La storia dell’uomo è inestricabilmente connessa con la tecnologia. Il più recente capitolo della storia è stato dominato dalla rivoluzione digitale; lo sviluppo delle tecnologie ha registrato uno progresso esponenziale. Il risultato è straordinario. Abbiamo creato un mondo che consiste di spazi reali e virtuali che si accorpano senza soluzione di continuità, che inevitabilmente si sovrappongono. E’ un mondo dove non siamo i soli protagonisti. Coesistiamo e cooperiamo infatti sempre più con sistemi intelligenti prodotti dall’uomo.
Questo trend in tempi recenti ha registrato un boom dei network neurali artificiali che stanno alimentando la rivoluzione delle scienze computazionali: i software non saranno più creati da umani, piuttosto si auto-creeranno attraverso una serie di raw data / dati grezzi. «Le ripercussioni di questa estate di Intelligenza Artificiale saranno enormi – afferma Gerfried Stocker – ora che abbiamo insegnato alle macchine a vedere, ascoltare e percepire attraverso i sensori, stiamo utilizzando i network neurali artificiali per digitalizzare il processo di pensiero e di decision – making.
E dato che questa tecnologia diventa sempre più efficiente e potente, – prosegue Stocker – il ruolo che noi umani assumiamo nel dar forma al futuro diventa sempre più importante, non meno importante. Non importa quanto intelligenti diventeranno un giorno le macchine e i programmi, saremo sempre noi umani a determinare la loro efficacia nel creare problemi, o nel risolverli ». Per guardare sempre più lontano avremmo bisogno di un telescopio, ma quando decidiamo la direzione da intraprendere, allora abbiamo bisogno di un compasso.
La biotecnologia, è anche parte del discorso, legata inestricabilmente alla progressiva evoluzione del cyborg. Presso il nuovo Center BioLab di Ars Electronica, i visitatori potranno isolare il loro DNA e coltivare culture cellulari. Ora, per la prima volta, sarà possibile provare a tagliare i geni con «CRISPR/Cas9». Tutti potranno provare quanto facile sia inserire, rimuovere e cambiare geni individuali.
Dalla biotecnologia al climate change, si arriva alle interfacce uomo – macchina, protagoniste del Second BodyLab al nuovo Ars Electronica Center dove si da dimostrazione del loro funzionamento.
La mostra «Understanding Artificial Intelligence» al nuovo centro di Ars Electronica, descrive come funzionano i sistemi di Intelligenza Artificiale, dalle macchine automatiche, alle notizie su Facebook, agli assistenti virtuali. Per rendere tutto questo comprensibile in modo giocoso, il Futurelab di Ars Electronica ha creato stazioni interattive dove i visitatori possono osservare i network neurali artificiali mentre apprendono e pensano.
Un mouse dovrebbe aver paura di un elefante? Essere spaventato di una trota? Di un gatto? Rispondendo a queste domande i visitatori possono aiutare ad istruire il network neurale artificiale.
In questa panoramica così vasta non poteva mancare lo spazio per le questioni etiche, partendo dalla domanda: Può l’Intelligenza Artificiale operare liberamente, oltre il pregiudizio?
(estratti dal comunicato stampa)
Ars Electronica 2019. Out of the Box,Linz, Austria, 05 – 09.09.2019
immagini: (cover 1) pinocchio – CREATIVE ROBOTICS – Kunstuniversität Linz: Johannes Braumann, Amir Bastan Puppetry: Katharina Halus, Marionette: Michael Lauss. Ars Electronica Futurelab. Credit: vog.photo (2) SEER: Simulative Emotional Expression Robot / Takayuki Todo (JP) Credit: vog.photo (3) ShadowGAN / Ars Electronica Futurelab (AT) Credit: Ars Electronica / Martin Hieslmair (4) Mirages & miracles / Adrien M & Claire B. Credit: vog.photo (5) recoveriX: Schlaganfall-Rehabilitation/ g.tec medical engineering (AT) Credit: vog.photo