A Light Footprint in the Cosmos, organizzato dalla Substantial Motion Research Network (SMRN), è un evento che celebra i metodi di ricerca e il dialogo interculturale.
Ispirandosi a Sadr al-Dīn al-Shīrāzī, filosofo persiano del processo vissuto nel XVII secolo, Azadeh Emadi e Laura U. Marks hanno fondato la SMRN nel 2018 per studiosi e professionisti interessati all’esplorazione interculturale di media, arte e filosofia digitali. Sadr ha affermato notoriamente che ogni individuo è «una molteplicità di forme continue, unite dal moto essenziale stesso», una frase che descrive il modo in cui i membri della SMRN influenzano l’uno il lavoro dell’altro, e come le loro pratiche si intrecciano con l’attività artistica e accademica. Il nostro metodo collettivo svela connessioni nascoste, ricercando storie dei media nelle culture del mondo, tracciando percorsi di trasmissione, cercando modelli da applicare ai media nelle filosofie del mondo, studiando pratiche vernacolari, coltivando l’apertura culturale, sviluppando intuizioni, costruendo connessioni immaginative e fiabesche e tracciando diagrammi dei processi di dispiegamento e chiusura. Nei media e nel pensiero contemporanei inseriamo le pratiche dell’Asia meridionale, centrale e orientale, della Persia, dell’Africa settentrionale e sub-sahariana e legate alla diaspora africana, dell’Europa orientale e degli indigeni di tutto il mondo. La nostra impronta è leggera perché cerchiamo soluzioni tecnologiche adeguate, spesso legate a pratiche tradizionali e non occidentali, al sovraccarico delle infrastrutture digitali contemporanee.
Celebrando il moto sostanziale del pensiero e della pratica creativa, o del pensiero in quanto pratica creativa, A Light Footprint in the Cosmos ospiterà le presentazioni di 60 studiosi e artisti, sia online che di persona, nella sofisticata sede del Djavad Mowafaghian World Art Centre. Il simposio si aprirà con una tavola rotonda intitolata The SMRN Method. I nostri stimolanti filoni tematici includono l’inserimento dei nuovi media nelle tecnologie tradizionali e vernacolari, le archeologie dei media, le culture itineranti, i punti chiave/portali, i media talismanici, l’immaginazione collettiva e l’immaginario, i diagrammi cosmologici, l’I Ching come metodo, la vibrazione e il respiro, il corpo e il respiro, le archeologie sensoriali, i media curativi, i media algoritmici che sconvolgono gli schemi di pensiero figurativi e le tre ecologie.
Le mostre, le performance e le proiezioni di film accompagnate degli interventi dei curatori sono parte integrante dell’evento. Saranno esposte le opere di 17 artisti in una mostra curata da Nina Czegledy, ospitate dalle gallerie d’arte contemporanea di Vancouver Or Gallery, Centre A: Vancouver International Centre for Contemporary Asian Art e Studio T presso il Goldcorp Centre for the Arts della SFU. Le opere esplorano, attraverso un’ampia varietà di media analogici e digitali, la circolazione globale e la connettività di teorie e tecnologie, affrontando sia spunti storici che questioni contemporanee, e illuminano connessioni nascoste rivelando concetti e pratiche diversi ma complementari. Le performance musicali attingono letteralmente da fonti culturali profonde. I metodi della SMRN si estendono alle proiezioni di Cinema of Breath: Rapture, Rupture e Cosmological Diagrams, accompagnate dagli interventi dei curatori.
A Light Footprint in the Cosmos afferma il moto sostanziale del pensiero e della pratica cercando di mettere in scena dialoghi, provocare discussioni e innescare nuove collaborazioni al fine di decolonizzare gli studi sui media, la storia dell’arte e l’estetica.
(dal comunicato stampa)
A Light Footprint in the Cosmos, SFU Goldcorp Centre for the Arts, Vancouver, 24-27 giugno, 2022, in presenza e online. Visitate qui il sito per la registrazione e per il calendario aggiornato degli eventi.
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