«Siamo abituati a considerare le ICT [tecnologie dell’informazione e della comunicazione] come strumenti mediante i quali interagiamo con il mondo e tra noi. In realtà tali tecnologie sono divenute forze ambientali, antropologiche, sociali e interpretative».
Luciano Floridi, filosofo dell’informazione, nel suo La Quarta Rivoluzione, tratteggia i nuovi sviluppi dell’informazione e della comunicazione del nuovo spazio analogicodigitale in cui ci siamo ritrovati immersi. Alla vista, questo libro, può sembrare il classico libro generalista, senza arte né parte, da libreria: la grafica barocca di quel «4» fatto di nuvole, il titolo roboante e curioso, il neologismo che nel sottotitolo apre all’immaginazione. Sfogliandolo, però, ci riserverà non poche sorprese.
Generalista questo libro lo è per davvero, perché ci parla di filosofia in termini molto concreti, restando sempre fedele alla realtà dei fatti e alla chiarezza delle idee. È dunque un libro per tutti coloro vogliano capire meglio la realtà che li circonda a partire proprio dal concetto del titolo: la concezione umana sta attraversando, dopo la rivoluzione copernicana, quella darwiniana e quella freudiana, una quarta rivoluzione, ancor più estrema, con l’avvento delle nuove tecnologie degli ultimi decenni. Dopo che l’uomo ha dovuto accettare di non essere al centro dell’universo, di non essere al centro dell’evoluzione animale, di non essere, perfino, centrato nei suoi pensieri, ora scopre di non essere più neanche al centro della comprensione della realtà, infatti un computer processa la realtà in modo estremamente più veloce di lui. Un terremoto cognitivo che, per fare un unico semplice esempio, è dimostrato dalla serie di neologismi che Floridi utilizza nei primi capitoli del libro: l’iperstoria, che si evolve dalla storia, proprio grazie alle ICT ed alla sempre maggiore presenza dei big data nelle nostre vite; l’infosfera, che ricopre tutto il mondo, al pari della biosfera, ma è fatta di informazioni; l’essere onlife, sempre connessi nello spazio analogicodigitale, contemporaneamente nella realtà digitale e in quella analogica, entrando ed uscendo continuamente dagli schermi delle ICT.
Floridi tocca numerosi argomenti sempre in maniera impeccabile, dall’interazione uomo-macchina all’intelligenza artificiale, dalle politiche sociali a quelle ambientali, fino ad arrivare al tema sfuggente dell’etica. Un libro che si fa leggere tutto d’un fiato e riesce a diventare, per chi vorrà, struttura portante per numerose riflessioni sul presente.
Luciano Floridi, La Quarta Rivoluzione, Raffaello Cortina Editore (traduzione M. Durante), 2017 (ediz. orig.