Esiste un luogo al mondo capace di evocare da sempre emozioni, fantasie, storie: il Deserto. Un ambiente inospitale, eppure brulicante di vita: una scenografia inattesa per qualsiasi racconto.
Desert X è una di queste, progetto della Desert Biennal 2017: opere site-specific animano la Coachella Valley in California, realizzata da artisti affermati ed emergenti, che sviluppano temi dal respiro globale, ma anche legati al territorio.
Non potrebbe essere più immersa nel paesaggio l’opera di Doug Aitken, Mirage. Si tratta di un’abitazione ispirata ai ranch del vecchio West, le cui mura sono costituite da specchi ondulati. La curiosa abitazione, visitabile anche all’interno, «assorbe e riflette il paesaggio intorno», manifestandosi come una presenza quasi evanescente, simbolica del deserto in sé.
Lita Albuquerque sceglie invece l’aspetto sonoro e contemplativo del deserto. L’opera Hearth, realizzata nei pressi di Camp David, è costituita da una scultura blu cobalto in forma di donna distesa, con l’orecchio poggiato a terra in ascolto. Il silenzio del deserto e una composizione audio della stessa artista, animano l’installazione che celebra l’ascolto e il dialogo.
Non solo sonora, l’esperienza della Desert Biennal, è soprattutto visiva, come ci ricorda Jennifer Bolande con la sua Visible distance/Second Sight.
Si tratta di una serie di mega-schermi posti a bordo strada lungo la Gene Autry Trail, generalmente utilizzati a scopo pubblicitario, che riproducono invece fotografie del paesaggio nel quale sono immersi. I viaggiatori sulla strada vivono quindi l’esperienza cinetica del momento preciso nel quale l’immagine sullo schermo si inserisce perfettamente nello sfondo naturale dietro di essa, restituendo la centralità a pianure e montagne.
L’esperienza di Desert X nasce dunque soprattutto come votata alla valorizzazione della Coachella Valley. E’ l’impegno assunto fin dal 2011 da Armando Lerma con i Coachella Walls. Una serie di murales dedicati «all’anonimo fattore» della cittadina californiana, creati per incentivare il traffico nel quartiere più antico. La fiesta en el desierto, l’ultimo dipinto della serie, ci ricorda quindi lo spirito di una comunità da non lasciare ai margini.
Dalla tradizione del murales alla prospettiva futuristica, Norma Jeane sintetizza col suo Shybot il fascino del deserto come luogo dove perdersi e ritrovarsi all’ultima frontiera della robotica. Come per le sonde che esplorano la superficie di nuovi pianeti, il robot dell’artista erra per il deserto, programmato per evitare la presenza umana. Come molte altre «presenze» del deserto, esso si trova ovunque e in nessun luogo.
Infine Phillip K Smith III agisce sul paesaggio desertico con The circle of land and Sky, dove 30 lunghi parallelepipedi, inclinati di 10 gradi e disposti a semicerchio, riflettono la luce e l’ambiente circostante. Durante il giorno le ombre disegnano sul terreno linee sempre diverse, mentre le superfici riflettenti dei solidi dialogno col deserto intorno.
Desert X si è conclusa il 30 aprile 2017, riuscendo con le sue 16 opere a catalizzare l’attenzione e le nostre riflessioni su un luogo meditativo e universalmente carico di significati; facendo parlare non solo paesaggi dai silenzi incredibilmente emozionati, ma anche un territorio fatto di persone, storie, memoria.
Desert X. Desert Exhibition of Art
Coachella Valley, California, 25.02 – 30.04.2017
Immagini: (cover 1) Jennifer Bolande, «Visible Distance / Second Sight», Location: Gene Autry Trail and Vista Chino, 33°50’41.70”N 116°30’21.02”W, photo via (2) Doug Aitken, «Mirage», Location: Desert Palisades, 33°50’59.6″N 116°33’57.5″W (visitabile fino al 30 aprile 2017), photo via (3) Lita Albuquerque, «Hearth», Location, Sunnylands Center & Gardens, 37977, Bob Hope Drive, Rancho Mirage, 33°46’50.37”N 116°24’ 34.67”W, photo via (4) Claudia Compte, «Curves and Zig Zags», location: Homme-Adams Park, 33°42’23.9″N 116°23’55.5″W, photo via (5) Norma Jeane, «Shybot», Location: Everywhere and Nowhere, photo via (6) Phillip K Smith III, «The Circle of Land and Sky», Location: Frank Sinatra Dr & Portola Ave, Palm Desert, 33°46’33.3″N 116°22’07.3″W, photo via