Ars Electronica, storico Festival e istituzione dedicato a arte, tecnologia e società da diversi anni ha, al suo interno, il Futurelab, laboratorio e atelier per sistemi futuri considerando il progresso in robotica, intelligenza artificiale, architettura, tecnologie interattive, forme estetiche in un discorso che si muove tra discipline e in collaborazioni transnazionali. Nel corso degli anni questa istituzione ha offerto molte possibilità per artisti nell’ottica di favorire l’incontro tra arte e scienza.
Attualmente ha aperto la possibilità di completare una residenza divisa tra il SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) Institute in California, e lo stesso Ars Electronica Futurelab. Gli artisti portano nei laboratori di Ars Electronica l’esperienza al SETI dove un mentore che li guida nella ricerca scientifica che in questo istituto è impegnata a studiare la vita nell’universo si proietta nell’universo, in un’attenzione trasversale che attraversa ambiti come: astronomia, fisica, astrobiologia, clima e scienza della Terra. Una buona opportunità di scambio tra a arte e scienza, uno scambio non sempre facile come appare.