Esperienza estetica multiforme a Villa Medici, dove la cornice manierista si unisce a varietà ritmiche ed immagini che per quattro giorni hanno fatto capo al suono. Plurisensorialità. Ancora, per la V edizione del Festival Villa Aperta, organizzato dall’Accademia di Francia a Roma. Contaminazione fra arte, calcolo e spettacolo, tipica di una Roma Barocca, fonte viva per il linguaggio della contemporaneità.
Accolti dalla scalinata marmorea a chiocciola, si sbuca sulla loggia e su un cortile vastissimo, circondato e impreziosito da pini secolari, custodi della magia e del fascino degli eventi che al suo interno si dispiegano. Una vista panoramica sulla città, da ascriversi fra le più intense e immersive che Roma possa conoscere.
Luci ed ombre hanno ceduto il passo a sonorità che dal rock hanno spaziato al post punk al blues psichedelico, al pop e alla techno più pura. I pini erano lì ad osservare ed ascoltare, anche noi che fra un ballo e un drink ci godevamo lo scenario. Ed era bello ritrovare alzando l’occhio la danza delle muse incisa su certi bassorilievi di Ammannati in facciata. Fra i gruppi da segnalare.
Il gruppo rock parigino That Summer, capitanato da David Sanson (recente borsista di Villa Medici), ha aperto il Festival con un rock abbastanza crudo, senza sfumature e sfilacciamenti. Introspettivo, da sentire. Un post punk carico di energia quello degli Cheveu, fra i più notevoli gruppi dell’attuale scena francese. Potenza e indipendenza, scandite da sonorità post-industrial e post-garage.
Su tutti, Jackson & his Computer Band, pseudonimo dell’artista parigino IDM Jackson Fourgeaud, uno degli inventori del french touch, esibitosi venerdì 20. Avvolto da un set up rifrangente e velato: una conchiglia di monitor specchianti e nuvole di fumo. Jackson era al centro della sua computer band fatta di mixer personalizzati, uno dei quali ottenuto persino con una macchina da scrivere. Circondato dalla nebbia, ha avviluppato in essa tutto l’ambiente attorno. Pareva novembre a giugno. Un’electro folle gestita da un burattinaio che muove le sue marionette coadiuvato da una sorta di braccio meccanico, che alza ogni tanto suggerendo l’immagine di un gladiatore antico. La sua esibizione si chiude con un Losting in Vanity, la vanità a cui voleva arrivare con tutto quel fumo. Luci, nebbia, movimento, applausi. Cerchio.
[youtube id=”cZl0ro-Pnb8″ width=”620″ height=”360″]
La stessa sera di venerdì è salito sul palco un caschetto iperossigenato neozelandese, Connan Mockasin, accompagnato dalla sua band dalla mise atipica e visionaria, fra cui spiccavano alle tastiere una sorta di vestale contemporanea dalla lunga chioma rossa e un copricapo arabo. Esibizione strumentale, soprattutto, iniziata con un Do I make you feel Shy?
proseguita con i brani dell’ultimo album Caramel e terminata con l’attesissimo Forever Dolphin in Love
[youtube id=”E7CaTJ2SvG8″ width=”620″ height=”360″]
Voce bassa, quasi un bisbiglio, e una musica suadente e trascinante nei suoi ritmi soul-blues-pop psichedelici evanescenti. Uno stile che seduce sottovoce. Sogno. Il pop elettronico delle tre bellissime Au Revoir Simon alle tastiere ha fatto ballare con il loro stile colorato e frizzante il pubblico. Melodie che il nostro orecchio assimila velocemente e se ne rallegra. DanceFloor.
[youtube id=”kwvvlTKi5cE” width=”620″ height=”360″]
Ha raggiunto il climax delle 4 serate Gesaffelstein, nome d’arte di Mike Levy che alle 2 di sabato notte ha acceso le ultime ore di Villa Aperta.
Un cubo dorato su cui suonare una techno assai dark, accompagnata da immagini in movimento che dall’astratto sono passate alla figurazione con edifici barocchi ed immagini cosmiche. Ho visto un pubblico scalpitante, scaldato dai dj set di The Hacker e Brodinski e dalla loro techno tirata fino all’ultimo respiro. Carisma e adrenalina. Il primo sabato sera estivo si è chiuso così, sospeso in un tempo strabiliante alle 3.30 del mattino.
[vimeo id=”99774859″ height=”360″]
Immagini
(1) Ramona Lisa©Serena De Angelis – www.officinek.com 017 (2) Jackson and his computer band 2_VillaAperta 2014©Serena De Angelis – www.officinek.com (3) Jackson & his Computer Band, video excerpt (4) Connan Mockasin, video excerpt (5) Au Revoir Simon, video excerpt (5) Au Revoir Simone 3_VillaAperta 2014©Serena De Angelis – www.officinek.com (6) Gesaffelstein, VillaAperta2014, copyright Stefano D’Offizi (7) Villa Aperta 2014, Villa Medici, video excerpt