Abbiamo conosciuto da vicino il team di Domestic Data Streamers. In occasione del Sónar+D l’evento integrato al Festival di musica elettronica, arte e tecnologia Sónar che ogni anno porta a Barcellona il meglio dell’innovazione da tutto il mondo e che a giugno ha concluso la sua 23° edizione, in attesa della successiva e di quanto accadrà nel mezzo con gli eventi itineranti durante l’inverno. Domestic Data Streamers nasce nel 2013 con l’intenzione «di creare nuovi modi di comunicare attraverso l’orchestrazione di dati in nuove formule di storytelling (data storytelling)».
Per questa occasione Domestic Data Streamers ha collaborato con Spotify (la celebre piattaforma di streaming musicale), per realizzare l’installazione Timekeeper in grado di riconoscere, attraverso la lettura di dati, il gusto musicale dei visitatori e di scegliere una canzone o un pezzo musicale a loro sconosciuto ma di gradimento assicurato, dopo aver letto tra i dati, le inclinazioni musicali. Nel chiedere di esprimere un desiderio da associare alla canzone preferita, Domestic Data Streamers esprime il suo interesse nel cercare di capire se esiste una corrispondenza tra gusti musicali e preferenze di vita. Quando i dati sono connessi all’esperienza umana, la distanza tra la realtà percepita e la realtà dei fatti diventa più breve (come ha ricordato Domestic Data Streamers durante il talk live, secondo Richard Saul Wurman «Comprendiamo qualcosa veramente quando possiamo relazionarci a qualcosa che già comprendiamo»). Li abbiamo incontrati e gli abbiamo posto alcune domande per capire come riescano a trasformare la lettura dei dati in esperienze significative per l’uomo. Per voce del team Domestic Data Streamers ha risposto Nicola Montaretto Marullo.
Diana Di Nuzzo: A quale filosofia si ispira il lavoro di Domestic Data Streamers?
Nicola Montaretto Marullo per Domestic Data Streamers: Creiamo connessioni significative tra le informazioni e le persone, questa è la frase per eccellenza che meglio descrive la nostra filosofia. Crediamo nel rendere le informazioni comprensibili, alla portata di tutti ed interessanti per tutti. Siamo uno studio di design che permette alle organizzazioni di comunicare attraverso il data storytelling apportando una componente emotiva ai dati stessi, semplificando le informazioni e generando conoscenza. Crediamo nel potere delle persone e nel potere della diversità. Questa è la ragione per cui siamo un team di persone che vengono da ben cinque Paesi diversi, tre continenti che parlano sette lingue differenti e con background molto vari, come design, arte, psicologia, antropologia, ingegneria e scienza.
Come scegliete le istituzioni con cui lavorate?
Ci piace lavorare con tutte le istituzioni che sono interessate a farsi conoscere diffondendo democratizzando la loro conoscenza.
Quale è il prossimo progetto su cui state lavorando e quale è il vostro obiettivo per quest’anno?
Non possiamo spiegare nel dettaglio su che cosa stiamo lavorando ma possiamo dire che sarà grande. Stiamo lavorando insieme ad una organizzazione riconosciuta su scala globale e porteremo il nostro lavoro (un’altra volta) dall’altra parte dell’Oceano. Siamo molto contenti e non vediamo l’ora di vedere e mostrare il risultato finale. Oltre a questo grande progetto, stiamo lavorando anche ad altri, sperimentando e prototipando allo stesso tempo. L’obiettivo per quest’anno è quello di continuare a lavorare duro. Stiamo crescendo, esplorando nuovi mercati, modi di lavorare, e collaborazioni che arricchiranno sempre di più la nostra visione e i nostri progetti. Non vediamo l’ora di vedere cosa ci prospetterà il futuro.
Come i new media hanno cambiato il nostro modo di percepire la realtà e quale è il vostro ruolo in questa società?
Tutto è cambiato e continua a cambiare, anche il modo in cui percepiamo la realtà. Abbiamo tutti vissuto numerose rivoluzioni digitali e di sicuro ne vivremo di nuove. Le cose stanno diventando sempre più digitali e abbiamo bisogno di nuovi strumenti per rendere questa complessità comprensibile. Alcune volte dimentichiamo che il ruolo dell’informazione sia quello di ‘informare’, non di essere esclusiva. L’avvento dei dati è solo un’altra maniera in cui l’evoluzione prende forma e i dati, per loro natura, sono difficili da comprendere. Non possiamo permettere che l’esclusività prenda il sopravvento e per questa ragione, in questo scenario sempre più digitale, il nostro ruolo principale è di far toccare fisicamente, ed esperire l’importanza dei dati d’informazione, e più concretamente il significato nascosto dietro essi. In altre parole, il nostro scopo è sviluppare uno strumento, una metodologia, capace di democratizzare un ambiente dell’informazione sempre più oligarchico.
Come lo storytellying informa la nostra esperienza e come solletica l’intelligenza emozionale degli individui?
La pratica dello storytelling costituisce il filo rosso di tutti i nostri progetti. Raccontiamo storie al fine di fare sentire i nostri lavori vicino alle persone. Lo storytelling viene ampiamente usato in marketing e comunicazione, e i suoi benefici sono stati ampiamente studiati e dimostrati. Nonostante questo, non usiamo lo storytelling per rendere il nostro prodotto più attraente per i nostri clienti, bensì per rendere i nostri contenuti più accessibili. Come abbiamo detto sopra, l’informazione e i dati sono, a volte, complessi e dobbiamo usare tutte le armi in nostro potere per renderli sia fisicamente che emozionalmente più vicini agli usuari. Lo storytelling rappresenta una di quelle armi, e probabilmente una delle più efficaci.
Attraverso quali media promuovete il vostro lavoro e come desiderate essere visti?
Ci piace considerarci dei «romantici», per cui siamo molto felici quando le persone vengono a toccare con mano i nostri lavori infrangendo così le barriere digitali. Questa interazione fisica è la nostra principale aspirazione, e ci mantiene vivi. A parte questo, capiamo l’importanza di mantenere i contatti con i nostri amici e teniamo un diario di quello che facciamo usando FB, Instagram, Twitter e la nostra nuova pagina web.
Domestic Data Streamers
immagini (cover 1) The Timekeeper – Domestic Data Streamers (2) Sand Falls – Domestic Data Streamers (3) Lifeline – Domestic Data Streamers (4) Food Waste Dialogues – Domestic Data Streamers