato la percezione di noi stessi e la visione del futuro?
(cover 1) «WeHumansinlockdown, montaggio» (2) «Caspar», illustration by Valerio Pini, 2020 (3) «Scartox», illustration by Tea Scarsella, 2020 (3) «30», illustrazione di Francesca Mastracci, 2020