Arebyte presenta Science Fiction Squared, un simposio di un giorno curato dall’ex caporedattore di New Scientist e Arc, Sumit Paul-Choudhury, che invita creatori e critici di fantascienza affermati ed emergenti a discutere su come le tendenze sociali e tecnologiche possano cambiare la forma e la funzione della fantascienza.
Quali nuove sfide e quali eterne domande affronterà la fantascienza di domani? Si schiererà a favore di un mondo migliore o metterà in guardia da uno peggiore? Chi la creerà e perché?
Da quando è stata inventata, la fantascienza ha assunto molte forme: dagli esordi nell’orrore gotico di Frankenstein, passando per le avventure in giro per il mondo di Jules Verne, il tecno-utopismo della sua Età dell’Oro, le fantasie trippy della Nouvelle Vague e le distopie aziendali del cyberpunk. Ma in cosa si evolverà poi?
L’evento culmina con l’innovativa performance ℧R dell’acclamato collettivo Fronte Vacuo.
℧R è una performance per un corpo senza volto, algoritmi di intelligenza artificiale, luci e la forza vibrazionale del suono, sviluppata e prodotta dal gruppo di teatro-performance Fronte Vacuo (Marco Donnarumma, Margherita Pevere e Andrea Familari), come nuovo rizoma del loro progetto Humane Methods.
℧R riflette sulla violenza come fondamento delle attuali società algoritmiche: una violenza di istruzioni, di sistemi, di infrastrutture create con lo scopo specifico di abusare di tutti gli esseri viventi. Tali sistemi funzionano attraverso cicli, ripetizioni organizzate. Gli esseri umani creano istruzioni, le macchine ripetono istruzioni, gli esseri viventi subiscono istruzioni, e così via. L’opera prende il loop come punto di partenza per combinare la stimolazione multisensoriale con l’interazione uomo-computer e le pratiche somatiche per testare le apparenti impossibilità dell’articolazione e della ripetizione corporea. Incarnato nello strumento musicale XTH Sense di Marco Donnarumma, un algoritmo interattivo di apprendimento automatico trasforma il suono interno di muscoli, sangue e ossa in una coreografia in tempo reale di movimenti, suoni e luci.
Senza sguardo, una figura senza volto cammina e prega, cammina e prega, cammina e, estasiata, si immerge nell’oscurità. Il suo drappo rosso la santifica. Il suo volto mancante la aliena. La camminata è un ciclo, una preghiera, un’aggressione, un annichilimento e una trasformazione. Un sistema di visione computerizzata AI sorveglia il corpo, cercando di distinguerlo dal «rumore» che lo circonda. L’IA vuole rappresentare ciò che vede, ma il sistema lavora contro se stesso in un loop paradossale: più l’algoritmo impara a vedere, più la luce diventa brillante. Agli occhi dell’algoritmo, il corpo viene divorato dalla tempesta di luce. La carne degli arti dei senza nome è amplificata: i microfoni sul tessuto muscolare ingrandiscono il tumulto sonoro interno del corpo. La tensione interna risuona nella luminosità crescente. Il movimento è suono, ripetuto; il suono è vibrazione, ripetuto; la vibrazione è pressione, ripetuto; la pressione è rilasciata. L’ululato cresce minacciosamente, la ripetizione si trasforma in disfunzione, la luminosità in cecità. L’innominato raggiungerà la luce e brucerà, proprio come fanno le falene?
Unico progetto del gruppo, Humane Methods esemplifica la concezione del gruppo di arte dal vivo come esperimento sociale. La saga è composta da happening, installazioni viventi e produzioni teatrali in cui danza, teatro, bioarte, musica interattiva, scenografia vivente e tecnologia AI si integrano in ecosistemi pulsanti. Ogni opera della saga agisce come un ramo di un rizoma: ognuna si immerge in diverse sfaccettature dello stesso tema e dello stesso mondo, con un cast sempre crescente di personaggi umani e non umani. Le opere della serie – ΔNFANG (2019), ℧R (2020), ΣXHALE (2021-22) e δISSOLUTION (in corso) – combinano in modi diversi le arti performative con la tecnologia e l’umano con il non umano per rivelare la violenza delle società algoritmiche attraverso strategie sensoriali, fisiche e umane. La conversazione sarà seguita da una sessione di Show & Tell in cui Fronte Vacuo inviterà i visitatori a scoprire il funzionamento interno delle macchine utilizzate nella performance, a interagire con <dmb>, l’intelligenza artificiale computerizzata personalizzata del gruppo, e a parlare faccia a faccia con gli artisti dei molteplici livelli tecnologici, artistici e teorici della pratica del gruppo.
La performance è seguita da una conversazione tra Fronte Vacuo e Nimrod Vardi (direttore creativo di arebyte) che illustra le idee, la ricerca e la metodologia artistica alla base della saga Humane Methods (2019-ad infinitum).