Quella proposta da Luzzana è una lecture performance sospesa tra reale e virtuale, tra corporeità e smaterializzazione: una performance inclusiva in cui, secondo la volontà dell’artista, la percezione multisensoriale dello spettatore appare la reale protagonista dello spettacolo.
I sensi degli astanti, tra visione e tatto, finiscono per superare quella linea di confine tra il sé e il mondo. Allora la distanza tra poltrona e palco diminuirebbe, fino quasi a scomparire, mettendo in scena l’esplorazione di nuove forme relazionali.
Tante luci bluastre accese testimoniano la presenza di altrettanti spettatori intenti nella lettura sullo schermo del proprio telefono mentre assistono alla danza.
Lo spettatore dotato del suo smartphone, si connette alla rete e lo usa per leggere il saggio proposto dall’artista, interagisce con alcune parole chiave mentre la performer, Sofia Casprini, si muove, anche lei, in uno spazio a metà tra il tangibile e l’apparente.
L’attenzione, allora, ondeggia, vacilla: l’occhio si muove tra il piccolo schermo, il palco e la platea. L’impossibilità a percepire e abbracciare il tutto, contemporaneamente, è destabilizzante. Che sia questo l’intento prestabilito della performance?
Come si abita un territorio post-digitale? Forse, in prima battuta, attraverso la pelle, poi attraverso la visione. Il tatto, padre dei sensi, colloca lo spettatore nel mondo, nel suo spazio.
Ma il tocco dello schermo genera e attiva una realtà mutevole, difficile da comprendere nella sua interezza e nella sua mutevolezza.
Il touch-screen si manifesta nel suo paradosso: una tecnologia tanto potente da ampliare il reale, senza renderlo, però, mai palpabile.
Quanto è reale il non tangibile?
(Alessandra Gabriele)
AUDIENCE ON STAGE è la quarta edizione di BACKSTAGE / ONSTAGE progetto editoriale multimediale realizzato con una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma, Romaeuropa Festival, e Arshake. Per l’edizione 2021, BACKSTAGE / ONSTAGE ha spostato lo sguardo sugli spettatori del Romaeuropa Festival, sul loro comportamento e sul loro modo di rapportarsi agli spettacoli, sulla loro attenzione e su ciò che in loro si produce. L’indagine si è svolta su un piano trasversale che ha attraversato i diversi generi di spettacoli del festival, dalla danza al teatro di prosa, alla musica. Ha scrutato gli ingressi, le hall e i corridoi dei teatri, le platee, i palchi, i cellulari, gli schermi degli eventi online, alla ricerca dello sguardo del cosiddetto spettatore emancipato, ovvero colui o colei che trova nel teatro un nuovo tipo di contatto e di vicinanza con gli altri, ma anche una nuova connessione con la propria esistenza attiva.
L’articolo e il video sono stati realizzati in occasione della performance di Object Oriented Choreography di Francesco Luzzana il 26 settembre, 2021 presso il Mattatoio di Roma nell’ambito del Digitalive, curato da Federica Patti nell’ambito del REF21.
Vincitore della seconda edizione di RE:Humanism Art Prize, Luzzana costruisce una lecture performance sospesa tra reale e virtuale. OOC è una performance collaborativa nella quale pubblico e performer tentano di impersonare ed entrare in empatia con le realtà delle grandi piattaforme digitali contemporanee, con un’attenzione particolare alla loro componente relazionale e logistica.
Backstage / Onstage: progetto nato da una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma, Romaeuropa Festival e Arshake| Crediti 2021: Video: Walter Maiorino, Eleonora Mattozzi, Alessia Mutti, Francesca Paganelli, Eleonora Scarponi. Testi: Chiara Amici, Domiziana Febbi, Alessandra Gabriele, Martina Macchia, Alessia Mutti.