#LAYERS presenta le opere di 15 artisti contemporanei italiani, i quali nelle loro creazioni riflettono sull’influenza di Internet e sulla digitalizzazione della nostra società.
A partire dagli Anni Novanta, la tecnologia ha aperto nuove strade alla creatività ed ha democratizzato la creazione e distribuzione delle immagini. Questa democratizzazione pone nuove sfide all’arte. In che modo gli artisti affrontano le trasformazioni sociali e culturali introdotte dal web? In che modo si relazionano con i big data, il cloud, la fine della privacy, i processi generativi, la corruzione dei dati digitali, l’infinito scorrimento e tutto ciò che riguarda le nostre vite online?
Il titolo della mostra, #LAYERS, è un riferimento alle diverse modalità in cui la complessità digitale si manifesta nelle opere presentate: la distinzione tra codice e interfaccia nell’arte generativa e la glitch art; l’uso creativo dei social media; la stratificazione di periodi temporali negli archivi della memoria digitale; la distinzione tra pubblico e privato, materiale e immateriale, visibile e invisibile.
#LAYERS è stata presentata per la prima volta nell’autunno 2016 nello Spazio Contemporanea di Brescia, Italia, quale parte di refresh, un progetto d’indagine in progress sull’arte contemporanea italiana del curatore Fabio Paris e prodotta da Link Art Center, che ha l’intento di promuovere una riflessione critica sui temi, i linguaggi e le forme emerse nel corso della svolta digitale che ha caratterizzato gli ultimi vent’anni.
(dal comunicato stampa)
REFRESH02 – #LAYERS – Contemporary Art in the Digital Era, a cura di Fabio Paris e organizzata iMAL, il catalogo è pubblicato da Link Editions e disponibile online in Italiano e Inglese
La Rafinerie, Bruxelles, 18.04 (opening) – 26.05.2018
immagini: (cover 1) Marco Cadioli, «PROTO #11», 2016, stampa digitale su DBond, 140 x 100 cm. Photo: Roberto Ricca (2) Guido Segni, «Demand full laziness, today. A five-year plan for the dull automation of art production», 2018 – 2023. Website, AI performative algorithm, musica: Fabio Angeli. AI supporto tecnico: Michele Toni (3) IOCOSE, «Drone Memorial», 2016. specchio in Plexiglass, incisioni laser su Plexiglas, alluminio, rame patinato, GPS module, website – 350 x 160 x 250 cm. Photo: Matteo Cattaruzzi (4) Carlo Zanni, «Ohhhhh.me»,2018, customized card file cabinets, business cards, iPhone, Internet, 100 x 65 x 26 cm