L’Università la Sapienza dedica due giornate di studi rivolte al riuso digitale. Si tratta del convegno «Fare per non sprecare», curato da Gianfranco Crupi, Paola Castellucci e Antonella Sbrilli (Sapienza Università di Roma). Le risorse digitali, estratte dai loro contesti d’origine, sono ricollocate in nuovi contesti, anche per scopi diversi da quelli per cui sono state prodotte, proposte e fruite in modalità potenzialmente (e auspicabilmente) armonizzate con le politiche dell’accesso aperto e con la tutela del diritto d’autore.
Nel corso dei due giorni (9 e 10 giugno), studiosi provenienti dal mondo della ricerca, dell’alta formazione, delle biblioteche, degli archivi, dell’editoria rifletteranno sulle parole chiave del convegno: risorse digitali (che cosa sono, in che modo comunicano e interagiscono fra loro le collezioni di testi, immagini e oggetti, e le banche dati che le conservano, quanto sono accessibili e fruibili); riuso (che cosa si intende, praticamente e teoricamente, con questo termine in un’epoca in cui i dati vengono continuamente estratti e ricollocati, ma anche, spesso, ignorati nella loro ricchezza e potenzialità o anche sotto-utilizzati per problemi di incompatibilità).
Il convegno, nato all’interno del Centro di ricerca DigiLab della Sapienza, intende dunque mettere a confronto esperienze nazionali e internazionali (come Europeana, Creative Commons, Wikimedia Italia) e progetti, maturati nei settori della ricerca applicata, della didattica, della valorizzazione dei patrimoni digitali, dell’innovazione tecnologica, e sviluppati negli ambiti della Data Science e dell’Intelligenza artificiale.
Fare per non sprecare. Nei laboratori del riuso digitale, Convegno di studi. Sapienza Università di Roma, a cura di Gianfranco Crupi, Paola Castellucci e Antonella Sbrilli
Giovedì, 9 Giugno – venerdì 10 giugno 2022, ex vetrerie Sciarra, aula Levi della Vida, via dei Volsci, 122
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immagine: Paolo Albani, Libro e segnalibro composti usando il linguaggio della rete, 2004, courtesy Paolo Albani