Nei giorni in cui AI Act è oggetto di discussione internazionale, la mostra Calculating empires: a genealogy of technology and power, 1500-2025, curata dai ricercatori Kate Crawford e Vladan Joler, da anni impegnati nell’ambito dell’intelligenza artificiale, si è tenuta a Milano. L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Prada e allestita presso l’Osservatorio della Galleria Vittorio Emanuele II, è un’esplorazione critica del potere e dell’influenza della tecnologia nella storia umana, e un invito a riflettere sulla storia complessa e spesso oscura dietro le tecnologie contemporanee, esplorando le implicazioni politiche, sociali e ambientali del loro sviluppo e utilizzo.
Attraverso un sistema di mappatura e micronuclei espositivi, la mostra mette in evidenza l’evoluzione dei sistemi di comunicazione, di computazione e controllo; mappe dettagliate e diagrammi illustrano come queste abbiano plasmato e siano state oggetto delle mire espansionistiche da imperi economici, in arco temporale plurisecolare, dal 1500 al prossimo futuro.
Ad aprire la mostra è un lavoro a cui i due ricercatori avevano precedentemente collaborato: “Anatomy of an AI System”, un’opera che getta luce sulle implicazioni etiche dell’uso quotidiano di dispositivi AI usando Amazon Echo come caso studio. “Anatomy of an AI System” include una mappa e un saggio che svelano le risorse e il lavoro impiegati per la realizzazione dell’assistente personale intelligente sviluppato dall’azienda statunitense. L’impatto sull’ecosistema e lo sfruttamento di risorse naturali necessarie alla produzione di tecnologie sono temi affrontati dalla mostra. In questa direzione si inserisce la serie di minerali accuratamente catalogata, fornendo nomenclatura scientifica, origine geografica e applicazione nelle industrie high tech, e posta in vetrina come simbolo del delicato equilibrio tra il progresso umano e la sostenibilità ambientale.
L’espediente dei diagrammi permette di suggerire nodi e interconnessioni, come quelli tra l’estrazione geologica di minerali dall’ecosistema e l’estrapolazione dei dati che riguardano la comunicazione di utenti e consumatori. Questa impostazione scientifico-curatoriale della mostra, che trae vantaggio dal visual knowledge come metodo e forma, trova compiutezza nella stanza delle mappe al secondo piano, dove in uno spazio buio e riflessivo è allestito un dittico. Le due mappe, una di fronte all’altra, sono strutturate sul doppio asse delle ascisse e delle ordinate, sui cui piani si dispiegano rispettivamente le aree tematiche e lo sviluppo cronologico di strutture e meccanismi di coordinamento e gestione dell’informazione, dalla Teoria della computazione alla nascita della biometria. Le due mappe speculari, che ricordano le opere dell’artista ungherese Agnes Denes Introspections I e Introspections II, lavori diagrammatici concepiti agli inizi degli anni ‘70 per ripercorre una visual history dell’evoluzione dell’intelligenza umana e della tecnologia dalle origini ai suoi giorni, propongono una versione aggiornata, e proiettata al 2025, di modelli e sistemi di comunicazione e controllo.
Attraverso la presentazione grafica, i due curatori propongono una lettura di lunga durata dei fenomeni dell’intelligenza artificiale senza pretesa di esaustività; al contrario, al termine della visita lasciano liberi i visitatori di integrare con esperienze e opinioni il volume di Calculating empires appositamente concepito per ospitare revisioni e complicazioni, con la consapevolezza che il fenomeno dell’intelligenza artificiale e le molteplici dinamiche e sfaccettature che la riguardano sono in costante sviluppo e trasformazione.
Calculating Empires. A Genealogy of Technology and Power, 1500–2025, a cura di Researcher-artists Kate Crawford e Vladan Joler
Osservatorio Fondazione Prada, Milano, 23 novembre, 2023– 29 gennaio, 2024
immagini: (cover) Exhibition view of «Calculating Empires», Researcher-artists Kate Crawford e Vladan Joler, Osservatorio Fondazione Prada, Milano, foto: Piercarlo Quecchia – DSL Studio / @piercarloquecchia – @dsl__studio Courtesy: Fondazione Prada Kate Crawford e Vladan Joler, Anatomy of an AI System: The Amazon Echo as an Anatomical Map of Human Labor, Data and Planetary Resources, 2018. mappa (2) panoramica di mostra di «Calculating Empires», artisti ricercatori Kate Crawford e Vladan Joler, Osservatorio Fondazione Prada, Milano, foto: Piercarlo Quecchia – DSL Studio / @piercarloquecchia – @dsl__studio Courtesy: Fondazione Prada (3) panoramica di mostra di «Calculating Empires», artisti ricercatori Kate Crawford e Vladan Joler, Osservatorio Fondazione Prada, Milan, ph: Piercarlo Quecchia – DSL Studio / @piercarloquecchia – @dsl__studio Courtesy: Fondazione Prada (4) panoramica di mostra di «Calculating Empires», Researcher-artists Kate Crawford e Vladan Joler, Osservatorio Fondazione Prada, Milano, ph: Piercarlo Quecchia – DSL Studio / @piercarloquecchia – @dsl__studio Courtesy: Fondazione Prada. Kate Crawford e Vladan Joler, Calculating Empires: A Genealogy of Technology and Power, 1500-2025, 2023 (5) Fondazione Prada – Cate Crawford – Vladan Joler, foto Patrick Toomey Neri