Già da qualche settimana è in corso la 38esima edizione del Romaeuropa Festival, dal 6 settembre al 19 novembre, evento che porta a Roma l’eccellenza delle arti, dalla performance, al teatro, alla danza, alle arti digitali. Da sempre attento a connettere luoghi e persone nel mondo e a costruire una rete sempre più estesa di istituzione e realtà diverse radicate sul territorio romano, quest’anno la geografia e la multiculturalità fanno un passo avanti e si posizionano al centro della scena tracciando una geografia delle arti tra musica, danza, teatro, nuovo circo, creazione per l’infanzia e arti digitali.
Come ogni anno dal 2018, Digitalive torna con la selezione di Federica Patti dedicata alla performance algoritmica, che quest’anno si muove tra percorsi musicali, coreografici e virtuali e presenta dal 4 all’8 ottobre un’indagine intorno alle arti performative, alle culture digitali e al Metaverso, in un incontro tra elettronica italiana, intelligenze artificiali e ambienti virtuali.
«DIGITALIVE – afferma la curatrice – presenta per la 38° edizione di Romaeuropa Festival una vasta gamma di declinazioni e reinterpretazioni del pensiero magico. I partecipanti potranno riappropriarsi della struttura della tecnologia per organizzare nuovi rituali di creazione del mondo, al di là di ogni confine, bias e credenza. A DIGITALIVE, la tecnologia viene inquadrata come uno strumento per riappropriarsi di narrazioni storiche e/o futuristiche altre, spurie, secondarie».
Dopo l’opening affidato all’artista singaporiano Choy Ka Fai, con il suo esperimento di danza cibernetica, Digitalive in collaborazione con Alcazar Live accoglie il 4 ottobre la batterista, compositrice e percussionista Valentina Magaletti, impostasi all’attenzione internazionale per la sua mescolanza di generi, nel suo A Queer Anthology of drums convivono batteria, vibrafono, giocattoli e oscillatori, un progetto che la vede impegnata a sfatare tutte le convenzioni che ingabbiano il suono della batteria.
I suoni digitali si spostano al Mattatoio con la performance multimediale del collettivo romano NONE che presenta la sua ultima produzione AV Nuovo Mondo (6 ottobre), ispirato al celebre romanzo distopico di Aldous Huxley, e con il percussionista, sound artist e curatore modenese Riccardo La Foresta che con Drummophone (6 ottobre) mette in discussione la natura degli strumenti di percussione rivelando architetture invisibili attraverso sound art e improvvisazione.
È un’esperienza audio-video ipnotica The Grey Line (7 ottobre) proposta dal collettivo SPIME.IM, che utilizza la tecnologia, l’arte 3D e la musica elettronica per tessere esperienze audio-video immersive capaci di esplorare i confini dell’identità, della corporeità e della percezione. A seguire l’artista romano Arssalendo propone uno speciale live nel set design costruito da Bianca Peruzzi.
Grazie al rinnovato dialogo con RE:Humanism Art Prize (8 ottobre) approdano a Digitalive l’artista Luca Pagan con la sua performance Retraining Bodies che esplora i metodi di apprendimento tra corpo umano e intelligenza artificiale e Albert.DATA con la sua performance musicale Slowly Fading into Data, l’artista e ricercatore, premiato con la menzione speciale REF al premio Re:Humanism, presenta il suo album di debutto con uno spettacolo dal vivo che racconta la trasformazione di un essere umano in dati.
A completare la rassegna il ciclo di talk curato dal network ADV – Arti Digitali dal Vivo (7 – 8 ottobre), nato dalla proposta di Anna Maria Monteverdi e Antonio Pizzo come osservatorio critico delle pratiche tecno performative, i due appuntamenti con il collettivo Erinni il talk Cyber Witchcraft (6 ottobre) e la performance di Ginevra Petrozzi Digital Esoterism (6 e 7 ottobre), la presentazione del libro di Vincenzo Susca Tecnomagia. Estasi, totem e incantesimi nella cultura digitale (5 ottobre all’Ex Pastificio Cerere a San Lorenzo) e le installazioni degli studenti di Rufa – Rome University of Fine Arts che si cimentano nella creazione di proposte artistiche dal carattere performativo ma radicate in ambienti virtuali e incentrate sul tema della tecnomagia.
Digitalive è parte del Romaeuropa Festival 2023 che, con 90 spettacoli, 300 repliche per oltre due mesi di programmazione, il REF2023 indaga la capacità delle arti di oltrepassare confini fisici e temporali, in un viaggio tra la tradizione e il contemporaneo attraverso la pluralità di prospettive offerta dalle sensibilità di oltre 500 artisti provenienti da 34 paesi del mondo.
Digitalive | Romaeuropa Festival 2023, 04 – 08.10.2023
immagini: (cover 1) Arssalendo, Romaeuropa Festival, Digitalive 2023 (2) None, «Nuovo Mondo», Romaeuropa Festival, Digitalive 2023 (3) Riccardo La Foresta, «Drammophone», Romaeuropa Festival, Digitalive 2023 (4) SPIME.IM, «The Grey Line live», Romaeuropa Festival, Digitalive 2023