Intrusi, persi e messi a disagio, incuriositi e a tratti divertiti, rumorosi e bisbiglianti.
Non sto parlando delle creature che vivono nel film di Rä Di Martino, ma di noi spettatori, ospiti che entrano in punta di piedi, come si conviene davanti ad un’opera d’arte, ma che ad ogni immagine e suono, cambiano atteggiamento, in un moto ritmico che affianca come in una coreografia i protagonisti.
I mutanti per nulla silenziosi, attraggono con prepotenza estetica il nostro sguardo, non si esibiscono per noi, quello è il loro mondo e la loro routine, a tratti sono loro che ci osservano, facendoci sentire quasi ordinari e goffi nella nostra realtà prestabilita.
La naturale potenza di questa opera è nella maestria dell’uso delle immagini. Rä Di Martino è regista di una storia che coinvolge senza storia, e come in ogni film ci fa innamorare di uno dei personaggi, che appaiono per pochi secondi ma che in quel breve lasso di tempo dicono tutto di loro. Chi ha visto il video, sicuramente avrà il ricordo più forte per una delle creature, facendola diventare il proprio protagonista.
Il linguaggio colto di questa installazione parla su più livelli, si rivolge ad un pubblico ampio, e si diversifica dalle solite postazioni di video d’arte, dove a volte il tempo di stazionamento dello spettatore è molto breve. Nel caso di Afterall, c’è l’impegno a non volersi perdere un frame, e dato che la proiezione è doppia e posta una di fronte all’altra, il fruitore è piacevolmente combattuto su quale dei due video deve spostare l’attenzione, aspettandosi che mentre «si fa osservare» dal protagonista del momento, alle sue spalle un altro stia compiendo un movimento imperdibile, o una veduta di una delle scenografia che si anima, diventando a sua volta collegamento tra spazio e tempo di un nuovo capitolo del film.
Rä Di Martino. Afterall, a cura di Lorenzo Benedetti, Mattatoio, Roma, fino al 20.10.2019
Afterall, è un progetto vincitore della IV edizione del bando Italian Council (2018), concorso ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il progetto è presentato dalla Fondazione Volume ed è cura di Lorenzo Benedetti. Afterall sarà successivamente presentato presso il Kunstmuseum di St Gallen in Svizzera e presso MOSTYN nel Regno Unito. Destinazione finale il Museo Madre di Napoli, dove entrerà a far parte della collezione permanente. Catalogo: Nero Editions.
immagini: (cover – 2) Rä Di Martino, «Afterall», 2019, still da video (3-5) Rä Di Martino, «Afterall», 2019, installation view al Mattatoio di Roma, ottobre 2019, photo: Roberto Fellicò