The Lumen Prize Exhibition è la mostra dell’omonimo Premio per l’arte digitale pensata in un progetto itinerante che da Cardiff, città natale del Premio, ha viaggiato, nel 2014, ad Atene, New York e Amsterdam. Ora, a maggio del 2015, sarà ospitata dalla Crypt Gallery di Londra. Tra i 25 lavori selezionati dalla giuria per la mostra, tutti realizzati attraverso il diverso impiego degli strumenti digitali, anche il lavoro dei vincitori 2014. Christine Hooper (Lumen Animated Award), con il suo On Loop si è distinta per la tua peculiare tecnica di animazione. Il matematico Andy Lomas (Gold Award), autore di effetti speciali di numerosi film – tra cui anche Avatar e Matrix: Reloaded, è presente con la sua opera vincitrice Cellular Forms con cui esplora le forme organiche seguendone le evoluzioni della crescita. Studio Chevalvert (Lumen Prize Silver Award) presenta Murmur, dove la voce umana si trasforma in un’esplosione di luce. Patrick Tresset (Lumen Prize Bronze Award) con i suoi 5 Robots Named Paul propone al pubblico la produzione di stampe realizzate da robot utilizzando tecnologie webcam e digicam per ritrarre oggetti.
Questi, e molti altri, sono i lavori presentati e selezionati da una giuria internazionale composta da accademici, scrittori e galleristi (che ne fanno una prima scrematura) e il pubblico che designa i vincitori finalisti nella People Choice Award. Nel 2014 il People Choice Award ha decretato vincitore Dreams Home Property Consultants di Alejandro Dávalos, un documentario interattivo basato sul web che ripercorre la storia individuale dei Palestinesi a cui sono state espropriate le case negli anni Quaranta. Il Premio della fondatrice del Premio, Carla Rapoport ha individuato il lavoro di Sally Sheinman che con il suo What Makes you, You? ha realizzato una formula originale di ritratto via iPad.
Esistono molti aspetti per i quali la proposta di un Premio simile è molto importante per l’arte contemporanea nell’intenzione di sostenere la produzione di opere che utilizzano il digitale, orami di uso comune, e di valorizzarne il risultato con la realizzazione di mostre pensate per viaggiare, e ogni volta arricchite di eventi collaterali, come seminari e incontri, che avvicinano il grande pubblico ai linguaggi contemporanei dell’arte.
immagini (cover 1) Andy Lomas, Forme cellulari, 2015 (2) Studio Chevalvert, Murmur, 2015 (3) Javier Lloret, Puzzle Facciata, 2015.