Lo schermo dell’Arte – Festival di cinema e arte contemporanea, dedica il FOCUS della sua 14a edizione all’artista austriaco Oliver Laric, uno degli autori che lavorano con le immagini in movimento più conosciuti internazionalmente, le cui opere, raramente presentate in Italia, esplorano il consumo e la produzione di immagini nell’era di Internet attraverso l’animazione e la grafica 3D.
Laric è stato uno dei primi artisti a manipolare i contenuti di YouTube sfruttando le potenzialità della piattaforma e utilizzandola non solo come archivio per estrapolare delle immagini, ma anche come luogo di esposizione e diffusione gratuita delle proprie opere, generando un cortocircuito tra il mondo dell’arte e la cultura popolare.
Giovedì 11 e venerdì 12 novembre al Cinema La Compagnia sarà presentata la sua produzione realizzata dal 2006 fino all’anteprima italiana del suo ultimo video Untitled (2021).
Inoltre, l’artista venerdì 12 nov alle ore 15.45 sarà in sala in conversazione con la storica dell’arte e curatrice Valentina Tanni, autrice di Memestetica. Il settembre eterno dell’arte (Nero, 2020), la cui ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web.
Programma
GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE – ORE 21:00
Versions, 2012, 6’ 17’’
Le opere che compongono la serie Versions sono realizzate attraverso un montaggio di immagini provenienti da film, cartoni Disney, video di YouTube, meme e animazioni create dall’artista accompagnate da una voce femminile fuori campo di un’attrice che interpreta una lettura robotica.
Untitled
2014/15, sonoro, 5’55’’
Untitled raccoglie filmati provenienti da oltre 100 anni di film e video animati che immergono lo spettatore in culture e periodi di tempo differenti. Laric estrapola le scene in cui persone, oggetti e animali si trasformano: anziani che diventano bambini, robot che si tramutano in automobili e serpenti che diventano danzatrici del ventre
5, 2013, 10’
Ad un tavolino si alternano gli avatar di 5 personaggi, realizzati con la CGI, che come in un incontro al buio siedono l’uno davanti all’altro e intraprendono brevi conversazioni e i loro dialoghi aprono un’area di negoziazione di significato e di rappresentazione.
50×50, 2007, sonoro, 2’6’’
Cinquanta utenti di YouTube reinterpretano, danzando e cantando in lip-sync, una celebre hit del rapper americano 50 Cent.
VENERDÌ 12 NOVEMBRE ore 15:45
Festival Talk: Oliver Laric in conversazione con Valentina Tanni
Oliver Laric sarà in conversazione con la curatrice e storica dell’arte Valentina Tanni, autrice di Memestetica. Il settembre eterno dell’arte (Nero, 2020) la cui ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web.
ore 18:50
Air Condition, 2006, sonoro, 2’
Uno dei primi esperimenti video di Laric una danza ipnotica di movimenti che formano il corpo di un serpente che si sottrae ai nostri occhi accompagnato da una musica di ispirazione indiana.
Versions, 2010, 9’
Le opere che compongono la serie Versions sono realizzate attraverso un montaggio di immagini provenienti da film, cartoni Disney, video di YouTube, meme e animazioni create dall’artista accompagnate da una voce femminile fuori campo di un’attrice che interpreta una lettura robotica.
Betweenness, 2018, sonoro, 4’35’’
Con quest’opera Laric continua la sua ricerca sull’ibrido e sulla trasmutazione utilizzando clip tratte da una vasta gamma di fonti. I soggetti sono tracciati digitalmente dalla stessa linea vettorializzata che si muove continuamente tra le sequenze. La linea che ritorna nelle varie permutazioni del soggetto suggerisce un numero illimitato di possibilità di forme uniche.
Untitled, 2021, sonoro, 4’
Nel suo ultimo video Laric torna a riflettere sulla metamorfosi presentando delle visualizzazioni di impercettibili cambi della materia organica e degli organismi viventi. Il paesaggio sonoro che accompagna il video è stato appositamente realizzato dal musicista e producer finalndese Ville Haimala.
787 cliparts, 2006, sonoro, 1’5’’
787 illustrazioni di clipart sono montate in un flusso continuo dando l’idea di un moto perpetuo che fornisce una tassonomia della cultura umana.
Lo schermo dell’Arte, Firenze, 10 – 14 novembre, 2021
immagini: (cover 1) Oliver Laric, «Untitled», 2014 – 15, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (2) Oliver Laric, «Versions», 2012, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (3) Oliver Laric, «Untitled», 2014 – 15, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (4) Oliver Laric, «50×50», 2007, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (4) Oliver Laric, «Versions», 2010, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (5) Oliver Laric, « Betweenness», 2018, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (6) Oliver Laric, «Untitled», 2021, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista (7) Oliver Laric, «Cliparts», 2006, fermo-imagine da video, Courtesy dell’Artista.