Dealing With Absence, coreografia tra fisico e virtuale di Margherita Landi e Agnese Lanza, è uno dei sette progetti presentati in questa settimana di apertura al pubblico online del progetto Residenze Digitali.
I performers, dopo aver ricevuto a casa visori VR, sono stati invitati a danzare mosse e pose degli attori dei contenuti cinematografici (tutti ispirati ai temi dell’assenza) nei quali sono stati immersi oltre lo schermo, scegliendo il luogo dove interpretarli. Spazi interni, aperti, strade, sottopassaggi, hanno portato i performer a contatto con ambienti diversi dove sperimentare il conflitto della tensione tra spazio interiore ed esteriore, tra percezione oculare e ambientale.
Assenza, vedere senza guardare,
udire senza ascoltare, respirare senza chiedere Indossando visori VR,
nella stanza, per le strade indovinare, affidarsi al caso.
L’esperienza rivelata in queste parole appartiene ad una di una serie di riflessioni che le danzatrici hanno pubblicato su Instagram in corso d’opera e che, nel lavoro finale di editing, si sono alternate ai diversi momenti coreografici.
Lo schermo indossato immerge il corpo in altri mondi, lo isola da quello circostante. Nel contesto delle tecnologie, il visore VR è quello che in maniera più violenta trascina in altri universi, acceca lo sguardo prossimo e lo riapre su altri mondi; il corpo lotta nel conflitto percettivo che si rivela quando non percorre lo stesso binario della mente, o almeno non lo fa in modo sincrono.
Il visore per vedere, per farsi vedere o per non vedere,
per collegarsi o per scollegarsi
è maschera, stato interiore, metafora.
Ma anche strumento concreto di trasmissione coreografica.
Così il visore e la sua esperienza emergono da un’altra riflessione.
Il processo di editing ha unito le esperienze singole e il loro forte senso di solitudine in una coreografia corale sublimata in una forma poetica che, nella sua forza ‘poietica’, arriva empaticamente alle corde emotive anche attraverso lo schermo, a qualsiasi dispositivo appartenga.
Dealing With Absence è ancora visibile fino al 28 novembre assieme alle altre sei esperienze performative, tutte molto diverse tra loro, tutte impegnate a traslare le arti performative nello spazio digitale con grande attenzione anche ad un tempo di fruizione che scandisce l’attenzione a ritmi mai troppo dilatati, come spesso in questi frangenti accade.
Residenze Digitali è ancora in corso fino al 28 novembre ed è ancora possibile ancora rivedere Dealing with Absense così come tutti gli altri 6 progetti di residenza, in replica o in diretta.
Margherita Landi e Agnese Lanza, Dealing with Absence, 22 – 28 novembre, 2021
Residenze Digitali, 22 – 28 novembre, 2021
Potete visitare qui il sito per il calendario aggiornato degli eventi
Biglietti disponibili su Liveticket
Artisti: Chiara Taviani, Jan Voxel, Giacomo Lilliù/Collettivo ØNAR e Lapis Niger, Margherita Landi e Agnese Lanza, compagnia fuse*, Lorenzo Montanini, Mara Oscar Cassiani
Progetto promosso dal Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, la Cooperativa Anghiari Dance Hub, ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini, il Centro di Residenza dell’ Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale di Rubiera), la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse di Genova e ZONA K di Milano. Tutor di progetto – le studiose Laura Gemini, Anna Maria Monteverdi e Federica Patti.