Electronic Art Intermix (EAI) è una organizzazione no-profit tra le più rispettate al mondo nata nel 1971 come risorsa per diffondere la creazione, la presentazione, la distribuzione e la conservazione di media art. Ad oggi vanta una collezione di più di 4.000 video dagli anni ’60 ad oggi con una attenzione che in tempi recenti si è concentrata anche su produzione di progetti digitali. Oltre ad un servizio di distribuzione che disponibile la collezione per proiezioni, mostre e acquisizioni per musei, collezionisti e istituzioni culturali, EAI ha sempre costruito una serie di attività e programmi di approfondimenti.
Nell’ambito di questo tipo di attività, da marzo e per tutto il mese di Aprile con il CUNY Graduate Center Art and Science Connect, EAI presenta una selezione online di lavori video, programmi e materiali che partono dagli storici Computer Art Festivals (1973-75), eventi organizzati tra CUNY Graduate Center Art and Science e The Kitchen, come momento di presentazione ma anche incontro formativo e strumentale per lo scambio e la convergenza di arte e tecnologia del computer. Nell’arco di tre anni, nelle sedi di The Kitchen e nel ’74 prima di tornare nella sede di CUNY Graduate Center nel 1975 i Festival hanno portato assieme più di cento artisti che lavoravano con una varietà di media, come: computer grafica, musica sintetica, spettacoli, poesia, film e video.
Fino al 29 aprile, saranno disponibili online diciannove titoli estrapolati dai Computer Art Festivals, tra cui opere di Doris Chase, Dimitri Devyatkin, Ed Emshwiller, Bill e Louise Etra, Pat Lehman, Nam June Paik, Lillian Schwartz, Stan VanDerBeek e Jud Yalkut, insieme ai programmi e ai materiali degli eventi.
Inoltre, sarà possibile scaricare relativi programmi, materiali, recensioni e tanto altro. La formazione professionale e di ricerca degli organizzatori dei Festival, tra cui Devyatkin, il compositore Charles Dodge, l’artista e scienziato George Chaikin (1944-2007), Bill e Louise Etra, e il biologo molecolare Lou Katz, la dicono lunga sull’approccio interdisciplinare degli eventi.
Ad accompagnare questa iniziativa, due panel approfondiscono il contesto dei festival in questione e proiettano la loro eredità al tempo attuale. Nel primo panel, che si è tenuto il 24 marzo 2022, Dimitri Devyatkin, Charles Dodge, Louise Etra, and Alison Knowles e Joshua Selman, moderato da Michelle Kuo, hanno discusso il contesto storico dei festival, la natura della computer art al tempo e la loro risonanza oggi. Nel secondo panel, il 28 aprile, si confronteranno esperti di arte digitale e voci istituzionali come Rebecca Cleman, Auriea Harvey di EAI, Lumi Tan di The Kitchen, Kalani Nichole, e Addie Wagenknacht discuteranno di possibili ruoli delle istituzioni nella produzione di arte realizzata con il computer.
Questo momento importante di condivisione della storia di un’organizzazione che apre una finestra sulla visionarietà di alcune sperimentazioni e sulla loro grande attualità al tempo attuale, è un’occasione per esplorare le risorse di questa importante organizzazione attraverso il suo catalogo online, con a disposizione anche una ‘viewing room’ per la consultazione. Dagli anni ’70 EAI è riuscita a rimanere sempre attuale e la documentazione di ricerche e programmi dedicati anche a tutto ciò che ruota attorno alla media art, come la conservazione o questioni legate al copyright, tra i principali temi di approfondimento negli anni, sono sempre attuali.
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