Vincitore del bando Create with Open Data ideato e promosso dal Comune di Reggio Emilia e da Lepida spa, nell’ambito dell’Agenda Digitale Regionale, il gruppo guidato da Monica Morini e Bernardino Bonzani interpreterà con il linguaggio teatrale i contenuti dei dataset pubblici della città.
Il Teatro dell’Orsa mette in scena i dataset pubblici, ovvero i numeri che descrivono e registrano la vita della città, dai parchi alla rotonda ai libri. Nella versione teatrale il gruppo guidato da Monica Morini e Bernardino Bonzani i contenuti dei dataset sono trasposti in linguaggio teatrale. Si tratta del progetto vincitore del bando Create with Open Data. Viviamo in un momento storico in cui i dati costruiscono vere e proprie architetture della comunicazione, modellano tipologie sociali; Sono tanto invisibili ai nostri occhi quanto concreti come presenza che guida il nostro modo di vivere. La traduzione teatrale è una vera e propria trasposizione di linguaggi, da quello «numerico» a quello «spettacolare». Soprattutto rende questa realtà visibile e tangibile grazie alla creatività.
«Tradurre ai cittadini il valore degli open data – dice Valeria Montanari, assessore ad Agenda digitale e Partecipazione del Comune di Reggio Emilia – non è mai facile, proprio per l’effetto respingente che genera la complessità dell’informazione attraverso tabelle, numeri, elenchi, data set. Riempire i dati di emozioni umane ci è sembrato un modo innovativo e intelligente per avvicinare i cittadini alla lettura numerica della città. I numeri parlano, raccontano vissuti quotidiani, traducono azioni, progetti e la nostra vita di comunità, giorno dopo giorno. Raccontare Reggio Emilia attraverso i dati significa restituire una visione oggettiva ma anche curiosa, inedita. E i dati possono dimostrarsi una grande opportunità economica e un’importante operazione di trasparenza civica».
Ad accogliere il pubblico del teatro Cavallerizza saranno «persone data», interpretati da un gruppo di attori della Casa delle Storie: uomini e donne che conservano la memoria e la storia visibile e invisibile di un dato. In scena gli stessi Monica Morini e Bernardino Bonzani insieme al compositore e musicista Gaetano Nenna e all’artista visivo Michele Ferri, che interagirà dal vivo con uno schermo di immagini parlanti realizzate ad hoc dal video maker Alessandro Scillitani, che conclude: «Guardare ai data set ci ha fatto considerare i luoghi della città in modo più poetico. È un lavoro da funamboli, sempre in bilico tra ciò che è solo un elenco di dati e la rivelazione di infinite possibilità: porte che si spalancano su un mondo sconosciuto». (dal comunicato stampa)
Fatti di Numeri, compagnia Teatro dell’Orsa, Teatro Cavallerizza, viale Antonio Allegri 8/a, Reggio Emilia, 4 marzo, 2017, cliccate qui per informazioni
immagini (cover 1) Teatro dell’Orsa, Fatti di numeri, photo: Alessandro Scillitani