Modal, la nuova galleria digitale presso la School of Digital Arts (SODA) della Manchester Metropolitan University, inaugura con una mostra sulla cultura dei motori grafici: «Slip.Stream.Slip. Resistance and Velocity in Game Engine Culture» (24 giugno – 18 settembre).
La pionieristica School of Digital Arts (SODA) della Manchester Metropolitan offre corsi basati sulla realtà del settore e spazi all’avanguardia dotati delle più recenti tecnologie. Mette a disposizione un ambiente di insegnamento e ricerca unico nel suo genere, a sostegno dell’ambizione di Manchester di diventare uno dei centri principali dell’economia digitale del Regno Unito.
Realizzata grazie a una partnership innovativa con la Greater Manchester Combined Authority (GMCA) e la Greater Manchester Local Enterprise Partnership (GM LEP), la SODA promette di rivoluzionare il modo di concepire il futuro dello storytelling. La scuola è stata ufficialmente inaugurata dal regista e premio Oscar Danny Boyle.
La galleria Modal presenterà le opere di artisti che lavorano con i ritrovati più avanguardistici della tecnologia digitale. Il suo centro di produzione dinamico comprende una grande facciata a LED, un cinema e una galleria open-space in cui verranno esposte opere innovative nelle forme d’arte tradizionali ed emergenti.
Saranno presenti le opere di nove importanti artisti internazionali: Alexandra Daisy Ginsberg, Auriea Harvey, Cécile B. Evans, Jakob Kudsk Steensen, Jenna Sutela, Joshua Citarella, Juan Cortés, Lu Yang, Rachel Maclean e DIS.
Slip.Stream.Slip: Resistance and Velocity in Game Engine Culture si concentra sulla cultura dei motori grafici e sul passaggio alla ludicizzazione come modello di comprensione delle nostre esperienze vissute.
Il motore grafico è alla base di processi che vanno al di là della produzione creativa e si estendono ad altri settori, come quello sanitario e manifatturiero, consolidando il proprio ruolo di strumento autoriale centrale del nostro tempo.
Attraverso installazioni video, opere audiovisive, esperienze multiplayer e video in realtà virtuale, la mostra «esplora le tensioni e gli spazi di contestazione che si palesano quando la micro-politica del vivere quotidiano incontra parole complesse e finte».
Tra le opere in mostra, si segnala l’installazione video di Cécile B. Evans What the Heart Wants che «analizza gli scambi tra persona e macchina, che sono arrivati a definire la condizione umana contemporanea».
L’esperienza ambientale multiplayer di Jakob Kudsk Steensen Liminal Lands è condivisibile da quattro persone contemporaneamente e vede ogni partecipante trasformarsi negli elementi di base che controllano la vita nel paesaggio.
L’opera di realtà virtuale di Rachel Maclean I’m Terribly Sorry è ambientata in un «paesaggio urbano britannico distopico, pieno di grossi gadget turistici con la Union Jack». L’installazione video The Wilding of Mars di Alexandra Daisy Ginsberg «simula la crescita di una regione selvaggia del pianeta, in cui sono state seminate forme di vita terrestri».
Valentino Catricalà, curatore di Modal presso la Manchester Metropolitan University, ha dichiarato: «Modal è un progetto unico, non solo perché si tratta di una nuova galleria che guarda al futuro, ma perché si propone di inventarlo. Modal è il nuovo spazio espositivo della SODA, uno spazio che unisce esposizione, produzione e istruzione. È un aspetto che emerge con evidenza nella prima mostra, basata su uno dei temi più attuali, la cultura dei motori grafici».
Il professor Toby Heys, direttore della SODA, ha dichiarato: «Siamo lieti di inaugurare la nostra nuova galleria digitale Modal presso la School of Digital Arts (SODA) con una splendida mostra sulle culture dei motori grafici cui hanno contribuito numerosi artisti internazionali. La SODA, un investimento di 35 milioni di sterline nella nuova generazione di contenuti creativi, sostiene l’ambizione di Manchester di diventare una delle principali città digitali del mondo. Siamo entusiasti del fatto che la SODA ospiti Modal, e non vediamo l’ora di esporre le opere di alcuni grandi artisti che lavorano con i ritrovati più avanguardistici della tecnologia digitale”.
(dal comunicato stampa)
«Slip.Stream.Slip Resistance and Velocity in Game Engine Culture», a cura di Valentino Catricalà
Modal presso SODA – The School of Digital Arts, Manchester, 24.06 – 18.09.2022
immagini: (cover 1) «Slip.Stream.Slip Resistance and Velocity in Game Engine Culture» on display at Modal (June 24-September 18) (2) Alexandra Daisy Ginsberg, «The Wilding of Mars», 2019 (3) Auriea Harvey, «The Mystery (version 5)», 2021